“Dopo essere stati costretti ad azzerare gli investimenti – ha sottolineato il vicepresidente regionale Aldo Reschigna, che detiene la delega al Bilancio – abbiamo portato la spesa corrente a livelli di sostenibilità e ora possiamo destinare agli investimenti alcune risorse che abbiamo liberato, questo perché abbiamo riacquistato credibilità ottenendo una situazione non concessa ad altre Regioni in difficoltà”. Insomma, in Piemonte possono ripartire gli investimenti. Nella relazione del vicepresidente della Giunta regionale, tenutasi nella seduta del 22 novembre Reschigna ha approfondito le tematiche legate all’uscita dal piano di rientro per i debiti della Sanità ottenuta ieri dal Governo. Ecco le cifre: sono stati stanziati 10 milioni per l’edilizia scolastica, 10 milioni per i due nuovi ospedali del Vco e di Moncalieri, oltre 2,5 milioni per la viabilità. Ma la somma maggiore, oltre 25 milioni, andrà a coprire gli impegni della Regione sul Piano casa e sul dissesto idrogeologico. Questo anche per merito della cancellazione dei residui passivi inesigibili. Il debito della Regione Piemonte rimane comunque di un miliardo e 505 milioni dei quali la metà dovuti alla Sanità e che verranno recuperati entro il 2022.
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