Tav e no Tav: qualche pensiero sulla bagarre in Comune

appendino fasciaIn attesa di conoscere i prossimi dictat della Giunta Appendino prima della pausa natalizia, anche durante il ponte dell’8 dicembre gli appassionati dei lavori in Sala Rossa hanno di che bagolare. L’ultima perla sciorinata dalla consigliera grillina Carlotta Tevere, nientepopodimeno che Presidente della Commissione  “Legalità e contrasto dei fenomeni mafiosi”, durante l’ultima seduta del Consiglio è stata: “ Esprimo solidarietà ai 38 cittadini recentemente condannati per gli scontri in Val di Susa”, affermazione seguita da interventi di indignazione delle opposizioni immediatamente repressi dal “Pippo Baudo di periferia”, come alcuni lo definiscono nei corridoi municipali,  che da qualche mese dirige le sedute, Fabio Versaci, con una sospensione del Consiglio Comunale per punire i consiglieri che non mostrano rispetto per i lavori dell’Aula. Punizione ovviamente rivolta ai consiglieri che hanno osato indignarsi. Ad aggravare la posizione dei Pentastellati è stata poi la replica del Capogruppo Alberto Unia avvalorando la dichiarazione della Tevere con il sostegno di tutto il gruppo grillino. 

“Affermazione grave e seria dare solidarietà politica ai delinquenti. La solidarietà umana si dà a tutticomune municipio quelli che hanno bisogno, ma dare solidarietà politica è grave perché si disconoscono principi e regole dello Stato” questo il commento del consigliere-notaio Alberto Morano che, insieme al capogruppo della Lega Fabrizio Ricca, Osvaldo Napoli di Forza Italia e Roberto Rosso hanno chiesto le immediate dimissioni di Carlotta Tevere in considerazione anche del suo ruolo di Presidente della Commissione Legalità.

A condire di ulteriore indecenza politica  la posizione del Movimento Cinque Stelle in Comune, è stata poi la consigliera Maura Paoli, – non era forse “militante” del centro sociale Gabrio? – , che proprio durante la Commissione Legalità, sulla richiesta di dimissioni della benemerita Presidente Tevere ha dato sfogo al suo ardito pensiero arrivando a favoleggiare anche su Silvio Berlusconi e sugli eredi del Pci: “Noi non prendiamo lezioni di moralità da chi è legato alla storia di partiti come Forza Italia e Pd che hanno insabbiato la trattativa stato-mafia” . 

tav 222E probabilmente questa volta la consigliera pentastellata Paoli, prima di recarsi in sala dell’Orologio, avrà inalato una scia chimica per non rendersi conto che non era di fronte alle barricate di qualche malsana manifestazione di protesta con tanto di passamontagna e cori carichi di insulti sterili, bensì in un aula di Palazzo Civico in pieno svolgimento di un’attività istituzionale.  Parole irricevibili, secondo Osvaldo Napoli, Silvio Magliano, Francesco Tresso e la democratica Elide Tisi che hanno abbandonato la seduta.

Ora sia destra che sinistra, insieme, chiedono le pubbliche scuse, in assenza delle quali minacciano di non sedersi più ad un tavolo di Commissione Legalità con chi li accusa di mafia. Il PD ha dichiarato che chiederà il verbale della seduta di Commissione e la registrazione audio per avanzare eventuali azioni legali a tutela dell’immagine del partito, dei militanti e degli elettori.  Se come d’abitudine oramai, il sindaco Chiara Appendino soprassederà anche a queste ultime sortite dei suoi consiglieri, non si potrà più confutare l’analisi di chi sostiene che il Movimento Cinque Stelle è solo la nuova espressione della sinistra populista più estrema. 

(foto: il Torinese)

 

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