L’ Istituto Bosso Monti ha avviato un percorso di Alternanza Scuola Lavoro in cicloturismo, una realtà ormai consolidata in altri Paesi ma che fatica ad affermarsi in Italia dove si è quasi agli albori, anche se negli ultimi anni si sono visti notevoli miglioramenti. Recentemente infatti il Governo ha deliberato lo stanziamento del finanziamento per la realizzazione della ciclabile VENTO (Venezia-Torino), considerato che In Germania esistono 7 milioni di cicloturisti che generano un fatturato di 9 miliardi di euro. Nello specifico, siamo di fronte ad un percorso professionalizzante di formazione -lavoro svolto in collaborazione con una nota società già operante nel settore (Anemos dei fratelli Alberto e Paolo Pia). La fondazione San Paolo ha consentito inoltre la partecipazione al bando Erasmus+KA1, in virtù della vittoria del concorso Building Up 2015-2016. Le classi dell’Istituto Bosso Monti (indirizzo turistico), coordinate dal prof. Francesco Ventura, svolgeranno lezioni di pratica in bici con percorsi atti a conseguire dimestichezza nella guida del mezzo, attività in aula per lo studio e la creazione di percorsi ciclabili di carattere artistico e culturale suggeriti dalla prof. Francesca Referza, nonché approfondimenti inerenti alla meccanica e alla manutenzione della bicicletta. Il 30 Maggio, il 1-6-8 Giugno 2016 sono previste uscite in cui studenti, insegnanti e formatori, svolgeranno performance sulle piste delle colline Torinesi. Le classi seguiranno un percorso sulla pista ciclabile lungo il Po. Si delineano all’orizzonte stage di cicloturismo che vedranno gli studenti perfezionare le lingue inglese e spagnolo, secondo il metodo CLIL (Content Language Integrated Learning), approfondendo tutto ciò che riguarda il mondo della bici.
Giuseppe Ventura






Torino e la sua amministrazione si vantano di avere una rete ciclabile invidiata in tutta Italia. Oltre 100 km di piste si snodano nella nostra città rendendola una delle più attrezzate dell’ intero scenario nazionale
Le faceva subire aggressioni fisiche di continuo, anche durante la gravidanza
STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
pochissimi iscritti ed il numero ha un valore positivo? Purtroppo no, visto che la maggioranza delle liste sono state concepite come liste di disturbo diretto ed indiretto, e la maggioranza delle firme sono state raccolte sulla base di rapporti d’amicizia e di conoscenza che, diciamola così, non sono una solida base politica. Qui la partecipazione democratica, purtroppo, non c’entra nulla. Sondaggi. Diversi e mutevoli settimanalmente. Alcuni si sono affrettati nel considerarli non attendibili. Numeri molto ballerini. Eppure hanno alcuni elementi comuni che come tali ( essendo comuni ) mi paiono credibili. Il primo, che la partita politica è aperta tra Fassino, Airaudo ed Appendino. Secondo: che al primo turno si contenderanno l’ottanta per cento dei consensi, lasciando il rimanente agli altri destinati ad essere marginali nel risultato e nel gioco politico. Terzo: dopo due elezioni “bulgare” si ritornerebbe nella nostra città al ballottaggio. Ipotizzo “vasi comunicanti” tra i diversi schieramenti per gestire il dopo. Sicuramente il dopo dipenderà dalle alchimie dei voti e delle percentuali, l’assetto politico delle possibili giunte. Altra considerazione. Personalizzazione al massimo, con una identificazione tra ciò che viene proposto ed il candidato a Sindaco. Fassino continuità e rinnovamento ; radicale rottura con il passato proposta da Airaudo ed Appendino. Con ( grazie anche alle divisioni) un centrodestra in stato confusionale. Come si svolge il contatto con gli elettori? Sempre nell’assoluto e diretto incontro con i Candidati, ripreso e riproposto via web. E i 9000 candidati? Personalmente ho solo visto i soliti noti, deduco che anche la maggioranza di chi ha accettato con propria firma ha fatto un piacere a qualcuno. Sicuramente la situazione è in movimento, ma mi sembra che la strada sia tracciata.
Da un libro di Mario De Maglie nasce un dipinto di introspezione e sospensione di Stefano Veronesi
Cittadini, amministratori di condominio, imprese e progettisti sono i destinatari di un interessante mini ciclo di incontri
Guglielmo del Pero, candidato sindaco della lista civica SiAmo Torino, è il primo nominativo che gli elettori torinesi troveranno sulla scheda (azzurra) alle elezioni comunali del 5 giugno
Il ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, 