Il sindaco Appendino e il presidente Chiamparino avevano detto che non avrebbero accettato a Torino un Salone del Libro fatto solo di eventi ma privo degli stand veri e propri degli editori. E pare che il loro appello sia stato, almeno in parte, ascoltato dai ministeri romani e dagli editori. Oggi l’accordo potrebbe essere annunciato dai ministri Franceschini e Giannini. A quanto pare gli stand degli editori ci nno sia alla Fiera di Rho sia al Lingotto: quindi un doppio salone che non dia a Torino il solo contentino di qualche evento culturale ma (come è sempre stato) una sua fiera vera e propria. E poi vinca il migliore, chi saprà conquistarsi più visitatori. Per sancire questa sorta di alleanza tra il capoluogo piemontese e quello lombardo, sui treni che collegano le due città saranno organizzati dei reading, mentre per aiutare l’editoria in difficoltà si applicheranno condizioni economiche favorevoli ai piccoli editori. Le date saranno più o meno concomitanti: si terrà in aprile sia il salone subalpino, sia quello meneghino.
(foto: il Torinese)
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