L’assessore alle Politiche sociali Augusto Ferrari ritiene che il programma attuativo della normativa nazionale “Dopo di noi”, che stanzia quasi 6,5 milioni di euro per le misure di assistenza, cura e protezione delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, sia caratterizzato da due elementi chiave:
– stabilisce che una quota del finanziamento nazionale per il Piemonte sarà dedicata all’attivazione di progetti misurati per le persone e per le famiglie, aiutando così chi ha una disabilità grave a vivere con il massimo dell’autonomia possibile;
– fare in modo che tale progettualità aiuti queste persone a vivere in maniera attiva e ad essere parte del tessuto sociale.
.
La definizione e l’articolazione dei progetti sono infatti finalizzati all’accrescimento della consapevolezza, all’abilitazione e allo sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile. Si intende così favorire il protagonismo e l’autodeterminazione delle persone con disabilità o di chi le rappresenta per la realizzazione del proprio progetto di vita adulta, per esempio tramite un’organizzazione abitativa autonoma in alloggi con un massimo di 5 posti, agevolare la costruzione di percorsi partecipati con le famiglie e le associazioni che le rappresentano attraverso l’accoglienza in housing sociale o in co-housing, sostenere percorsi di accompagnamento dei genitori al “durante noi per il dopo di noi”, promuovere un lavoro di comunità per favorire l’inclusione sociale.