Maggio 2017- Pagina 33

Un aiuto dalla Regione per chi è vittima di usura e debiti

Migliorare e aggiornare le norme regionali di lotta all’usura, introducendo anche la tutela contro il sovraindebitamento, adeguandosi in questo modo alle ultime leggi statali. Questo l’obiettivo della proposta di legge numero 9, “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento”, che è stata incardinata l’8 maggio in prima Commissione e di cui si è svolta la discussione generale.

Il primo firmatario, consigliere del Pd, ha chiarito che bisogna andare oltre l’attuale normativa regionale, scritta in un periodo durante il quale non si aveva ancora chiara la vastità del fenomeno in Piemonte e soprattutto la presenza di estorsione e racket anche nella nostra regione. Soprattutto, è necessario occuparsi anche del sovraindebitamento, come fenomeno sociale che può portare anche a estreme conseguenze per i soggetti interessati.

Ecco perché la proposta di legge prevede all’articolo 2 la costituzione di un Fondo regionale per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni dell’usura, dell’estorsione e del sovraindebitamento e per la solidarietà alle vittime, finanziato annualmente con la legge di bilancio regionale e ripartito in due quote. La prima quota è destinata a finanziare interventi quali l’assistenza in materia di accesso al credito; l’aiuto psicologico a favore delle vittime; l’erogazione di indennizzi e contributi per il loro sostegno; i contributi per la costituzione di parte civile; attività di comunicazione e sensibilizzazione sugli strumenti di tutela garantiti dall’ordinamento; nonché l’organizzazione di eventi informativi e culturali rivolti agli istituti scolastici e alla cittadinanza.

L’articolo prevede la realizzazione di tali interventi anche in collaborazione o su iniziativa di enti locali, istituzioni scolastiche e formative, associazioni, fondazioni, cooperative e organizzazioni di volontariato operanti in campo sociale. La seconda quota del Fondo è destinata, invece, ad integrare le anticipazioni sull’importo erogabile a titolo di mutuo a favore delle vittime di usura, concesse dal Commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, ai sensi e per le finalità previste dalla legge 108 del 1996 (Disposizioni in materia di usura) fino alla concorrenza del cento per cento dell’importo erogabile; le anticipazioni sull’importo erogabile a titolo di elargizione ai soggetti danneggiati da attività estorsive concesse ai sensi della legge 44 del 1999 (Disposizioni concernenti il fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura) e i contributi a favore dei fondi speciali antiusura costituiti dai consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi) delle associazioni di categoria imprenditoriali e degli ordini professionali, entro un massimo del venti per cento delle erogazioni effettuate dallo Stato mediante il Fondo statale per la prevenzione del fenomeno dell’usura di cui alla legge 108 del 1996.

L’articolo 5 prevede il sostegno, attraverso il Fondo di cui all’articolo 2, alla costituzione di parte civile delle vittime nei processi per i reati di estorsione e di usura, mentre il 9 istituisce, presso il Consiglio regionale del Piemonte, l’Osservatorio sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento. La norma finanziaria stanzia un fondo totale di 300mila euro.Secondo il Movimento 5 stelle siamo di fronte a un iceberg al contrario, perché il racket e l’usura ormai sono la parte meno grossa del problema, mentre il sovraindebitamento è sotto gli occhi di tutti ma sempre più esteso. Il Movimento per la sovranità nazionale ha obiettato che forse le finalità che si perseguono sono troppo vaste rispetto alla dotazione di 300mila euro e che comunque la norma deve essere complementare a quella nazionale, non andare a sovrapporsi; il Movimento democratico progressista ha sottolineato come sia necessario aumentare la prevenzione per contrastare questi fenomeni, mentre Sinistra ecologia e libertà ha ricordato l’importanza dei redditi minimi di autonomia e ha posto l’accento sulla vampirizzazione delle aziende che il racket ormai pone in essere.La discussione dell’articolato e degli emendamenti proseguirà nelle prossime sedute di Commissione.

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 GM – www.cr.piemonte.it

Foto. il Torinese

Il tram 4 deraglia, disagi alla circolazione

Il tram della linea 4 che percorreva il tragitto da Falchera a via del Drosso, questa mattina poco dopo le 5 è deragliato leggermente dai binari per cause da accertare, all’altezza di piazza Romolo e Remo. I veicoli provenienti da via Ivrea e corso Giulio Cesare non possono  passare da lungo Stura Lazio. Mentre quelli provenienti da lungo Stura Lazio possono accedere verso  tutte le direzioni. La linea 4 limita le corse a piazza Derna e sono allestiti bus sostitutivi.

Venaria, scontro fra auto: una si cappotta

Incidente tra due auto ieri, in centro a Venaria, all’incrocio tra via Nazario Sauro e via Verdi. Verso le 19, si sono scontrate una Volkswagen Passat station wagon e una Fiat Seicento.  Il 72enne a bordo della Seicento, che si è cappottata, è stato ricoverato al Cto. Illeso, invece, il giovane alla guida della Passat. La polizia municipale sta verificando la meccanica dell’incidente.

 

 

Decoratore cade da 8 metri e muore

Paolo C. , decoratore di Rivoli, 58 anni, è caduto dalle impalcature del capannone che stava tinteggiando, a Val della Torre. Sul posto intervenuti soccorsi e carabinieri, ma l’uomo è morto per i traumi riportati. E’ caduto per avere perso l’equilibrio e l’altezza – 8 metri circa – gli è stata fatale.

Facciamo il punto sulle unioni di fatto

Finalmente in Italia la nuova disciplina in materia di unioni civili è ormai legge; è stata, infatti, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 21 maggio 2015 la legge del 20 maggio 2016 n. 76, recante la regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e la disciplina delle convivenze di fatto, sulla Gazzetta ufficiale del 27 gennaio scorso sono stati pubblicati i decreti legislativi attuativi entrati in vigore l’11 febbraio di quest’anno.

La legge – spiega l’avvocato Marco Porcari del Foro di Torino – ha inteso regolare in modo più specifico proprio le unioni civili tra persone dello stesso sesso, estendendo soltanto a questa categoria tutte le garanzie, i diritti e le tutele previste dalla legge per i rapporti di “coniugio”, mentre ha scelto di regolare in modo più blando la posizione dei conviventi di fatto eterosessuali, con chiaro intento di favorire il matrimonio.La legge è organizzata in un unico articolo, di cui alcuni commi (1-35) si riferiscono alle unioni civili tra persone dello stesso sesso, unioni che si formalizzano davanti all’Ufficiale di Stato Civile e alla presenza di due testimoni, attestate mediante certificazione da parte dell’Anagrafe, in cui sono riportati i dati anagrafici delle parti e quelli dei loro testimoni, il regime patrimoniale scelto e la residenza.

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I commi 36-65 riguardano le convivenze di fatto tra due persone maggiorenni di sesso diverso unite stabilmente da vincoli affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione; i commi finali sono dedicati alle disposizioni finanziarie e riguardano gli oneri in materia previdenziale corrente e futura, nonché in quella di gestione del rapporto di lavoro in materia di unioni civili. Si applicano alle unioni civili tra persone dello stesso sesso – afferma l’avvocato Porcari – tutte quelle disposizioni che si riferiscono al matrimonio ed, in generale, tutte quelle disposizioni contenenti le parole “coniuge”, “coniugi” o termini equivalenti, ovunque ricorrano sia nelle leggi, sia negli atti aventi forza di legge, sia nei regolamenti.Ciò vuol dire, tra l’altro, che lo scioglimento del vincolo tra gli uniti civilmente omosessuali, come avviene in caso di divorzio, genererà l’attribuzione del diritto all’assegno di mantenimento, in assenza di matrimonio o di una nuova unione civile, il diritto al pagamento di una quota parte del trattamento di fine rapporto dell’ex unito civilmente; in sostanza all’interno dell’unione civile che riguarda persone dello stesso sesso le regole sono analoghe a quelle che si riferiscono a coppie sposate; lo stabilisce l’articolo 13 delle legge, che riguarda il regime patrimoniale applicabile.

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Le cause di non punibilità di reati commessi a danno del coniuge, perlopiù riguardanti reati contro il patrimonio, opereranno anche nell’ambito delle unioni civili tra omosessuali.Nelle unioni civili le persone dello stesso sesso – aggiunge Marco Porcari – potranno anche beneficiare del congedo matrimoniale nel lavoro subordinato e, nel lavoro autonomo, all’unito civilmente omosessuale, così come al convivente di fatto eterosessuale, che presti stabilmente la propria opera all’interno dell’impresa dell’altro convivente, spetta una partecipazione agli utili dell’impresa familiare e ai beni acquistati connessi, nonché agli stessi incrementi dell’azienda.

 

Avvocato Marco Porcari

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Valerio Binasco alla direzione artistica del Teatro Stabile di Torino

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, d’intesa con tutti i Soci Aderenti, ha ieri conferito all’unanimità a Valerio Binasco la consulenza per la direzione artistica nel triennio 2018-2020: dal 1° gennaio 2018 Binasco succede quindi a Mario Martone alla guida artistica del Teatro.

Il presidente Lamberto Vallarino Gancia esprime, a nome suo e del Consiglio di Amministrazione, «le più vive felicitazioni a Binasco, regista e attore tra i più apprezzati e premiati della scena italiana che saprà proseguire nel solco di eccellenza tracciato da Martone per conseguire ulteriori prestigiosi obiettivi e consolidare le funzioni e la competitività del nostro Teatro. A Binasco – prosegue Gancia – i migliori auguri di buon lavoro e il benvenuto nella squadra dello Stabile». Il direttore Filippo Fonsatti saluta l’arrivo di Valerio Binasco con grande stima, piena soddisfazione e molte aspettative, dichiarando: “Analizzando il profilo dei più importanti esponenti della scena teatrale italiana, la scelta è ricaduta su Binasco per la solidità e la coerenza di un percorso artistico ben connotato nel corso della carriera e delineato in tre ambiti, nei quali ha coniugato la ricerca e il rigore con uno stile registico sempre capace di entrare in relazione con il pubblico: si è distinto infatti sia per la rilettura innovativa e originale dei grandi titoli del repertorio, sia per l’attenzione alla drammaturgia e ai temi della contemporaneità, sia infine per la formazione e la valorizzazione dei giovani talenti. Binasco è nel pieno della maturità artistica ed ha dimostrato di avere tutte le potenzialità e l’ambizione per crescere ancora e sfidare la scena internazionale.

A Mario Martone – aggiunge Fonsatti – un ringraziamento per il prestigio che ha conferito al Teatro Stabile e alla nostra Città, per la condivisione della sua esperienza intellettuale e per l’esempio del suo impegno civile, per la realizzazione di produzioni memorabili – cito fra tutte Operette morali e Morte di Danton».Dice l’attore/regista, che si è finora cimentato in teatro con testi di Shakespeare, Alfieri, Goldoni, Fosse, Pinter, Ginzburg, Mc Pherson, Pasolini e Testori (nella prossima stagione firmerà al Carignano un nuovo “Don Giovanni” di Molière) e che per il cinema è stato diretto tra gli altri da Martone, Ozpetek, Comencini, Cupellini e Tavarelli: “Il sentimento che prevale è quello della responsabilità nei confronti di questa Città che amo profondamente, della Regione in cui sono nato, degli artisti che qui risiedono e lavorano, molti dei quali sono amici di una vita coi quali sarà bellissimo confrontarsi su idee e progetti. Lo Stabile di Torino – prosegue Binasco – ha rappresentato in questi ultimi anni un’eccellenza ineguagliata sul territorio nazionale, grazie a un grande lavoro di squadra, ma soprattutto alla simbiosi perfetta di due grandi uomini di teatro, Mario Martone e Filippo Fonsatti”. (e. rb.)

 

Tinca e asparago conquistano Poirino

Poirino celebra la sessantesima edizione della Sagra della tinca e dell’asparago da sabato 13 a lunedì 15 maggio. Si tratta di un evento che coniuga una mostra mercato di prodotti tipici, artigianato, enogastronomia, spettacoli e mostre. L’anticipazione si avrà sabato con l’apertura dello stand gastronomico e il concerto, alle ore 21, de “Gli splendidi Jovanotti sound”. Domenica 14, invece, sarà la volta del concorso di pittura, della mostra fotografica e di pittura, del primo raduno di trattori “Cuntadin a Poirin”, del tiro con l’arco, della presenza della microeditoria, del concorso canoro “Asparago d’oro” e del concerto “No Way” party band.

Ma, soprattutto, il centro della città diventerà una grande sala espositiva dove saranno visibili esemplari di tinca gobba dorata del Pianalto che vive in vasca e può fregiarsi del titolo di Dop. Le tinche esposte parteciperanno ad un concorso per individuare i primi 3 classificati delle categorie avannotti, taglia e riproduttori. Inoltre saranno presenti gli asparagi poirinesi con il consueto concorso per le categorie commercianti, produttori ed asparagi giganti. Lunedì 15 maggio, infine ci sarà “I Custodi della Terra”, prima mostra mercato dei prodotti della terra, a partire dalle ore 9 in piazza Italia – Passeggiata Marconi. Questo evento ed il convegno “Poirino e la Blue Economy – Una nuova opportunità per lo sviluppo del territorio e i suoi prodotti”, vengono presentati in un incontro con gli organi di informazione martedì 9 maggio, alle ore 11.30, a Torino al Castello del Valentino – Palazzo Architettura – Sala dello Zodiaco. L’iniziativa è a cura del Comune di Poirino e del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Intervengono all’incontro di presentazione Daniela Ruffino, vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Angelita Mollo, sindaco di Poirino, Luigi Bistagnino e Silvia Barbero, docenti di Architettura e Design del Politecnico di Torino, lo chef stellato Ugo Alciati ed il Circolo Fotografico Romolo Nazzaro di Poirino. Moderatore sarà Alessandro Felis, giornalista ed agronomo. Infine, sempre lunedì, il programma della manifestazione prevede in serata la sfilata di moda a cura della sartoria di Elena Tachis e Spunk ed il gran finale con il concerto dei Drum Theatre. Ospite della manifestazine sarà il Castellucci di Norcia.

Massimo Iaretti

 

 

Trasporti, opere pubbliche e grattacielo all’odg della Giunta regionale

Trasporto locale, opere pubbliche e Palazzo unico sono stati i principali argomenti esaminati l’8 maggio dalla Giunta regionale nel corso di una riunione coordinata dal presidente.

Rinnovo autobus. Per continuare il rinnovo del parco autobus per il servizio di trasporto pubblico locale sono stati definiti, su proposta dell’assessore ai Trasporti, i criteri con i quali ripartire 36 milioni di euro derivanti da fondi statali. A questa somma vanno aggiunti i 26 milioni di risorse regionali già inseriti nel bilancio. Nel complesso le aziende potranno acquistare 650 mezzi. I fondi saranno ripartiti fra i quattro ambiti ottimali nei quali è stato diviso il Piemonte (Torino, Cuneo, bacino nord-est, bacino sud-est).

Opere pubbliche. Predisposti i criteri, presentati dal vicepresidente e dall’assessore alle Opere pubbliche, per l’utilizzo del fondo di 25,292 milioni inserito nel bilancio di previsione 2017 per consentire ai Comuni, alle Province, alle Agenzie territoriali per la casa e alla Città metropolitana di Torino di effettuare interventi riguardanti la viabilità comunale, l’edilizia scolastica, socio-assistenziale, municipale e cimiteriale, l’illuminazione pubblica, la rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici, la sistemazione idraulica e idrogeologica dei corsi d’acqua e dei versanti, l’allestimento di sedi turistiche e culturali di proprietà comunale. Il termine per la presentazione delle domande è stato differito al 14 maggio 2017.

Palazzo unico. Disposta, su iniziativa del vicepresidente, la presa d’atto e l’approvazione dello schema di addendum contrattuale per il subentro dell’associazione temporanea di imprese CMB di Carpi e Idrotermica Coop nel contratto d’appalto per terminare la costruzione del nuovo Palazzo unico della Regione Piemonte mediante locazione finanziaria di opere pubbliche.

La Giunta ha inoltre approvato, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, le linee guida per la redazione dello statuto delle associazioni fondiarie.

Gianni Gennaro

www.regione.piemonte.it

(foto. il Torinese)

Trofeo sportivo Scuola di Applicazione al corso “Coraggio”

 Il 194° corso “Coraggio” si è aggiudicato il 9° trofeo Scuola di Applicazione dell’Esercito, disputato nel fine settimana presso il Centro Sportivo Militare di Piazza d’Armi. In una festosa cornice di pubblico, trecentocinquanta donne e uomini dell’Esercito, cento appartenenti delle forze di polizia e alle principali società sportive piemontesi si sono confrontati in diverse discipline, alcune delle quali tradizionalmente appannaggio dei militari: tiro con la pistola, nuoto e pallanuoto, pallavolo e scherma, pentathlon, corsa campestre e su pista, rugby, mountain bike, equitazione e pugilato. A fare il tifo nelle competizioni individuali e a squadre, colleghi, amici, familiari degli atleti e tante famiglie che, approfittando dell’apertura al pubblico del Centro Sportivo Militare, hanno deciso di condividere una giornata di sport e divertimento con l’Esercito. Grande l’entusiasmo dei più piccoli per i cavalli e i cavalieri della Scuola di Applicazione e palpabile la soddisfazione dei bambini che si sono cimentati in piena sicurezza con le basilari tecniche di alpinismo nelle palestre di arrampicata allestite con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Alpini. Il trofeo, giunto alla sua nona edizione, si conferma un privilegiato momento di incontro fra appartenenti alle forze armate e di polizia operanti sul territorio, sportivi di ogni età e cittadini animati dal desiderio di trascorrere una giornata di sport e di festa a fianco dei ragazzi e delle ragazze in uniforme.

Nuovo Polo di Cardiologia al Regina Margherita

E’ stato inaugurato il nuovo Polo di Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino

Il progetto di ristrutturazione, realizzato grazie al finanziamento della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi, rientra in una generale riqualificazione del 6° piano del Regina Margherita, che accoglierà anche la Terapia Intensiva Cardiochirurgica e dei Trapianti d’Organo pediatrici, che verrà realizzata nei prossimi mesi. L’impegno complessivo di circa 2.350.000 euro da parte della Fondazione al termine dei lavori consentirà di implementare notevolmente il percorso dei piccoli pazienti cardiopatici, fornendo una Terapia Intensiva di 5 posti letto, di cui uno dedicato ai pazienti sottoposti a trapianto di cuore, una Terapia Semintensiva di 5 posti letto ed un reparto di degenza di 10 posti letto. La riorganizzazione degli spazi per “intensità di cure”, una visione più moderna volta all’ottimizzazione delle risorse, vedrà nascere un ipotetico percorso che il piccolo paziente, sottoposto a procedura chirurgica o interventistica, si troverà ad affrontare, con una progressiva riduzione delle risorse necessarie al suo trattamento man mano che le sue condizioni migliorano, fino alla dimissione.L’umanizzazione degli spazi ha rappresentato un aspetto fondamentale, per cui tutto il reparto nasce a misura di bambino. In particolare le decorazioni delle pareti sono state realizzate, con il contributo dell’Associazione Amici dei Bambini Cardiopatici Onlus, da Alessandro Sanna, un artista di riferimento nazionale nell’ambito delle illustrazioni dedicate ai bimbi.

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L’attenzione alle esigenze dei piccoli pazienti passa anche da un sistema di monitoraggio telemetrico, acquistato con il contributo della Fondazione FORMA Onlus, che consentirà di sorvegliare le funzioni vitali anche lontano dal letto, durante il gioco o gli spostamenti in reparto. La Cardiochirurgia pediatrica, diretta dal dottor Carlo Pace Napoleone, rappresenta l’unico Centro accreditato della Regione, un punto di riferimento nazionale non solo per il numero di pazienti trattati, circa 200 l’anno, ma per la completezza della proposta assistenziale, che va dal trattamento dei prematuri di basso peso, fino a 400 grammi, all’impianto dei cuori artificiali, ai trapianti di cuore ed al trattamento dei pazienti cardiopatici congeniti in età adulta. La Cardiologia pediatrica, diretta dalla dottoressa Gabriella Agnoletti, è l’unico Centro in Piemonte che tratta le cardiopatie congenite da 0 giorni a 18 anni. E’ tra le più importanti realtà italiane per numero di pazienti (500 ricoveri all’anno e 350 interventi di emodinamica). Il Centro è noto anche all’estero per l’attività di emodinamica avanzata e l’attività scientifica. La Cardiologia pediatrica tratta inoltre l’adulto con cardiopatia congenita (paziente GUCH) ed è dotata di una Struttura chiamata “Centro GUCH” e segue circa 800 pazienti adulti con cardiopatia congenita. Il Centro è inoltre il fondatore del “Registro Piemontese delle Cardiopatie congenite dell’adulto”, nel quale sono stati inclusi ad oggi circa 1000 pazienti. La ristrutturazione del percorso assistenziale dei piccoli cardiopatici, realizzata grazie alla Fondazione Specchio dei Tempi, migliorerà in maniera importante la qualità della degenza, rendendola decisamente più consona alla tipologia di patologie e di pazienti trattati. Il progetto si inserisce in una più generale riqualificazione degli spazi dell’ospedale Regina Margherita, portata avanti dalla Direzione Aziendale (avvocato Gian Paolo Zanetta) e dal Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche, diretto dalla dottoressa Franca Fagioli, e realizzato grazie a numerosi contributi della Fondazione Specchio dei Tempi, grazie ai quali sono stati realizzati i nuovi Poliambulatori ed il reparto di Neuropsichiatria Infantile.