“Raccoglierla non sarà un piacere, ma pestarla è molto peggio!”. Con questo slogan Amiat – Gruppo Iren, in collaborazione con la Città di Torino, ha scelto di riportare l’attenzione sul problema dell’abbandono delle deiezioni canine
Parte in questi giorni la campagna di comunicazione che la società ha promosso per richiamare i padroni degli animali a quattro zampe ad un comportamento semplice quanto fondamentale per permettere a tutta la comunità di vivere in una città pulita: raccogliere le deiezioni del proprio cane. Il visual scelto è un fumetto spiritoso, con una cane che, lasciato il proprio “ricordino”, viene condotto via dal proprio padrone, proprio ad evidenziare che la negligenza è solo dell’uomo, non di certo dell’incolpevole animale. Il linguaggio è spiritoso e vuole far sorridere, lanciando tuttavia un messaggio serio su un tema molto sentito dalla cittadinanza. La campagna si articola su diversi media, una diversificazione dettata dalla volontà di raggiungere il target più ampio possibile, cioè tutti i padroni di cani che vivono a Torino: nei primi 20 giorni di luglio, infatti, il messaggio apparirà con spazi dedicati sui principali quotidiani torinesi e nella affissioni interne degli autobus in servizio su 50 linee cittadine. Per coinvolgere specificamente i destinatari primari della campagna, cioè i padroni dei cani, sono state prodotte card e locandine che saranno distribuite gratuitamente in un centinaio di negozi di articoli per animali e nei punti informativi della Città (tra cui Circoscrizioni e biblioteche civiche).
“Oltre ai quotidiani compiti di pulizia e raccolta rifiuti – ha detto l’Amministratore Delegato di Amiat Gianluca Riu – la nostra azienda è impegnata in attività di comunicazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini affinché gli stessi contribuiscano, con la propria condotta, a mantenere una città pulita e ordinata a beneficio di tutti. Questa campagna, che abbiamo voluto realizzare in modo divertente e spiritoso, pone l’attenzione su un problema, che soprattutto in estate, genera molto disagio e fastidio”.
“Gli spazi pubblici sono beni comuni la cui cura è compito di tutti – afferma l’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Alberto Unia -. Raccogliere le deiezioni del proprio cane è un atto di rispetto della comunità e di amore verso la città: un semplice gesto che può fare la differenza. Pensare al marciapiede come a un pezzo della propria casa, come a qualcosa di proprio da proteggere e tenere in ordine, è il modo migliore per restituire alla nostra città un’immagine consona alla sua bellezza e al suo fascino, in ogni angolo del suo territorio”.
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