Novembre 2016- Pagina 40

A Cavour è tempo di Tuttomele

E’ ormai alle porte l’edizione 2016 di “Tuttomele”, manifestazione autunnale di livello nazionale che da 37 anni richiama a Cavour, storico centro della Città Metropolitana di Torino centinaia di migliaia di visitatori. La Pro Cavour dal 5 al 13 novembre, dunque, organizza una vasta mostra mercato di frutticoltura, gastronomia ed artigianato. Sono allestiti stand e spettacoli e, nell’occasione, tutti i ristoranti propongono menù soltanto a base di mele. Inoltre i commercianti partecipano con i loro negozi botteghe al concorso “Mela in vetrina”. “Tuttomele”, quindi, offre una vastissima gamma id appuntamenti, che riportiamo di seguito, con un programma ricchissimo, giorno dopo giorno.

rocca cavour

Ed ecco la ricchissima offerta di mostre, spettacoli e proposte dell’evento, che è un richiamo non solo dal Torinese, ma dall’intero Piemonte ed oltre:

– MOSTRA DELLA PRODUZIONE FRUTTICOLA LOCALE – STAND dei COMUNI del CIFOP– I PAESI OSPITI: dal Trentino l’Associazione “Strada delle Mele e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole”, dalla Liguria Consorzio “Arcadia” di Albenga (SV), dalla Sardegna la Pro Loco di Uta (Cagliari), dalla Sicilia la Pro Loco di Ribera (Agrigento). – LA PAGODA DEL GUSTO: proposte gastronomiche, degustazioni, laboratori, Slow Food per le scuole, VisualFood. – AREA SPETTACOLI “Danzatori di Bram”. – Postazione delle tradizionali FRITTELLE di Tuttomele a cura della Procavour

EXPO-AGRI Piazza Solferino:

– NEL MONDO DELLA MELA: BIO-DIVERSITA’, SCIENZA E TECNICA DELLA FRUTTICOLTURA. – Percorso di potatura e innesto. – EXPO OUTDOOR: meccanizzazione agricola.

AREA FIERISTICA “Nanni Vignolo” (Via Goito / Via Goitre):

– STAND VENDITA MELE direttamente dai produttori Pinfruit. – Rassegna “CAVOUR MERCATO” 33° Ed. con stand commerciali a cura di ALFIERE Snc di Marene. – TEATRO TENDA: spettacoli, convegni e Tuttomele Self. – Postazione delle tradizionali FRITTELLE di Tuttomele a cura della Procavour

MOSTRE FOTOGRAFICHE:

– “OBIETTIVO AGRICOLTURA 2016 – “PAESAGGI AGRICOLI, AGRICOLTURA FONTE DI ALIMENTAZIONE; IL LAVORO NEI CAMPI E I SUOI FRUTTI” mostra fotografica a cura di Fata Assicurazioni Agenzia di Cavour (Tuttomele Piazza Sforzini). – Mostra fotografica a cura di Remo Costantini (Via Giolitti 60)

MELE

ABBAZIA di SANTA MARIA e Museo Caburrum(via Saluzzo):

– CONCERTI BREVI per i visitatori dell’Abbazia di Santa Maria – Mostra “Veli d’Occidente” dell’artista Paolo Medici – Percorsi di visita guidata e laboratori didattici – “C’è qualcosa di nuovo oggi in Abbazia, anzi di antico” – Gli affreschi ritrovati: presentazione e relazione sui lavori dei restauri e ultime scoperte (sabato 5 novembre ore 16.30)

Concorso “LA MELA IN VETRINA” a cura dell’Associazione Commercianti, Ambulanti ed Artigiani, tra gli esercizi commerciali di CAVOUR, per “Il miglior allestimento con le mele”.

“MelArte” i Fioristi ci fanno sognare con “Mele & Fiori” (portici p.zza Sforzini)

MOSTRE CURATE E ALLESTITE DAL COMITATO 15/18 di Cavour (Salone Comunale, P.zza Sforzini):

  • MOSTRA NAZIONALE ITINERANTE COMMEMORATIVA “LA GRANDE GUERRA – FEDE E VALORE” approntata dallo Stato Maggiore Esercito e coordinata dalla Prefettura di Torino
  • MOSTRA FOTOGRAFICA “IMMAGINI DELLA GRANDE GUERRA” realizzate dal Comando Militare Nord di Torino
  • MOSTRA DI CARTOLINE, LETTERE E CORRISPONDENZA della I° Guerra Mondiale di Paolo Scavarda
  • Esposizione di DIVISE, DOCUMENTI E CIMELI originali della Med. Oro e Argento al V. M. Ten. Col. Carlo Buffa di Perrero
  • ANNULLO FILATELICO SPECIALE a cura di Poste Italiane per il centenario della morte della Med. Oro e Argento al V. M. Ten. Col. Carlo Buffa di Perrero (P.zza Sforzini – sabato 5 e domenica 6 novembre dalle ore 11 alle ore 17).

MOSTRE DI PITTURA:

– Bruno Fusero “Armonie Segniche” (Flò Home Living Via Giolitti 131) – Mostra personale di Maria Magnano “Territorio, tradizioni, cultura” (Via Re Umberto 4 ang. Via dei Fossi) – “Acquerelli sottovoce” di Caterina Bruno (Chiesa SS. Nomi di Gesù e Maria – Via Giolitti 68) – Le AmicheadArte Franca Selvatico, Laura e Ornella Petri presentano la mostra dal tema “Tutto a …soqQUADRO”(Via Giolitti 52) – Mostra di pittura di Carla De Mattei (Via Giolitti 60) – “L’Arte del Recupero” di Colucci Felice e  “L’arte di fare il caffè” mostra caffettiere a cura di Castagno Elvio (Via Giolitti 117) – “L’Arte del Recupero” mobili, shabby, complementi d’arredo, collezione macchine e moto vintage di Colucci Felice (Via Giolitti 4) – “La nostra terra”  di Elia Bruno pittore paesaggista (Via Giolitti 71)

MOSTRE DI INTAGLIO E SCULTURE IN LEGNO (portico comunale P.zza Sforzini):

– “Gli Scultori della Val di Susa”  – domenica 6 e 13 novembre. – Gruppo Intaglio CAI GIAVENO (To) – Sabato 12 novembre.

MUSEO D’ARTE SACRA PARROCCHIALE presso la Chiesa di S. Croce in Via Giolitti, 73.

Mostra COLOMBOFILA a cura dell’Associazione Colombofila Ornitologica e Avicola Abbadiese (Sabato 5 orario 9-12/14-21 e Domenica 6 orario 9-12/14-18 presso il Polivalente – Via Vigone).

Massimo Iaretti

 

Pedalare insieme con Ride With Us

ride-biciPedalare è il modo semplice e silenzioso per  sottolineare l’importanza che riveste la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico per ogni comune cittadino. 

RIDE WITH US nasce nel 2014 dall’unione della sensibilità di Daniele Pernigotti verso il mutamento climatico e della passione per la bicicletta di Claudio Bonato. L’idea è far pedalare insieme un grande numero di persone per sottolineare l’importanza di un’azione rapida e radicale sul cambiamento climatico di origine antropica ragione per la quale sono stati organizzati appuntamenti serali lungo il percorso, partecipando a convegni, incontri, dibattiti con figure locali di riferimento in materia di cambiamento climatico.

Il primo anno, il 2014, si è pedalato da Venezia fino a Copenaghen per sottolineare il collegamento tra ‘cambiamento climatico e scienza’. L’arrivo nella capitale danese fu in occasione della presentazione del Rapporto di sintesi del 5AR dell’IPCC, il documento che rappresenta lo stato dell’arte della conoscenza scientifica sul cambiamento climatico.

Nel 2015 si è unito il gruppo Pedale Veneziano, storica associazione ciclistica lagunare che ha da poco compiuto i 100 anni di vita con il quale si è deciso di attraversare le Alpi in autunno avanzato per pedalare da Venezia a Parigi in occasione della COP21 (La ventunesima Conferenza mondiale sul clima), sottolineando il legame tra ‘cambiamento climatico e politica’.

Quest’anno, 2016, il gruppo è cresciuto ulteriormente con l’importante adesione della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) di Mestre, sezione locale dell’associazione nazionale che si batte per promuovere l’uso della bicicletta nelle varie declinazioni. Il conto alla rovescia sul sito http://www.ridewithus.eu/torino  scandisce i pochi giorni che separano i ciclisti dalla partenza. L’idea di fondo è sottolineare illegame tra ‘cambiamento climatico e salute’.

Per questo motivo dopo l’arrivo a Torino, il 2 novembre alle 10.30, si svolgerà un incontro con Luca Mercalli all’Ospedale Regina Margherita di Torino.           Al termine della presentazione si parlerà anche della raccolta fondi di cui la manifestazione si fa promotrice per la ricerca in campo ematologico – pediatrico.

 

PERCHÉ PEDALARE FINO A TORINO

Dopo aver raggiunto Copenaghen nel 2014 e Parigi nel 2015, RWU torna a pedalare per mantenere alta l’attenzione sul tema del cambiamento climatico e in particolare sui negoziati dell’UNFCCC, che quest’anno si terranno a Marrakech, Marocco, dal 7 al 18 novembre (COP22 – La ventiduesima Conferenza mondiale sul clima).

L’anno scorso è stato raggiunto l’Accordo di Parigi. Adesso è necessario dare avvio a un’importante transizione verso un’economia a basso contenuto di carbonio, che non può permettersi alcuna sosta o incertezza. Una simile prospettiva deve necessariamente riservare un posto d’attenzione alla mobilità leggera e all’uso della bicicletta nelle aree urbane. L’urgenza di questo passaggio è evidente anche in termini disalute, visti i continui superamenti dei limiti delle polveri sottili nella pianura padana, area particolarmente delicata per le sue caratteristiche geomorfologiche. Si è deciso di attraversare l’intera pianura, fissando il punto di arrivo a Torino, Ospedale Regina Margherita, dove saranno incontrati medici e pazienti del reparto Oncologico Pediatrico.

 

IL PROGETTO

Pedalare è il modo semplice e silenzioso con cui sottolineare l’importanza che riveste la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico per ogni comune cittadino. Farlo insieme ad altre persone che condividono la finalità del progetto è il modo con cui si può rafforzare la richiesta per dei cambiamenti non più derogabili: la dimostrazione della volontà di molti cittadini di sposare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto fondamentale, soprattutto nelle aree urbane.

Questo però deve essere supportato da delle decise scelte pubbliche in termini d’infrastrutture.

 

I tre punti chiave del tour:

  • il collegamento tra Mestre/Marghera e Venezia, incredibile tassello finale di ciclovie a livello europeo e della viabilità cittadina;
  • gli argini del Po, a simboleggiare la necessità di attrezzare la maggior parte degli argini dei fiumi per la ciclabilità;
  • il nuovo progetto di ciclovia del Tanaro.

Preso atto dell’importante stanziamento di 35 milioni di euro per la mobilità leggera messi a disposizione nell’ultimo collegato ambientaleadesso è necessario garantire un loro utilizzo per opere utili e accorte e auspicare un effetto moltiplicatore di altre disponibilità finanziarie a livello locale. Come già nel 2014 e nel 2015, anche quest’anno il progetto vuole dare significato a ogni tappa, incontrando i rappresentanti delle diverse città che si occupano di cambiamento climatico, organizzando eventi finalizzati a presentare e discutere con i cittadini sia gli aspetti scientificidel cambiamento climatico e sia altri più legati alla quotidianità. La comunicazione dell’evento sarà impostata con il fine di facilitare – per quanto possibile – la libera partecipazione alla pedalata in bicicletta di tutti in modo che, attraverso una chiara indicazione del percorso e degliorari di avanzamento, ognuno possa decidere di essere parte del progetto anche solo per pochi km. L’idea di fondo è creare un fiume di ciclisti destinato a cambiare continuamente di dimensione, allargandosi e restringendosi nelle varie sezioni del tracciato.

 

IL VIAGGIO

La partenza avverrà simbolicamente venerdì pomeriggio 28 ottobre con il prologo Venezia-Marghera. Quella ufficiale del tour è invece prevista per la mattina di sabato 29 ottobre da Marghera.

 

IL RACCONTO

Il viaggio sarà raccontato quotidianamente dai protagonisti con testi e immagini nel blog dedicato all’evento (www.ridewithus.eu), che sarà affiancato dalla pagina Facebook di Ride With Us, rivolta ai simpatizzanti italiani.

 

LE REGOLE DEL TOUR

Il tour è aperto a tutti, ma la libera partecipazione presuppone la condivisione e il rispetto delle regole indispensabili per una buona riuscita del tour stesso:

  1. ‘Ride With Us for Climate Change’ promuove l’impegno sul cambiamento climatico, attraverso l’uso della bicicletta;
  1. RWU non è una gara ciclistica, né una gita della domenica. È una vivace pedalata da godere singolarmente e da vivere assieme;
  1. per partecipare a RWU 2016 è necessario un allenamento sufficiente a stare in sella 8 h e viaggiare ad una media di circa 20 km/h;
  1. il codice della strada non è un optional. Rispettarlo è un obbligo di tutti è un dovere verso la sicurezza dei compagni di viaggio di RWU;
  1. ognuno deve provvedere a viaggiare con i propri bagagli, in completa autonomia;
  1. è responsabilità di ognuno assicurare la partecipazione al viaggio con una bicicletta ben funzionante;
  1. per chi aderisce al tour entro il 31 luglio è previsto il servizio di prenotazione degli hotel da parte dell’organizzazione;
  1. l’organizzazione propone hotel decorosi, ma tendenzialmente economici. Chi ha esigenze diverse deve comunicarlo al momento dell’adesione e provvedere autonomamente;
  1. al fine di minimizzare il costo di partecipazione al tour è previsto il pernottamento in camere doppie o triple (eccezionalmente quadruple), in funzione della disponibilità;
  1. è prevista la sottoscrizione di un impegno a rispettare gli obblighi del codice della strada e una dichiarazione che solleva l’organizzazione da ogni responsabilità da eventuali danni causati a cose o persone nel corso della partecipazione a RWU 2016;
  1. il viaggio di ritorno deve essere organizzato in autonomia dai singoli partecipanti, in accordo alle diverse esigenze.

Halloween vandalico a Settimo, ragazzini devastano cassonetti e panchine

polizia e carabinieriHalloween vandalico nella notte in pieno centro storico a  Settimo Torinese, dove un gruppo di ragazzini ha incendiato cassonetti, distrutto panchine e cestini, danneggiato alberi. I carabinieri della compagnia di Chivasso li hanno intercettati ma i teppistelli sono riusciti a scappare. L’azione dei vandali è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del Comune ed è facile  che gli autori del raid siano presto identificati.

“Cambiare se stessi” per “modificare gli altri”

decarolis2La comunicazione è una cosa semplice che si trasforma in complessa non appena diventa a due vie, cioè quando ci relazioniamo con qualcuno il cui feedback determina il raggiungimento o meno del nostro obiettivo.

di Antonio DE CAROLIS

 

Talvolta ci capita di sentire: “Quella persona è davvero antipatica, non capisco come possa fare quel tipo di lavoro con quel brutto carattere … ” oppure “Non immaginavo fosse così scortese, tutti ne parlano bene…”Pareri discordi o persone con doppia personalità? Niente di tutto ciò, probabilmente si tratta solo di “incontri ravvicinati tra persone che, in quel preciso momento, hanno avuto un comportamento poco compatibile con quello dell’interlocutore”.

A tutti è capitato di essere qualche volta “meno disponibili” o semplicemente “meno interessati agli altri”, non perché lo fossero realmente, ma solo perché in quel preciso momento o in quella specifica situazione, l’uomo di Neanderthal che ci accompagna tutta la vita ci ha portato a muoverci in quel determinato modo.

L’uomo di Neanderthal è la raffigurazione delle nostre consuetudini, dei nostri usi e delle nostre abitudini.Egli vive con noi dalla nascita e si nutre delle nostre esperienze, dei nostri sentimenti, della nostra “cultura”, e ci porta a comunicare con il mondo con atteggiamenti e comportamenti spesso “programmati”, poiché derivanti da esperienze già vissute (chi si è scottato con l’acqua calda, ha paura anche di quella fredda).

La comunicazione è una cosa semplice che si trasforma in complessa non appena diventa a due vie, cioè quando ci relazioniamo con qualcuno il cui feedback determina il raggiungimento o meno del nostro obiettivo.Se ad esempio raccontiamo a nostra moglie di avere visto le foto di un bellissimo albergo in montagna dove prima o poi ci piacerebbe soggiornare, stiamo comunicando a una via, cioè qualsiasi cosa dica nostra moglie (il feedback) non modifica il fatto che noi lo troviamo bello.

Se invece raccontiamo la stessa cosa con l’intento di organizzare il prossimo week end, allora la comunicazione diventa a due vie, poiché il feedback diventa fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di andare in montagna e soggiornare proprio in quel posto.Qualcuno potrebbe giustamente affermare che cambiare il punto di vista delle persone è difficilissimo, ma noi crediamo che, analizzando meglio le cose, potremmo talvolta renderlo possibile.

È più facile deviare il corso di un fiume o spianare una montagna che cambiare l’animo di un uomo. Proverbio cinese

 

La prima cosa da fare è accettare che noi possiamo al massimo modificare un comportamento e non il carattere, perché alla sua formazione concorrono tanti fattori tra i quali l’ambente, la formazione, le esperienze e così via …

La seconda cosa è sapere che ogni comunicazione genera una visione e quindi è fondamentale capire quale visione, in quel preciso istante, ha generato il nostro messaggio nell’interlocutore.

Se ad esempio, il nostro: “Sai tesoro, ho trovato sul web un bellissimo albergo in montagna con piscina, sauna e sci in dotazione, un po’ caro ma davvero bello!” (messaggio), generasse in lei (ricevente) la visione di una spesa inutile in un momento di scarsa disponibilità economica come quello attuale (contesto), la possibilità di trascorrere il prossimo week fuori casa, sarebbe piuttosto remota, perché la sua visione è completamente diversa dalla nostra. La visione condivisa è fondamentale per il raggiungimento del nostro obiettivo di comunicazione.

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La visione condivisa: Donna o Sassofonista?

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Le regole base parlano chiaro: per avviare una comunicazione sono necessari un messaggio, un emittente, un ricevente, ma occorre fare attenzione anche alle altre componenti nel processo comunicativo, quali Referente – Codice e Canale .

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Gli elementi della comunicazione – Roman Jacobson

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Ma come possiamo agire per modificare una visione non coincidente con la nostra?Di certo non la possiamo modificare con reazioni scomposte, innalzamenti di tono e altre cose di questo genere, ma potremmo aumentare le possibilità di riuscita lavorando su noi stessi incominciando con il porsi delle domande. Nel caso specifico, ad esempio, potremmo chiederci:Siamo sicuri di aver scelto la situazione migliore per intavolare il discorso? Il momento era quello adatto? Avevamo chiaro il suo stato d’animo di quel momento, e perché era così? Abbiamo utilizzato le parole giuste o ci siamo alterati per quella sua prima reazione di disinteresse?Queste sono solo alcune possibili domande che ci servono per comprendere che, se vogliamo modificare gli altri, dobbiamo per primi cambiare noi.

Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo. (Gandhi)

Volendo semplificare al massimo il processo comunicativo, possiamo affermare che, se il ricevente risponde alle sollecitazioni dell’emittente, è questo che deve cambiare per primo.Attenti però perché, nella stessa comunicazione, i due ruoli variano costantemente, passando da uno all’altro. Ecco perché è fondamentale controllare le nostre azioni.Gli eccessi di orgoglio o i pregiudizi mal si sposano con la comunicazione efficace perché generano contrasti costanti e crescenti .

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Ma allora, restando nel caso specifico, come si poteva ottenere il risultato sperato?La certezza non l’avremo mai “a tavolino” perché, come detto, si tratta di capire i bisogni dell’interlocutore in quel preciso momento; solo dopo, sarà possibile proporre qualcosa, non esiste quindi una regola precisa.Se, però, simulassimo di aver capito che nostra moglie, in questo momento, si sente particolarmente “demoralizzata “per la situazione economica e “affaticata” per la tensione da essa derivante, il nostro albergo, da spesa “inutile”, potrebbe trasformarsi in possibile “medicina” per la comune ricerca di “relax e ristoro” , aumentando in modo esponenziale la possibilità di essere scelta da entrambi.Non vogliamo assolutamente dire che l’obiettivo sarebbe stato raggiunto, ma non dimentichiamo mai che, spesso, siamo noi a generare le risposte che ci sono date, quindi, prima di criticare gli altri , diventiamo protagonisti del cambiamento.Agendo su di noi, favoriremo il cambiamento degli altri e gli effetti saranno strabilianti. Buona comunicazione a tutti ….

Antonio DE CAROLIS

Presidente CDVM Club Dirigenti Vendite e Marketing

presso Unione Industriale di Torino

www.cdvm.it

Cultura a gonfie vele, alla Reggia di Venaria quasi 30 mila ingressi

venaria fonatnaLa Reggia di Venaria nel  ponte del 1 novembre, con i quasi 11 mila ingressi registrati ieri, sfiora complessivamente i 29 mila biglietti staccati da venerdì. I visitatori arrivano da tutta Italia e dall’estero per vedere le mostre su Brueghel, sulle Meraviglie degli Zar,  il nuovo allestimento dei Masbedo e i giardini  Giardini resi ancora più affascinanti dai colori dell’autunno. La cultura è l’arma vincente per il rilancio di Torino, del resto è difficile in questi giorni  trovare una stanza d’albergo libera.

I cadetti della Marina per il Gran Ballo di Telethon alla Venaria

Sono quarantadue gli allievi ufficiali dell’Accademia navale di Livorno e altrettante debuttanti per “Vienna sul lago”, l’evento a favore della Fondazione Telethon che si tiene con il “Gran ballo della Venaria Reale” il 5 novembre alla Galleria Grande della reggia sabauda.

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Cadetti e ragazze si sono incontrati all’Accademia per le prove di ballo e c’era anche la prima ragazza statunitense, la 22enne Victoria Taylor. Si è così avuto il primo contatto con quelli che saranno i loro cavalieri nella manifestazione benefica, che , fa parte di un percorso culturale e formativo della Marina militare. La Marina da venti anni prende parte all’evento con i suoi allievi dando così la possibilità alle ragazze tra i 17 ed i 23 anni e agli allievi dell’Accademia di diventare “Ambasciatori Telethon nel mondo”.

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