Pochi giorni fa in Regione a Torino, si sono riuniti i tavoli tecnici e istituzionali con i quali il Governo e le Regioni del bacino padano vogliono rimodulare l’accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria del 2013. L’obiettivo è quello di delineare un’azione coordinata e congiunta nei settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti e contrastare così l’inquinamento atmosferico. Per questo gli assessori all’Ambiente delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, con il coordinamento del ministro dell’Ambiente e la partecipazione del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, si sono incontrati per definire le misure operative da approvare prima della firma definitiva del testo, che avverrà in giugno a Bologna.
I tecnici portano avanti il lavoro per individuare misure omogenee in tutta l’area padana, ponendo limiti al trasporto veicolare, in particolare alla circolazione dei veicoli diesel, al riscaldamento, e alle emissioni in agricoltura. Misure che diventeranno operative dopo la firma del nuovo accordo, e saranno tradotte in azioni concrete da mettere in pratica a partire dalla prossima stagione invernale.
Inoltre verrà approntato anche un “protocollo antismog” unico che si attiverà congiuntamente e contemporaneamente in tutte le Regioni del bacino.