Venti minuti prima dell’una di venerdì 23 giugno, un’auto dei carabinieri, con a bordo M.A. 51enne, medico, è partita dalla caserma di corso Giovane Italia a Casale Monferrato alla volta del carcere di San Michele di Alessandria. Questo ha segnato la svolta definitiva delle indagini per l’omicidio del 47enne Andrea Juvara, medico del’Asl Al in forza al Santo Spirito come anestesista, dopo aver maturato una lunga esperienza nel Servizio 118. Era stato trovato morto in casa al mattino, in Cascina Varacca nella frazione San Martino di Rosignano Monferrato, comune della Provincia di Alessandria a pochi chilometri da Casale Mnferato. Sul posto erano intervenuti i carabinieri di Casale e il sostituto procuratore della Repubblica Roberta Brera, poi anche militari del Ris per i rilievi scientifici. Le indagini hanno preso subito la svolta dell’omicidio per motivi estranei alla rapina e già nel primo pomeriggio il medico ora in stato di fermo, era ascoltato nella caserma dell’Arma. E’ stato un interrogatorio lungo che ha portato alla sua confessione, una vera maratona, che si è conclusa mezzora dopo la mezzanotte quando il sostituto procuratore ha lasciato la caserma dell’Arma. Alla base ci sarebbero dei diverbi tra colleghi, conclusisi tragicamente. Adesso il gip dovrà convalidare lo stato di fermo entro 48 ore.
Massimo Iaretti
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