Presso l’Associazione LaborART di Piedimulera (Vb) si inaugurerà sabato 12 novembre la mostra ““I Longoni”, con opere di Alberto Longoni, Lidia Josepyszyn Longoni, Elisa Longoni. La presentazione dell’evento sarà a cura di Giuseppe Possa e Michela Cerizza. L’esposizione sarà visitabile fino al 4 dicembre nella galleria in via Leponzi, 27/29 a Piedimulera (Orari: da giovedì a domenica 16,00/19,00- o su appuntamento telefonico 349.3991962 – 342.7554065). Capostipite di questa famiglia di artisti – con la moglie e la figlia – Alberto Longoni (nato a Milano nel 1921 e morto a Miazzina nel 1991) scrisse ed illustrò libri ( tra i quali “Il gioco delle perle di vetro” di Hermann Hesse, una delle opere che contribuirono ad attribuire all’autore di “Siddharta” il Nobel per la letteratura ), eseguì incisioni, graffiti ( dipinti, illustrò riviste italiane e straniere, copertine di dischi, realizzò multipli, ceramiche, sculture e collaborò all’architettura di giardini. Durante la guerra , militare a Creta, fu fatto prigioniero dei tedeschi e internato in Germania nel campo di concentramento di Buchenwald, a due passi da Weimar, dove incontrò una ragazza polacca, Lidia Josepyszyn, diventata poi sua moglie. Un’ esperienza durissima, terribile, che si può leggere nella prima sala del Museo Monumento al Deportato di Carpi, dove si trova un suo graffito grande come tutta la parete che raffigura centinaia di deportati. L’occasione offerta dalla mostra di Piedimulera è dunque un vero e proprio evento che – seppur per sole tre settimane – consentirà di ammirare alcune opere di grande interesse e rilievo culturale e artistico come raramente capita agli appassionati d’arte.
Marco Travaglini
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