Agosto 2016- Pagina 20

Controllo del vicinato, nuovi sviluppi

iaris gabiano

Prosegue il percorso per arrivare a definire una “dorsale protettiva” con il controllo del vicinato che dia una continuità dell’applicazione del sistema su una direttrice San Mauro Torinese in direzione, attraverso la Valcerrina, del Chivassese, del Casalese e della collina astigiana. Dopo la significativa adesione di Cavagnolo con una delibera della giunta guidata da Mario Corsato, il referente per la Città Metropolitana di Torino dell’Associazione Controllo del Vicinato, Ferdinando Raffero, insieme ad alcuni volontari di San Mauro Torinese, ha incontrato un gruppo di cittadini di Castiglione Torinese, presente anche il sindaco Roberto Pignatta. Sono state illustrate le caratteristiche del controllo del vicinato e ci si è lasciati con l’intenzione di un incontro pubblico a settembre, promosso in collaborazione con l’amministrazione comunale. Sul lato alessandrino, invece, il referente regionale Massimo Iaretti ha illustrato le caratteristiche del controllo del vicinato davanti al consiglio comunale di Gabiano, che aveva predisposto una delibera, su proposta del sindaco Domenico Priora. Gabiano, dove era stato presentato in precedenza in un incontro che si era svolto nei locali della parrocchia di San Pietro Apostolo, messi a disposizione dal parroco don Carlo Pavin, ha deliberato a sua volta l’unanimità del provvedimento.

Massimo Iaretti

Violante migliora: non presenta lesioni significative

VIOLANTEL’ex presidente della Camera Luciano Violante, 75 anni , era  stato elitrasportato questa mattina intorno alle 9 all’Ospedale  Parini di Aosta, colpito da un malore nella casa di Cogne, dove trascorre ogni anno  le vacanze. I soccorsi sono stati chiamati dalla moglie Giulia De Marco e dalla figlia Francesca. “Il quadro clinico  è in graduale spontaneo miglioramento ma  la prognosi rimane riservata”. Così il bollettino medico diramato intorno alle 14 dalla Direzione Sanitaria dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta. Gli esiti della tac e della risonanza magnetica effettuati per il disturbo di coscienza prolungato, non hanno evidenziato lesioni cerebrovascolari significative. Il paziente rimane ricoverato nel reparto di Rianimazione. Il quadro clinico è stato confermato anche nel bollettino delle 18.30. Violante  presenta “respiro spontaneo, parametri vitali integri ed assenza di segni neurologici focali”.

 

Rifiuti dalla Sicilia? No, grazie. Dietrofront da Governo e Regione

inceneritoreIl Piemonte non dovrà più accogliere i rifiuti della Sicilia nell’inceneritore del Gerbido. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia, al termine della riunione odierna della giunta piemontese. “Il ministro Galletti comunica che il governatore Crocetta ha sospeso la richiesta di emergenza”. Da principio la Regione Piemonte aveva risposto sì alla richiesta del governo di gestire una parte dei rifiuti della Sicilia, dando disponibilità a riceverne 15 mila tonnellate, suscitando la dura presa di posizione della Giunta pentastellata del Comune di Torino. “Continuiamo a sostenere che l’inceneritore non sia la soluzione al problema dei rifiuti”, è la posizione di M5S.

 

IL COMUNICATO DELLA REGIONE PIEMONTE

Si è  concluso in serata  presso la sede della Regione Piemonte, un incontro fra il presidente Chiamparino, l’assessore Valmaggia e i sindaci di Grugliasco, Roberto Montà, di Beinasco, Maurizio Piazza e di Rivoli, Franco Dessì. Durante l’incontro si è preso atto della conclusione dell’emergenza rifiuti della regione Sicilia, così come comunicato nel tardo pomeriggio dal ministro Galletti al presidente Chiamparino.  Sono state inoltre affrontate due questioni centrali nella gestione dei rifiuti della nostra Regione: da un lato la saturazione del termovalorizzatore, con l’utilizzo prioritario dei rifiuti provenienti dal Piemonte e con l’obiettivo di ridurre le discariche ancora attive, come previsto dalle linee guida del piano rifiuti regionale; dall’altra parte si è affrontata l’esigenza di temperare le richieste che provengano dal Governo, mantenendo libera una quota da utilizzare nei casi in cui si chieda la solidarietà delle regioni più virtuose. Pertanto nelle prossime settimane continuerà il confronto fra i sindaci dei Comuni che rientrano nell’ambito di influenza dell’impianto e la Regione Piemonte. Il modello Piemonte, hanno concluso tutti i partecipanti, si conferma virtuoso, in grado di gestire al meglio il ciclo integrato di rifiuti, grazie a una efficiente raccolta differenziata e all’utilizzo prioritario di impianti che permettano di superare le discariche di stampo tradizionale. 
(foto: il Torinese)

Valentina, prima donna-carabiniere antiterrorismo

carabinieri torinoDi origini emiliane, 32 anni, in servizio a Torino. E’ la prima e unica donna delle Aliquote di primo intervento (Api) dei carabinieri dedicate all’antiterrorismo dopo i recenti  attentati di Parigi. Valentina ha già passato cinque anni nell’esercito prima di indossare gli alamari. “Ho scoperto di essere l’unica donna dell’Api durante le selezioni a Roma. È un lavoro che mi piace con noi i cittadini si sentono più sicuri “, dice all’agenzia Ansa mentre è di pattuglia nel centro città. Le Api sono squadre speciali che pattugliano le  strade in collaborazione con le auto del radiomobile e le volanti e sono state create per intervenire con la massima rapidità in caso di attentato terroristico. Sono costituite da un minimo di 9 a un massimo di 14 persone e dipendono direttamente dal comandante provinciale dell’Arma.

(foto: il Torinese)

Torna dalla moschea con le amiche e il marito la bastona

islamE’ tornata dalla preghiera in moschea, ma con lei c’erano solo alcune amiche e non il figlio quindicenne come invece  avveniva di solito. Quando il marito se n’è accorto, la mattina successiva  l’ha svegliata a bastonate. Così Amina, marocchina di 30 anni, ha deciso dopo tante aggressioni di dire basta ad anni di violenze e si è rivolta alla polizia. Gli agenti del commissariato Barriera di Milano hanno arrestato l’uomo e affidato la donna e i suoi tre figli alle cure dell’associazione Rete Daphne, che dal 2008 ha sostenuto quasi 1.500 vittime di violenza.

(foto: il Torinese)

I Castelli di Cannero, malinconici e solitari nel mezzo del Lago Maggiore

Appena più a nord di Cannero Riviera, risalendo il lago Maggiore dal golfo Borromeo verso il bacino svizzero del Verbano, affiorano dalle acque tre isolotti rocciosi.

cannero3

Su due di questi si ergono i resti della Rocca Vitaliana, fatta costruire tra il 1519 ed il 1521 da Ludovico Borromeo, che la chiamò così in onore dell’illustre avo,capostipite della potente e nobile  famiglia milanese. In origine , verso la fine del trecento, sul piccolo arcipelago  erano state costruite le prime fortificazioni che divennero il covo dei cinque fratelli  della famiglia Mazzardi, originari di Ronco, una frazione di Cannobio, ai quali cronaca e leggenda attribuirono i più feroci delitti. Le località dell’alto lago, a quel tempo, erano divise tra le opposte fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini e le difficili condizioni in cui versava il Ducato di Milano ,alla fine del XIV secolo,  non consentivano un efficace controllo sulle tirannie locali e sulle lotte tra le opposte fazioni che laceravano quel territorio di frontiera. Così Giovanolo, Simonello, Beltramo, Petrolo detto il Sinasso cannero1ed Antonio detto il Carmagnola, più comunemente noti come “Mazzarditi” acquistarono potere e fama con ogni mezzo,  pronti ad accumulare nuove ricchezze senza troppo pudore,  disposti a stringere alleanza con tutti coloro i quali potevano garantir loro una nuova e maggiore influenza sull’intera area dell’alto Lago Maggiore. Le loro vicende, sospese tra realtà e dicerie, narrano di una vita dissoluta, dedita al brigantaggio e al sopruso. Questi pirati lacustri, soprannominati i “fratelli della Malpaga” ( quella che, nei fatti, distribuivano a chi aveva la sventura di averci a che fare) costruirono sugli isolotti uno dei loro castelli e, dopo essersi impadroniti del borgo di Cannobio, iniziarono a depredare ogni villaggio e imbarcazione che incontravano, mettendo a ferro e fuoco tutto il litorale. La rocca, denominata anch’essa della Malpaga , costituiva il loro rifugio. Avvolto nella nebbia, inespugnabile, tetro e inquietante bastione di pietra affiorante dal lago, scoraggiava chiunque ad avvicinarsi. Per un lungo periodo i Mazzarditi fecero il brutto e il cattivo tempo ma dieci anni dopo, il duca Filippo Maria Visconti, in seguito alle frequenti e insistenti lamentele da parte degli abitanti del luogo, decise che era giunta l’ora di porre fine alle loro scorrerie. Inviò sulla sponda occidentale del Verbano il condottiero Giovanni Lonati con cinquecento uomini per sconfiggere i Mazzarditi. Il castello di Traffiume, in loro possesso, fu subito espugnato, così come il palazzo di città, a Cannobio; iniziò poi l’assedio del castello della Malpaga dell’isola. Nell’anno 1414, circondati da ogni parte e stremati dalla mancanzacannero2 di viveri, i cinque fratelli si arresero e le fortificazioni rase al suolo. Trent’anni più tardi le isole vennero cedute dal duca Filippo Maria Visconti al conte Vitaliano I figlio di Filippo I Borromeo e Franceschina Visconti, ed entrarono da quel momento a far parte dei possedimenti della famiglia Borromeo. Quasi un secolo dopo, il conte Ludovico, per difendersi dalle incursioni svizzere dopo la perdita del Canton Ticino da parte del Ducato di Milano, fece edificare una rocca fortificata sulle rovine delle isole. La morte del conte, nel 1527,coincise con il progressivo abbandono della rocca e con la sua inarrestabile decadenza anche se, recentemente, si stanno avviando i progetti di recupero delle antiche mura per farle diventare un’attrazione turistica del Lago Maggiore.E i Mazzarditi? La leggenda vuole che i cinque fratelli, dopo la sconfitta, fossero gettati nelle acque del lago con un sasso al collo e perissero così annegati. La storia, viceversa, narra che furono semplicemente messi al bando per una quindicina d’anni, trascorsi i quali furono riammessi nel borgo. La loro fama, tutt’altro che positiva, alimentò numerosi racconti, dal tesoro che gettarono nel lago pur di non consegnarlo ( di cui non si è mai trovata traccia) alle varie “apparizioni” nelle notti di nebbia o di tempesta.

Marco Travaglini

Peperò cerca volontari

peperò16Si svolge dal 26 agosto al 4 settembre 2016 “Peperò, la 67^ Sagra del Peperone di Carmagnola”. Riconosciuta da sei anni come Manifestazione Fieristica di Livello Nazionale, Peperò è a tutti gli effetti un Festival che nell’ultima edizione ha accolto oltre 250.000 visitatori e che propone 10 giorni di eventi gastronomici, culturali, artistici ed esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le fasce di età. La manifestazione è organizzata da Comune di Carmagnola in collaborazione con   pro loco, Ascom, Coldiretti e diverse realtà locali.

Il programma della kermesse è come sempre molto ampio, anche perché coinvolge numerosissime realtà associative e commerciali del territorio, e nonostante le adesioni già pervenute, il Comune di Carmagnola è alla ricerca di nuovi volontari che vogliano dare il loro prezioso contributo alla buona riuscita dell’evento. Le mansioni da coprire sono molte, dalle operazioni meramente manuali a quelle di segreteria per i punti info, dagli aiuti per la gestione tecnica dei palchi alla collaborazione nella gestione degli accessi alle cene e agli eventi in genere.

Ogni persona può mettere a disposizione le proprie competenze e il proprio tempo libero, svolgendo un servizio utile e importante per tutta la comunità.

COME FARE DOMANDA

A partire dall’anno 2012, l’Amministrazione Comunale ha istituito un Registro del Servizio Civico Volontario, ispirato ai principi di sussidiarietà e di partecipazione attiva dei cittadini allo svolgimento di compiti di utilità civica. Il servizio viene svolto in forma volontaria e gratuita, in relazione a diverse attività di interesse pubblico con finalità di carattere sociale, civile e culturale.

Tutte le persone interessate possono comunicare la propria disponibilità presentando la richiesta, su apposito modulo disponibile presso l’Ufficio Manifestazioni e Turismo (tel. 011.9724238- musei@comune.carmagnola.to.it ) o sul sito web istituzionale del Comune di Carmagnola www.comune.carmagnola.to.it cliccando sull’apposito banner con titolo “A.A.A. Cercasi Volontari” presente nell’home page.

PEPERò 2016

Nella Città del peperone, dal 26 agosto al 4 settembre i visitatori troveranno la Piazza dei Sapori ed altre aree in cui ristorarsi, la Piazza Peperò con cookingshow, cene e talk show con il noto giornalista Paolo Massobrio, street food, la rassegna commerciale con oltre 200 espositori, spettacoli di teatro e di cabaret con comici noti al grande pubblico e proposti in collaborazione con il CAB41, tanti concerti con principale ospite Irene Fornaciari che sarà protagonista della serata inaugurale, serate danzanti, esibizioni sportive, raduno di trattori ed auto d’epoca, primo concorso d’Eleganza riservato a motocicli Vespa, Ape e Vespa 400, la Festa di Re Peperone e la Bela Povronera con sfilata di centinaia di personaggi in costume, mostre, convegni, un grande spazio per i bambini con attività e spettacoli a loro dedicati, Street Festival e Baby Street Festival OrtoQui, ecc…

Le ultime due edizioni sono stata oggetto di qualificate ricerche universitarie sugli effetti economico-sociologico-turistici legati alla valorizzazione del territorio. L’ultima ricerca ha evidenziato diversi importanti dati quali un incremento dei visitatori provenienti da altre regioni e dall’estero, un’elevata percentuale – ben il 34% degli intervistati non residenti a Carmagnola e il 73% dei turisti stranieri – che ha dichiarato di aver partecipato per la prima volta ed altri dati che evidenziano un’alta attrattività della manifestazione e la percezione di essa quale evento di elevata qualità artistica. Risultati eccellenti, che rappresentano una spinta propulsiva per la Città. Fare il volontario per la Sagra del Peperone significa anche contribuire a mantenere, e possibilmente aumentare, queste peculiarità.

Massimo Iaretti

Dove fare sport in agosto con Uisp

uispLa Uisp non si ferma mai, neppure ad agosto. Per molti, le vacanze sono un’occasione per potersi dedicare a tutto tondo ad uno sport outdoor. Piscina, volley, calcio, corsa, tennis, vela, pesca, survival, addirittura equitazione, scherma medievale e golf sono le attività più gettonate, ma ad agosto periodo vacanziero per antonomasia, c’è qualche impianto aperto? Certo per i tesserati Uisp c’è un variegato ventaglio di proposte. Iniziamo da Torino: nel capoluogo per prendere refrigerio e/o praticare divertenti attività acquatiche ci sono a disposizione la Sisportdi via Olivero 32, l’Acquatica di corso Galileo Ferraris 60, il centro nuoto di Nichelino di via Cernobyl 32. Per tirare i 4 classici calci al pallone ci sono gli impianti del Centrocampo di via Petrella 40, la polisportiva Campus di via Pietro Cossa 293/12, centro sportivo Lingotto via Ventimiglia 195/a. I patiti del beach volley potranno sfidarsi a interminabili set sui campi del centro sportivo Lingotto di via Ventimiglia 195/a. Correre nei parchi o in collina in compagnia si può. Il gruppo #TorinoCorre offre molte occasioni, per gli aggiornamenti seguire la pagina Facebook dedicata. Non mancano neppure le attività originali. Il centro nautico di Levante e Charter di vela organizzano corsi di vela, pesca sportiva e gite. Infine, due attività creative e coreografiche: la scherma medievale e lo sport avventura/sopravvivenza. Il primo viene proposto dalla Compagnia dell’orso nero di Pessione nel campo sportivo di via Adamello e il survivor al Salgari Campus di corso Chieri 60. Anche nelle altre province si possono frequentare impianti aperti. A Borgaro la vasca estiva di via XX Settembre propone nuoto e attività di fitness. In provincia di Cuneo ci sono ben 3 piscine per cercare la frescura: a Fossano, Montà e Saluzzo. In Valle di Susa si nuota a Rivalta al centro Oasi di Laura di Vicuna, si gioca a tennis in quel di Bardonecchia al tennis Chamois e alla polisportiva sports club di Bardonecchia, si va a cavallo al Melograno di Collegno, si pratica golf a Druento e all’Oasi Maen di Valtournanche (Ao) si organizzano campi di atletica leggera per ragazzi dai 10 anni di età. A Novara il centro sportivo Alcarotti di via Pajetta 8 propone palestra, piscina, corsi di fitness, solarium e centro solarium. …E vi sembra poco?

Le piccole imprese: “Vittoria di Appendino scossone positivo”. Ma l’economia langue

OPERAIO LAVOROIl presidente dell’Api, le piccole e medie aziende torinesi, Corrado Alberto, sembra valutare positivamente  la vittoria di Chiara Appendino alle elezioni comunali. «La nostra città e il Piemonte vivono una stagione di cambiamento istituzionale che può dare buoni risultati. Gli esiti delle elezioni amministrative hanno dato uno scossone. Ora c’è la necessità di lavorare tutti insieme per accrescere la competitività”, commenta il leader dell’Api che aggiunge: ” I punti fermi di questo lavoro possono essere la revisione dell’imposizione fiscale locale, il tema  della sicurezza, l’attenzione maggiore al sistema viario e infrastrutturale, l’abbattimento degli oneri burocratici e prevedere investimenti dedicati allo sviluppo. Abbiamo verificato alcune importanti aperture. Ci aspettiamo molto e siamo pronti a dare molto in termini di progettualità e di impegno».  Nel frattempo l’indagine congiunturale di metà anno condotta dall’Ufficio studi di Api Torino rivela che le Pmi guardano con  attenzione alla situazione nazionale e internazionale e non rimangono ferme. I dati dei primi sei mesi del 2016 indicano, dice Alberto ” quanto la nostra capacità produttiva sia forte. Le previsioni, e in particolare l’aumento del pessimismo, sono invece il segnale di quanto ancora viviamo in un clima tale da comprimere i programmi di sviluppo”. Diminuisce di circa 10 punti l’ottimismo, con il il 32,6% degli imprenditori si dichiara cautamente ottimista, rispetto al 41,8% sei mesi fa. In base alle previsioni raccolte tra le Pmi torinesi l’8,3% delle aziende avvierà nuove assunzioni, invece per il 10,8% i livelli occupazionali saranno in calo. Il 45,7% delle imprese ha annunciato di voler fare nuovi investimenti e il  34,2% di chi non vuole investire considera il livello di incertezza ancora troppo elevato. In crescita  anche le  previsioni di ricorso al debito bancario di medio-lungo termine.

Voglia di cultura? Oggi Musei Reali aperti fino alle 22

castello armeria realeGiovedì 4 agosto i Musei Reali prolungheranno l’orario di apertura fino alle 22 (chiusura biglietteria ore 21; ingresso ridotto dalle 20,30). In questa occasione il Museo Archeologico propone due appuntamenti

Giovedì 4 agosto, ore 20.15

Conversazione con l’archeologo: Archeologia e nuove tecnologie

Durata 20 minuti

Anche nei beni culturali le nuove tecnologie hanno aperto infinite possibilità, prima inimmaginabili,sia sul fronte della fruibilità che su quello delle opportunità per “gli addetti ai lavori”. Per gli archeologi, si sono evoluti gli strumenti di studio tradizionali ma soprattutto la diffusione dei risultati che sfrutta la rete Internet come eccezionale e immediato canale di divulgazione. In museo e sui siti archeologici, i nuovi devices portabili, come tablet e smartphone, rendono possibile la fruizione, per mezzo della realtà aumentata, di qualsiasi tipo di contenuto direttamente sul luogo della visita.

giardini reali3Giovedì 4 agosto, ore 20.45

Conferenza-spettacolo: Soffro di realtà aumentata

Con e di Luca Giacomini – Associazione Maigret & Magritte

Durata 60 minuti circa.

Sala conferenze. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Una conferenza teatrale che illustra le trasformazioni in cui le tecnologie dell’informazione e della comunicazione ci hanno proiettati negli ultimi vent’anni. I diversi temi sono uniti da un filo conduttore: riduzione o dilatazione della distanza nel nostro modo di fare le cose quotidiane, dal vivere storie d’amore al fare la spesa, dalle incombenze domestiche al combattere le guerre. La conferenza offre spunti di riflessione non convenzionali, analizzando l’impatto dei cambiamenti avvenuti nelle nostre vite: implicazioni sulle relazioni, apprendimento, scelte politiche ed equilibri globali. Regia di Giorgio Bertolusso

(foto: il Torinese)