Novembre 2016

Dopo Mameli un inno “aggiornato”

BANDIERA ESERCITOUn nuovo inno, al passo con i tempi, ma che non si sostituisca a quello di Mameli, che fa parte della nostra storia. Un inno  sappia raccontare l’Italia di oggi è la sfida dell’originale concorso Michele Novaro – dal nome dell’autore torinese della musica dell’Inno nazionale – che vede sfidarsi al Conservatorio di Torino i tre finalisti scelti tra i 40 compositori iscritti da tutto il mondo che vi hanno preso parte. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Mendelssohn e da Italgas. I nuovi inni sono stati passati al vaglio da una giuria presieduta da Luca Lombardi e composta da Cristian Carrara, Giulio Castagnoli, Roberto Prosseda e Stefano Belisari, il celebre Elio del gruppo Elio e le Storie Tese, ex giurato di X-Factor. I tre brani finalisti sono del torinese Daniele Di Virgilio, del veronese Alessio Manega e di Chia-Ying Lin, di Taiwan.

(foto: il Torinese)

Il segreto della Gioconda

angela-albertoUn quadro da ammirare ma anche un viaggio nella mente e nelle emozioni di Leonardo. È la Gioconda, una porta che si spalanca su un luogo e su un’epoca indimenticabili: Firenze (ma anche Milano, Roma, Mantova, Urbino…) e il Rinascimento. Monna Lisa stessa “racconta” Leonardo, il genio che l’ha potuta pensare e realizzare, svelando i segreti delle incredibili macchine e invenzioni (un palombaro, un paracadute, un robot!). Ma che cosa sappiamo di lei? Chi è davvero questa donna misteriosa? Alberto Angela risponde a questi e altri affascinanti enigmi nel terzo appuntamento di Giovedì Scienza, giovedì 1° dicembre alle 17:45 al Teatro Colosseo (a Torino, in via Madama Cristina 71). Partendo da ogni dettaglio del quadro e ricostruendo le circostanze in cui Leonardo lo dipinse, Alberto Angela accompagna alla scoperta di nuovi retroscena: si scopre così che il volto della Gioconda non ha ciglia né sopracciglia, o che il segreto del paesaggio va ricercato nel nuovo tipo di prospettiva “aerea” ideato da Leonardo. Piccoli dettagli come il viso o il vestito dicono molto invece dell’epoca in cui il genio l’ha realizzata, mente le mani svelano approfonditi e sorprendenti studi di anatomia.

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Programma completo e diretta streaming su: www.giovediscienza.it

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Torino Comics Horror Fest

A Xmas Comics la seconda edizione del premio cinematografico. I titoli scelti da 147 pellicole pervenute da registi e case di produzione indipendenti di tutto il mondo

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Xmas Comics and Games – edizione invernale di Torino Comics – in programma sabato 17 e domenica 18 dicembre a Lingotto Fiere, ospita la fase finale della seconda edizione del premio cinematografico Torino Comics Horror Fest. Il progetto, nato da un’idea del fotografo e regista James Garofalo e di Clay Dembech di Ghostbusters Italia, è rivolto a registi e case di produzione indipendenti nazionali e, da quest’anno, internazionali ed è dedicato al cinema horror, fanta-horror, thriller e splatter, sia per cortometraggi sia per lungometraggi. Sono 147 le pellicole pervenute attraverso un bando online (www.horrorfest.it) aperto fino al 30 ottobre, tra cui 24 cortometraggi e 8 lungometraggi italiani, 10 lungometraggi e 105 cortometraggi stranieri. Un risultato che dimostra la crescita straordinaria dell’iniziativa e la sua apertura internazionale. Nel 2015, infatti i film candidati erano 35, provenienti solo dall’Italia.  Quest’anno sono invece numerosissimi i Paesi stranieri rappresentati, tra cui Spagna, Francia, Belgio, Svezia, Germania, Grecia, Finlandia, Regno Unito, Argentina, Messico, Brasile, Colombia, Canada e Stati Uniti.

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La giuria

 

I lavori sono stati valutati da una giuria d’eccezione, formata da nomi celebri del cinema, della letteratura e dei fumetti di genere horror e splatter. Presidente di giuria è Sergio Stivaletti, regista e creatore di effetti speciali, che per oltre 30 anni ha ideato e creato personaggi, creature e mostri per il cinema, la televisione e il teatro, collaborando con alcuni dei più grandi registi italiani come Dario Argento, Michele Soavi, Lamberto Bava, Roberto Benigni e Gabriele Salvatores. La giuria è inoltre composta da Domitilla D’Amico, doppiatrice delle più grandi star del cinema mondiale come Kirsten Dunst, Scarlett Johansson, Margot Robbie e Anne Hathaway; Fabrizio Mazzotta, celebre per essere la voce di Krusty il clown nella serie i Simpson. Stefano Onofri, attore teatrale e doppiatore voce di Peter Parker in Spider-Man, Gigi Sullivan in Gigi la Trottola; Veronica Pucciodoppiatrice di numerose attrici, come Evanna Lynch nella saga di Harry Potter, di Emily Kinnery in The Walking Dead e Melissa Benoist della serie TV Supergirl.

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I film in gara e le proiezioni

Ecco i 10 finalisti della seconda edizione del Torino Comics Horror Fest:

Categoria lungometraggi Italiani

My Little Sister di Roberto & Maurizio Del Piccolo

Safrom di Nicola Barnaba

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Categoria cortometraggi Italiani:

The Strange Case of Emily Grey di Luigi Parisi

The Coltrane code di Monica Mazzitelli

Orologica di Maurizio Temporin

Like di Giulio Manicardi

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Categoria lungometraggi stranieri:

Lecciòn debida di Iván Ruiz Flores (Spagna)

Huldra – Lady of the forest di Ove Valeskog (Svezia).

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Categoria cortometraggi stranieri:

Behind di Ángel Gómez Hernández  (Spagna)

Titan di Álvaro González (Spagna)

 

Blu è il colore del tuo autismo

alessia-2alessiaLe poesie di Alessia Savoini

 

Micromondo scheggiato di colore azzurro

cola il rumore all’interno di quelle pupille

e rimane segreto tutto quello che hai visto.

Lentamente, annega il racconto nel blu sguardo del tuo comunicare,

pioviggina adesso dalle tue palpebre

ma quel cielo non diventa grigio.

Quei neri portali, isole nel silenzioso scagliarsi delle venature nella tua iride,

pulsano e manifestano

le parole che non sai dire.

Insegnami a guardare

e quando rimarrò senza verbo

potrò ugualmente esprimere

questo tacito sguardo sul mondo.

Mercatino di Solidarietà dell’Avvento

Ogni anno  chi viene al Mercatino trova idee regalo sempre nuove e diverse che vengono proposte . Cercate una tovaglia particolare per il pranzo natalizio? Volete decorare la serata del veglione di capodanno ? Un regalo sfizioso per le amiche più care?

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E’ tempo di regali, il Natale si sta avvicinando. Se non volete arrivare al pomeriggio del 24 dicembre per acquistare l’ultimo regalo e per non rinnovare la promessa che questo è l’ultimo anno del frenetico shopping dell’ultima ora, la soluzione per evitare questa fastidiosa soluzione ve la suggeriamo noi. Come tutti gli anni, il Mercatino di Solidarietà dell’Avvento del Laboratorio Salesiano MAMMA MARGHERITA dell’Oratorio Michele Rua vi aspetta.

Ogni anno  chi viene al Mercatino trova idee regalo sempre nuove e diverse che vengono proposte . Cercate una tovaglia particolare per il pranzo natalizio? Volete decorare la serata del veglione di capodanno ? Un regalo sfizioso per le amiche più care? Al Mercatino di Solidarietà dell’Avvento del Laboratorio Salesiano MAMMA MARGHERITA dell’Oratorio Michele Rua lo trovate sicuramente.

Grazie al suo fascino tutto particolare il Mercatino, seguito da un bel gruppo di signore che ogni mercoledì s’incontrano nei locali dell’Oratorio non solo per  stare in compagnia ma per  seguire l’insegnamento della Mamma di Don Bosco cucendo e ricamando , ogni anno viene visitato da una folla di visitatori alla ricerca di idee regalo .L’obbiettivo del Laboratorio Mamma Margherita, supportato anche dal gruppo degli uomini con il quale condivide le stesse finalità, è la sua solidarietà .Pertanto come ogni anno il Mercatino, che resterà aperto da sabato 3 a domenica 11 dicembre 2016 , vi attende con  tante proposte di doni natalizi per tutti . Questo è l’anno per non arrivare in ritardo ad acquistare i regali.

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ORATORIO SALESIANO MICHELE RUA VIA PAISIELLO 37, 10154 TORINO

 

ORARI

Sabato 3  Dicembre, dalle ore 17 alle ore 18.

Domenica 4  Dicembre dalle ore 9 alle ore 12  e dalle 16 alle 18.

Lunedì 5  Dicembre dalle ore 16 alle ore 18.

Martedì 6  Dicembre dalle 16 alle 18.

Mercoledì 7  Dicembre dalle 16 alle 18.

 

Giovedì 8 Dicembre  dalle 9 alle 12 e  dalle 16 alle 18.

Venerdì 9 Dicembre dalle 16 alle 18.

Sabato 10 Dicembre  dalle ore 16 alle ore 18.

Domenica 11 Dicembre dalle ore 9 alle ore 12.

 

Il ricavato sarà devoluto alle famiglie colpite dal terremoto nell’Italia Centrale.

Organizzato da  Laboratorio Salesiano MAMMA MARGHERITA dell’Oratorio Michele Rua

Padre e figlia muoiono in casa insieme

ambulanza SOCCORSOPadre e figlia sono morti, a casa loro,  forse a causa di  un attacco cardiaco, a distanza di poco tempo  uno dall’altra. Questa l’ipotesi relativa  ai due corpi senza vita trovati in un appartamento al quinto piano di via Negarville 33, nel quartiere di Mirafiori. Nell’alloggio non ci sono segni di violenza.  Le vittime sono Gino e Roberta Leone, lui di 72 e lei di  41 anni. La donna era affetta da sindrome di down, autosufficiente e impiegata in una cooperativa. Il genitore era malato di diabete.Da una prima analisi,  la donna potrebbe essere stata colpita da un attacco cardiaco a poche ore dalla morte del padre. L’allarme, questa mattina, è stato dato dalla moglie e madre delle due vittime, che ha trovato i corpi in camera da letto.

Premiate le otto start-up a impatto sociale

Nella finale piemontese della StartUp Europe Awards Quattro delle 8 start-up selezionate presso la sede di Rinascimenti Sociali nella categoria Social Innovation parteciperanno alla finale nazionale del 6 dicembre a Milano

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aGrisù, GetWYS, Last Minute Sotto Casa, Net2Share, Progetto AgriLab, Synapta – Contratti Pubblici, Yeerida, WaterView: sono queste le magnifiche 8 start-up che si sono aggiudicate la finale regionale della StartUp Europe Awards (SEUA), l’iniziativa promossa dalla Commissione Europea – DG Connect e DG Growth – e dal Parlamento Europeo, implementata da Finnova e dal Country Manager per l’Italia X23 Srl , responsabile per il network e per il regolamento italiano. Nella finale di SEUA Piemonte per l’ambito Social Innovation, promossa e organizzata da SocialFare® con il Country Manager SEUA-Italia X23 Srl e tenutasi presso Rinascimenti Sociali a Torino, le 8 start up hanno avuto la meglio sulla temibile concorrenza aggiudicandosi la possibilità di concorrere per i 4 pass che daranno accesso alla finale nazionale del 6 dicembre a Milano. L’obiettivo comune per tutte le startup partecipanti al progetto a livello europeo è il raggiungimento delle finali che avranno luogo a Bruxelles in occasione delle settimane che la Commissione Europea dedica ai diversi ambiti in gara: Ambiente, Innovazione Sociale, Energia, Turismo, ICT, Innovazione Urbana, Industrie Creative e Acqua. SEUA rientra tra le iniziative di Startup Europe che si pongono l’obiettivo di determinare la nascita di un vero e proprio StartUp Continent, in grado di competere a livello globale e di diventare una leva determinante per la crescita del sistema imprenditoriale, sia a livello nazionale che europeo.

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Queste le 8 startup che hanno superato la finale regionale: aGrisù è la startup innovativa, e lo spin-off universitario, impegnata a creare strumenti per monitorare gli inquinanti ambientali. www.a-grisu.com GetWYS è la startup che ha sviluppato differenti strumenti innovativi a supporto del mondo charity, in particolar modo il Charitygram. www.getwys.com Last Minute Sotto Casa è la più grande community di negozianti e consumatori uniti nella battaglia allo spreco alimentare. www.lastminutesottocasa.it Net2Share è il nuovo modello di attivazione di reti di prossimità che permette di far circolare l’economia nelle comunità, aiutare le persone in difficoltà e premiare chi partecipa. www.net2share.org Progetto AgriLab è il progetto di inserimento in agricoltura sociale sviluppato dalla bio-farm “I Tesori della Terra Società Cooperativa Agricola Sociale Onlus”. www.cooptesoribio.it Synapta – Contratti Pubblici è lo spin-off del Centro Nexa per Internet & Società del Politecnico di Torino che si occupa di rendere più sostenibile e trasparente il sistema informativo di aziende e pubbliche amministrazioni, grazie ad un approccio Data Linked. www.synapta.it Yeerida è la piattaforma che consente di leggere in streaming gratuitamente. www.yeerida.com WaterView è la soluzione che permette in tempo reale la distribuzione spaziale e temporale della pioggia, offrendo numerose applicazioni utili ad agricoltura, viabilità e sport. www.waterview.it

Oltre 2.500 spettatori per “Rights on the movie”

film cinemaSi è chiusa ieri, 28 novembre, la II edizione della Rassegna cinematografica sui diritti umani “Rights on the movie 2016”, dedicata quest’anno, ai temi dell’immigrazione. Gli spettatori che hanno assistito alle diverse proiezioni sono stati complessivamente 2.636: 1.916 alle proiezioni mattutine rivolte alle scuole superiori del Piemonte (1.794 gli alunni, 122 i docenti) e 720 alle proiezioni serali. La rassegna – promossa dal Comitato regionale per i diritti umani e organizzata in collaborazione con Agiscuola – ha preso il via il 3 ottobre con La nave dolce per celebrare la Giornata in memoria delle vittime dell’immigrazione, nel terzo anniversario della tragedia di Lampedusa, in cui il naufragio di un’imbarcazione libica usata per il trasporto di migranti causò 368 morti accertati e circa 20 dispersi. È poi proseguita, il 24 ottobre, con Samba, che descrive l’incontro fra il mondo di Samba, senegalese clandestino, e quello di Alice, ex dirigente d’azienda disoccupata, entrambi impegnati a uscire dal proprio inferno personale.Il 7 novembre è stato proposto – la sera per la cittadinanza e il mattino, in contemporanea in otto sale cinematografiche dislocate in tutte le province del territorio piemontese, a 1.122 studenti degli Istituti scolastici secondari di I e di II grado – il pluripremiato Fuocoammare di Gianfranco Rosi. Il 21 novembre è stata la volta del docu-film Tibet, che riporta le testimonianze di alcuni prigionieri politici, fotografa l’indigenza che caratterizza i cosiddetti “villaggi dei bambini” e propone una toccante intervista al Dalai Lama. Il 28 novembre, il gran finale con la pellicola La mia classe, in cui un attore veste i panni di un maestro, che insegna in una classe di extracomunitari, i quali vogliono imparare la lingua italiana per avere il permesso di soggiorno e integrarsi nella società che li ha accolti. A un certo punto il regista dà lo “stop” alle riprese e tutta la troupe diventa una cosa sola con la storia del film. Tutte le proiezioni hanno voluto focalizzare l’attenzione sulle drammatiche vicende dei profughi e dei rifugiati, vittime di guerre e carestie, fame e violenze, che comportano atroci violazioni dei diritti fondamentali.

 

Il mondo in palestra

 michi-paoTORINO: ATTIVITA’ FISICA E SPORTIVA IN CITTA’ di Paolo Michieletto

Come quasi tutti i giorni, negli ultimi trent’anni, anche in questo periodo mi reco quotidianamente in palestra. Lì, in questo luogo in cui tutto si equipara, molto più che in altri ambienti, più o meno ricchi, più o meno snob, più o meno juventini o torinisti…, chi più… chi meno… ha diritto di parola.

Sono pochi i luoghi in cui le persone, smessi gli abiti del quotidiano “dover vivere”, si sentono liberi di poter vivere in maniera più consona al proprio io. Chi comincia a muovere dei pesi, chi si arrabatta a pedalare senza andare da nessuna parte sopra una cyclette…, chi balla in sala danza e chi fatica svolgendo esercizi in sala aerobica con la musica a farla da padrona. In ogni caso, ognuno, almeno per qualche minuto se non qualche ora, stralcia quella parte di vita che non gli è talvolta consona e vive un momento d’atleta. Sì: anche chi balla è un vero atleta, anche chi solleva pesi è un vero atleta, anche chi cammina su una striscia di gomma dura dei tapis roulant è un atleta. E’ un vero atleta chi non si arrende al mondo e lotta per sé stesso, per stare meglio o, almeno, sentirsi meglio. Sì, perché probabilmente, dopo aver finito tornerà al lavoro, tornerà dai figli, tornerà a casa, tornerà ad essere quello di prima… ma avrà prima svolto qualcosa per sé e avrà pagato per farlo. Questa è passione, ed anche voglia di non mollare quando sarebbe più facile passare il proprio tempo al bar o a guardare la TV.

palestraGli atleti, quelli “veri”, quelli che paghiamo per vedere sui campi o in televisione, fanno dello sport un lavoro, ma in palestra, di solito, vengono quelli che per lavoro … lavorano e di passione fanno attività fisica. Non prendeteli in giro perché magari non sono perfetti (non lo sono neanche quelli gonfiati o definiti a forza di pasticche e iniezioni varie o anche solo quelli che seguono suggerimenti discutibili conducendo vite psicotiche per apparire belli “fuori”), o perché magari non ballano come Bolle o non sono agili come Bolt. Ognuno fa del suo meglio, con le proprie capacità e con la propria possibilità quotidiana. Chi ha mal di schiena prova a lavorarci contro; chi ha la pancetta prova a correrci “sopra”; chi non osa mai parlare con nessuno in palestra cerca anche solo un po’ di sana compagnia discorsiva. E negli spogliatoi scatta la fratellanza, il senso goliardico antico, quel sapore di unione, anche se temporanea, della vera della rivoluzione francese, che permette ad ognuno di ridere con tutti, di scherzare sul Toro, la Juve, la politica e la televisione. Non importa chi tu sia, purché tu abbia qualcosa da dire sei accettato. E il tuo rango non è visibile quando sei in accappatoio ad asciugarti i capelli (almeno chi ce li ha…). E se poi, quando si esce, tornando a vivere la vita di tutti i giorni, scoprire che hai parlato insieme all’ingegnere, aver fatto la sauna con un principe del foro, aver nuotato con un politico emergente, aver dibattuto con una casalinga, discusso su una cyclette con un politico, fatto panca piana insieme ad una personalità dello spettacolo e tanto altro ancora non ti ha più di tanto colpito, allora è bello provare la sensazione di una comunità che annienta le differenze “mondane” ed esalta le qualità umane di ciascuno (nel bene e nel male, senza cravatte né tuta blu…); Forse sarebbe necessario chiedersi se sia realmente così ma se non lo vedete così… sarebbe opportuno che domandiate a Voi stessi se non abbiate sbagliato palestra… .

Paolo Michieletto

 

E’ piemontese la nonnina più anziana del mondo, ha 117 anni

emma moranoE’ la donna più anziana al mondo, si chiama Emma Morano, e compirà domani 117 anni. Ha trascorso il giorno del compleanno nella sua casa di Verbania, dove il sindaco è andato a trovarla.  Come sempre sveglia al mattino presto, poi la colazione (a base di uova)  e la visita dei parenti. La nonnina più vecchia del mondo nacque il 29 novembre 1899 a Civiasco, in provincia di Vercelli, e oggi abita a Pallanza, una delle frazioni  di Verbania, città che martedì 29 sera le ha dedicato uno spettacolo al teatro ‘Il Maggiore’: “1899, correva l’anno”, un viaggio storico musicale lungo tre secoli, durante i quali ha visto passare tre Re d’Italia, una dozzina di presidenti della Repubblica italiana, e ben 11 papi. La scorsa settimana nonna Emma aveva avuto qualche problema di salute, ma si è ripresa e ora sta bene, lo dice anche il dottore.