Le cronache torinesi della Stampa lanciano l’allarme: il Po e’ più sporco che mai. Non e’ proprio una novità, ma pare che quest’anno le alghe e la sporcizia siano a livelli mai raggiunti, a causa delle temperature elevate, della stagnazione delle acque e delle sostanze nutrienti in eccesso provenienti dai campi. Poi naturalmente c’è sempre l’inciviltà di chi getta rifiuti nel fiume. La pulizia del corso d’acqua è resa difficile da un lato proprio per le alghe che non consentono ai barconi dell’Amiat di togliere rifiuti vari (come i sacchetti di plastica) e dall’altro dalla perenne carenza di fondi nelle casse municipali. Per pulire fiume e sponde servirebbero infatti macchinari molto costosi, troppo per le poche migliaia di euro disponibili a Palazzo Civico. Se la pulizia ‘spicciola’ e’ già difficoltosa, non parliamo poi di quella più importante, relativa al fondale ghiaioso e agli alberi che , se non monitorati costantemente possono creare problemi legati alle esondazioni in autunno.
(Foto: il Torinese)
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