Il passato in punta di piedi A LEGGERMENTE, ANTONIO SCURATI INCONTRA I SUOI LETTORI 23 marzo 2017, ore 18.00 Biblioteca Civica Villa Amoretti – Corso Orbassano 200, Torino
E’ una storia narrata a bassa voce quella di Leone Ginzburg, del suo rifiuto a chinare la testa al fascismo; la storia di un uomo mite dalla schiena dritta, di un grande intellettuale, della sua e di altre famiglie, raccontata con delicatezza da Antonio Scurati. Il tempo migliore della nostra vita è il libro scelto dai gruppi di lettura di Leggermente, il progetto di lettura condivisa che da sette anni riunisce sotto il segno delle parole, autori e lettori in incontri che, più delle classiche presentazioni, hanno il sapore dei dialoghi tra amici su un’esperienza comune. Antonio Scurati, i suoi lettori e chi voglia trascorrere del tempo a parlare di parole e di pagine si incontreranno il prossimo 23 marzo alle ore 18.00, presso la Biblioteca Civica Villa Amoretti, in Corso Orbassano 200 a Torino. Leggermente è il progetto di lettura condivisa della Fondazione Cascina Roccafranca e delle Biblioteche Civiche Torinesi, in collaborazione con la Circoscrizione 2, la Libreria Gulliver e la Fondazione della Comunità di Mirafiori che riunisce i lettori di ogni età. Diverse sono le iniziative promosse all’interno di Leggermente: dai laboratori per insegnare ai nonni a raccontare le fiabe ai nipotini, alle classi delle scuole del territorio che leggono, incontrano gli autori, si sfidano in gare tra la pallavolo e la letteratura, ai gruppi di lettura, la vera spina dorsale del progetto.
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IL LIBRO
Il tempo migliore della nostra vita Antonio Scurati. Ed. Bompiani Leone Ginzburg rifiuta di giurare fedeltà al fascismo l’8 gennaio 1934. Pronunciando apertamente il suo “no”, imbocca la strada difficile che lo condurrà a diventare un eroe della Resistenza. Un combattente mite, integerrimo e irriducibile che non imbraccerà mai le armi. Mentre l’Europa è travolta dalla marcia trionfale dei fascismi, questo giovane intellettuale formidabile prende posizione contro il mondo servile che lo circonda e la follia del secolo. Fonderà la casa editrice Einaudi, organizzerà la dissidenza e creerà la sua amata famiglia a dispetto di ogni persecuzione. Questa è la sua storia vera dal giorno della sua cacciata dall’università fino a quello in cui è ucciso in carcere. Nel racconto rigoroso e appassionato con il quale Scurati le rievoca, accanto a quella di Leone e Natalia Ginzburg, scorrono però anche le vite di Antonio e Peppino, Ida e Angela, i nonni dell’autore, persone comuni nate negli stessi anni e vissute sotto la dittatura e le bombe della Seconda guerra mondiale. Dai sobborghi rurali di Milano convertiti all’industria ai vicoli miserabili del “corpo di Napoli”, di fronte ai fucili spianati, le esistenze umili di operai e contadini, artisti mancati e madri coraggiose entrano in risonanza con le vite degli uomini illustri. Accostando i singoli ai grandi eventi, attraverso documenti, fotografie e lettere, ricordi famigliari e memoria collettiva, Antonio Scurati resuscita il nostro passato.
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I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI LEGGERMENTE
7 aprile, ore 18.00 – Cascina Roccafranca Serata dedicata a Elena Ferrante
20 aprile, ore 18.00 – Biblioteca Civica Villa Amoretti Una specie di felicità – Francesco Carofiglio, ed. Piemme
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