Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il presidente Anas Gianni Vittorio Armani si sono incontrati oggi a Torino per fare il punto sul alcuni dei principali temi che riguardano la Regione
quanto riguarda il viadotto crollato, Anas ha stimato di poter bandire entro l’anno in corso la gara d’appalto per la ricostruzione dell’opera che, da previsioni, sarà interamente in acciaio. Il Presidente Armani ha inoltre annunciato che, grazie all’ottenimento del finanziamento dell’opera, Anas entro il corrente mese di luglio bandirà la gara per la ricostruzione del corpo stradale tra i chilometri 71.100 e 71.300 della Strada Statale 28 nel Comune di Priola, gravemente danneggiato dall’alluvione del novembre 2016. L’avvio delle procedure di appalto è stato possibile grazie all’inserimento dei lavori nel recente decreto di anticipazione fondi del Contratto di Programma 2016. Sulla Strada Statale 34 è stato concluso lo studio congiunto Anas-Regione Piemonte per individuare i punti su cui intervenire e ora Anas sta studiando gli interventi prioritari da avviare mentre la Regione Piemonte ha chiesto ulteriori fondi allo Stato per finanziare l’intero programma.
tecnici sinora eseguiti, mantenendo la custodia giudiziaria delle opere sia sul versante italiano sia sul versante francese. In particolare sul versante francese, Anas ha in corso un monitoraggio quotidiano del muro di sostegno tramite rilievi a vista con propri sorveglianti e un monitoraggio topografico settimanale da parte di una società specializzata. Nei prossimi giorni verranno rese disponibili sul sito web del Tenda quattro letture quotidiane, fruibili alle autorità italiane e francesi. Sul versante italiano, Anas ha in corso di esecuzione una serie di attività di presidio e controllo delle aree di cantiere sottoposte a sequestro, preventivamente autorizzate dalla Procura di Cuneo, e in particolare il monitoraggio del fronte e scavo della galleria non rivestito, mediante l’installazione di mire ottiche a letture periodiche; l’installazione di pompe per il drenaggio dell’acqua in galleria; la realizzazione di opere di interdizione dei by-pass tra vecchia e nuova galleria. Gli accertamenti tecnici disposti dalla Procura sono attualmente in corso mediante sopralluoghi, indagini e misurazioni e vedono impegnati, oltre ai consulenti della Procura, anche i tecnici ed esperti di Anas, che allo stato sono in attesa di ricevere la perizia del Pubblico Ministero che sarà redatta al termine delle operazioni peritali. Una volta dissequestrato il cantiere, Anas ordinerà all’Appaltatore, in aderenza ai risultati degli accertamenti tecnici, di riprendere i lavori ripristinando o ricostruendo le opere oggetto di dissesto e recuperando per quanto possibile i tempi decorsi. Anas vigilerà affinché l’impresa predisponga un cronoprogramma dei lavori atto a garantire il risultato nel più breve tempo possibile.
