Oggi a Torino due incontri di primo piano nella campagna referendaria.
Sotto la Mole ha fatto tappa il tour di Stefano Parisi ” Energie per l’Italia” idee per riaccendere il Paese. Progetto che persevera anche dopo la netta presa di distanza di Silvio Berlusconi , a favore invece di un rampante Matteo Salvini, che pare l’unico, ad oggi , leader concreto e capace di dialogare e di lavorare seriamente ad un programma alternativo alla sgarrupata sinistra che non può che aggrapparsi ad un ” Si”. E non fosse che la platea pullulasse di nani cresciuti e ballerine di fila, il solito ambiente torinese alternativo in teoria ai radical chic , ma identico nello stile e nell’atteggiamento puramente autoreferenziale, si potrebbe anche dire che Parisi a Torino ha riscosso un grande seguito . Di tanti nasini (e Badini) all’insù , bla bla bla, tante chiacchiere e distintivi esibiti , per l’appuntamento più “in ” di un sabato mattina autunnale.
Enzo Ghigo e Marcello Pera si sono invece prodigati per il Sì, nella sala di Torino Incontra. L’ex presidente della Regione e l’ex presidente del Senato, ormai “diversamente berlusconiani” sono convinti che le riforme renziane possano cambiare il Paese (in meglio). Un berlusconiano della prima ora come Ghigo, che fu uno dei più alti dirigenti di Publitalia prima di entrare nell’agone politico, ha buon gioco nell’affermare: “Sono più o meno le stesse riforme che voleva il Cavaliere. Non si può dire no solo perché ora le propone Renzi”.
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