Il Museo Egizio -e non solo- come non l’avete mai “ascoltato”. Sì, avete capito bene. Perché d’ora in poi potrete visitare il museo torinese (il più antico dedicato alla civiltà del Nilo) e due della città di Chambéry ascoltando i racconti inediti di 9 scrittori che si sono ispirati alle sale museali. Dal 7 luglio sarà scaricabile l’app sul proprio device, oppure chiederlo in prestito al museo. Scegliete la storia e iniziate a sperimentare il percorso nella nuova ottica di “Luoghi viventi: racconti d’autore per musei da vivere”.
E se non potete aspettare, al Museo Egizio già da domani saranno disponibili per il pubblico alcuni device; gli stessi usati nella preview per i giornalisti. E’ davvero facile e promette un’avventura coinvolgente, un modo totalmente nuovo di percorrere patrimoni artistici.“Luoghi viventi” è il progetto pilota ideato dalla Fondazione Circolo dei lettori di Torino -in partnership con Museo Egizio, Musée des Beaux-art e Les Charmettes, di Chambery- che si è aggiudicato il finanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Interreg-Alcotra (programma di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia destinato a ricerca e innovazione).La Fondazione Circolo dei lettori di Torino ancora una volta dimostra la sua anima innovatrice ed è capofila di questa grande idea assolutamente unica, che inaugura un nuovo approccio alla cultura.
Nove racconti inediti firmati da grandi scrittori e tre musei in cui ascoltarli.
Le storie originali sono di Francesco Tullio Altan, Niccolò Ammaniti e Antonio Manzini, Maylis De Kerangal, GauZ, Natalhie Gendrot, Carlo Lucarelli, Alice Rohrwacher, Roberto Saviano. Ognuno ha tratto ispirazione da scorci museali e poi via all’immaginazione con storie di finzione inserite nel luogo reale . E per coinvolgere ancora di più i visitatori in queste visite romantiche più che didascaliche, i racconti sono interpretati da attori celebri e doppiatori, arricchiti da musiche originali e rumori virtuali.
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Museo Egizio
“Diario di una scoperta” . La regista Alice Rohrwacher, insieme a Léa Gazzurra, si è lasciata
ispirare dall’affascinante figura di Merit, moglie di Kha che fu capo architetto dei lavori della necropoli al servizio del faraone Amenhotep III. La loro tomba intatta e l’intero corredo funebre,
risalenti alla XVIII° dinastia, furono portati alla luce dall’egittologo italiano Ernesto Schiaparelli nel 1906. Ed è emozione pura ascoltare la voce dell’attrice Alba Rohrwacher che si immedesima in Merit, mentre assiste al trasferimento del suo sarcofago dalla tomba al museo e parla degli oggetti del corredo come distillato della sua vita, “…piccoli momenti quotidiani di eternità”. A intercalare il racconto, anche il diario di Schiaparelli che ci riporta ai giorni dell’incredibile scoperta.In “Le ragioni dell’acqua” la voce di Roberto Saviano, insieme a quelle, tra gli altri, di Vinicio Marchioni e Neri Marcorè, ci conduce alla scoperta dei fatti all’epoca degli scioperi degli operai nel villaggio di Deir el-Medina. E ancora: Maylis De Kerangal (autrice di “Riparare i viventi” Feltrinelli) ha scelto di narrare gli scavi di Schiaparelli attraverso il romantico carteggio tra un giovane archeologo e sua moglie, con le voci degli attori Thomas Trabacchi e Andrea Sartoretti. Niccolò Ammaniti e Antonio Manzini si sono concentrati su un soggetto sceneggiato da Fabio Natale, in cui protagonista è uno studente che non ama i musei. Bella sfida allora la visita con lui, in compagnia delle voci, tra gli altri, di Chiara Francini e Neri Marcoré.
Musée des Beaux-art di Chambéry che vanta l’eccezionale collezione di dipinti italiani dal XIV al XIX secolo.
Qui si sguinzaglia la fantasia di Altan e il museo è percorso dalla sua Pimpa che, accompagnata da Armando, esplora la galleria e dialoga con i quadri. Le voci sono quelle di Francesca Vettori e Giorgio Scaramuzzino che interpreta l’amico della famosa cagnolina. E allora per i bambini la visita del museo sconfina in una divertente caccia al tesoro sonora tra i quadri….sistema geniale per avvicinare i più piccoli alla bellezza dell’arte.Invece per gli adulti, si fa fitta la trama crime inventata da Carlo Lucarelli che, maestro del genere, ha imbastito un vero e proprio giallo da ascoltare per scoprire l’assassino. Sua la voce narrante, mentre tra gli altri personaggi anche Vinicio Marchioni e Chiara Francini.
Les Charmettes, dimora in cui visse Jean-Jacques Rousseau sotto l’ala protettrice della nobildonna Françoise-Louise de Warens.
La scoperta della casa è in compagnia di GauZ, orginario della Costa d’Avorio (conosciuto in Italia per “Posti in piedi” –Elliot), che ha scritto e musicato il suo testo. Mentre ad un misterioso visitatore della maison, dà voce la giovane regista e autrice di “Le monde sensible” (Ėdition de l’Olivier) Nathalie Gendrot. E il testo è interpretato da Roberto Accornero e, tra gli altri, Cesare Jacopo Rasini.
Laura Goria
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