Ogni nuovo inizio ci spinge verso il rinnovamento, sia serva per mantenere elevato il grado di performance acquisita, sia per ricercare opportunità di miglioramento della situazione attuale
di Antonio De Carolis
L’inizio di ogni anno rappresenta per molti di noi il momento delle decisioni importanti.
Anche per le aziende sembra essere così: infatti alcune strategie aziendali prendono il via proprio in occasione dell’inizio dell’anno o in prossimità di esso. Una delle principali motivazioni di questa scelta è ovviamente dettata dal fatto che qualsiasi tipo di cambiamento, sia esso strategico, organizzativo o di politica commerciale, è accompagnato da un budget di spesa che va verificato, ricercato e reso disponibile prima dell’avvio.
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Per svolgere quest’attività non sempre simpatica, quindi, è necessario “contare il denaro nel cassetto” e per farlo, si sa, è indispensabile attendere il momento di “chiusura della cassa”.
Per questo motivo, le nuove politiche commerciali, i nuovi inserimenti di risorse specifiche o le ristrutturazioni di tipo organizzativo tendono spesso a essere “concentrate” in questo periodo.
Ogni nuovo inizio ci spinge verso il rinnovamento, sia serva per mantenere elevato il grado di performance acquisita, sia per ricercare opportunità di miglioramento della situazione attuale.
In psicologia applicata alla negoziazione si è soliti definire un obiettivo come la differenza tra lo stato attuale e lo stato desiderato e, forse, è anche per questo che gennaio è spesso il momento nel quale tagliamo il nastro di partenza della corsa verso i traguardi che ci siamo prefissati.
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Per molti manager, l’anno nuovo è una sorta di New deal di Roosveltiana memoria che ha lo scopo di “porre rimedio agli errori commessi” in precedenza e di “rafforzare i punti” di forza messi in evidenza da un’attenta valutazione della performance. Non va nemmeno trascurato, a nostro avviso, il vecchio detto popolare: “Anno Nuovo Vita Nuova”, perché questo fa capolino nelle menti di molti di noi, predisponendoci ad accettare in modo migliore il cambiamento.
In questi primi giorni di gennaio, è già capitato di sentire persone trasferite in altre sedi lavorative, altre che hanno cambiato azienda, altre ancora che hanno lanciato un nuovo prodotto o una nuova iniziativa. Come dire: Situazioni oggettive che confermano questa nostra teoria.
A questo punto non resta che assecondare il cambiamento cavalcandolo verso la novità.
Personalmente amo molto questo periodo perché, qualunque sia la situazione verso la quale ci condurrà, rappresenta sempre e comunque un momento d’innovazione, azione e speranza, quindi di visione fortemente positiva. Lasciamoci guidare dall’istinto e dall’esperienza e agiamo consapevolmente, perché la lettura dell’oroscopo non può essere l’unica attività che movimenta “il nostro star fermo”.
Buon Anno a tutti.
Antonio DE CAROLIS
Presidente CDVM – Club Dirigenti Vendite e Marketing
presso Unione Industriale di Torino
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