Maggio 2016- Pagina 11

Il "Derby dell'Amicizia" per aiutare la piccola Bea

Alle ore 15 allo Stadio PrimoNebiolo (Corso Trapani, Parco Ruffini Torino). A scendere in campo la squadra dell’Associazione contro quella formata dalle Vecchie Glorie di Juventus e Torino

 derby amicizia

L’ambizioso progetto nasce sulle ali del clamoroso successo dei PRIMI 2 DERBY DELL’AMICIZIA:

  • Uno giocato il 21 settembre 2013 allo stadio Don Mosso di Venaria che ha registrato il tutto esaurito con più di 1500 persone che hanno seguito la partita tra la Nazionale Italiana Dell’Amicizia (Onlus di Torino che segue e aiuta bambini in difficoltà, organizzatrice dell’evento dalla A alla Z) e la Nazionale Italiana Amici ( squadra composta dai ragazzi della famosa trasmissione di Canale 5 condotta da Maria De Filippi). Per quell’occasione sono stati raccolti quasi 10mila euro per la piccola BEA, bimba di Torino tristemente famosa in tutta Italia per la sua rarissima malattia (unico caso accertato al mondo) per cui le sue articolazioni molli si sono totalmente calcificate rendendola una statua.
  • Il secondo è stato organizzato l’11 ottobre 2015 allo stadio Primo Nebiolo con lo stesso format di quest’anno: una selezione di vecchie glorie del calcio italiano contro la Nazionale Italiana dell’Amicizia, che ha permesso di portare circa 3mila persone sugli spalti per una raccolta di circa 20mila euro, destinati in parte a Bea e in parte al reparto di ematologia dell’Ospedale Regina Margherita.

amicizia derby

La Città di Torino ha accolto con grande entusiasmo il progetto, concedendo l’impianto sportivo e il patrocinio all’evento, nell’anno che celebra il decimo anniversario dei Giochi Olimpici disputati a Torino nel 2006. Proprio per questo motivo tra i vari ospiti avremo campioni olimpici e mondiali dello sport italiano.

L’OBIETTIVO È SEMPRE LO STESSO OVVERO BEA. La bimba nell’ultimo anno ha lottato come una leonessa contro la sua malattia, che più volte l’ha portata in pericolo di vita, ma la sua esemplare forza reattiva le ha permesso fino ad ora di superare tutte le crisi avute. Bea sta crescendo e con lei anche le sue necessità per avere una vita il più agiata e dignitosa possibile nei confronti della sua malattia. La casa giorno per giorno deve essere trasformata in base alle sue esigenze di crescita e salute. Ma l’evento è soprattutto la sua festa, il suo giorno, il momento che lei ogni anno aspetta per poter “abbracciare” anche solo con lo sguardo, tutta la gente che da sempre la ama e la aiuta nel suo percorso quotidiano.

In più questa manifestazione soddisfa un’altra esigenza prioritaria della bambina, cioè di fare conoscere il più possibile il suo caso – in Italia e nel mondo – nella speranza che qualcuno possa aiutare la famiglia a trovare una cura. Inoltre il 3° Derby dell’Amicizia vuole porre l’attenzione sullo sviluppo del progetto Cittadella per riuscire ad avvicinare al mondo dello sport – con l’appoggio entusiasta dell’ospedale Regina Margherita – tanti bambini reduci da malattie più o meno gravi, che una volta dimessi dai vari ospedali, vogliono tornare alla vita di tutti i giorni passando attraverso lo sport, educandoli fino da piccoli alla cultura sportiva e alla solidarietà verso altri bambini in difficoltà.

Per il 3° DERBY DELL’AMICIZIA a dimostrazione dello stretto legame collaborativo con gli ospedali, è stata data l’autorizzazione dai medici a portare  tutti i bimbi ricoverati alla partita un’opportunità per regalare loro qualche ora di gioia e spensieratezza.
Va sottolineata infine l’importanza della parola AMICIZIA. L’idea di far giocare assieme la storia del calcio contro l’associazione nasce dal desiderio di rivedere sventolare vicine sulle tribune, senza settori e senza barriere, le bandiere delle gloriose squadre di calcio italiane.

Vedere bimbi di squadre storicamente avversarie abbracciarsi con i colori diversi delle loro sciarpe e bandiere. Per una volta si potrà fare il tifo per la squadra avversaria di sempre oppure sostenere la Nazionale Italiana Dell’Amicizia.
Prima dell’inizio della partita, alle ore 15, si potrà assistere a uno spettacolo nello spettacolo: ‘N.I.D.A and FRIENDS’. Uno show di 2 ore con grandi artisti del mondo dello spettacolo e giovani artisti emergenti di Torino. Al termine insieme al corpo di ballo della Nazionale Italiana dell’Amicizia entrerà in scena, come protagonista, anche la piccola Bea.

Presenterà l’evento Elena Galliano. Per tutti i bimbi presenti ci saranno maghi, trucca-bimbi, animatori, gonfiabili. Da soli non possiamo salvare il mondo, ma tutti assieme possiamo renderlo un posto migliore”…..e abbiamo il dovere di renderlo migliore per il nostro FUTURO, ovvero i bambini.
Biglietti offerta libera a partire da: Tribuna Vip Coperta 15€;  Distinti 10€; Curve 5€
Bambini fino a 13 anni gratis (ogni 2 bambini gratis deve esserci almeno un adulto pagante)
Ragazzi da 13 – Under 18 5€ qualsiasi settore
Persone disabili di qualsiasi età gratis

Punti vendita dei biglietti per il 3 Derby Dell’Amicizia :
Caffè De Florio – c.so Garibaldi 50 Venaria

Caffè Sale e pepe – Corso Novara 81/C Torino
Negozio Siapoesia – Via del Pino 19 Pinerolo
Robertplast – Via Fontanesi 10 Torino
Circolo paradiso 2000 – corso Antony 44 Collegno
Barbisio –  Piazza castello 31 Torino
Mille e un sogno –  Corso regina Margherita 256/d Torino
Papero Cafe –  Via San Francesco D’Assisi 1 angolo via Garibaldi – Torino
Farmacia Gallo – Via Sandro Pertini 2 10044 Givoletto
Bibblioteca Comune di Givoletto – Via Sandro Pertini 3 10044 Givoletto
Farmacia De Angeli – Via Bologna 21B Torino (chiamare Antonella 340 7984229 )
Bar Tony – Via Monginevro 85 Torino
Edicola dell’Ospedale Regina Margherita – Piazza Polonia Torino
Ricordiamo che sono anche acquistabili tramite bonifico bancario specificando quanti biglietti acquistate e il tipo di biglietto nella causale del bonifico (tribuna coperta 15 euro, distinti 10 euro, curva 5 euro ) – Con ritiro presso la biglietteria dello stadio il giorno dell’evento 
Banca Unicredit codice IBAN – IT 02 V 02008 31110 000102025366 – Intestato a Nazionale Italiana dell’Amicizia Onlus – Causale: (quantità) biglietto 3 derby dell’amicizia ( + settore acquistato)

OSPITI SHOW NIDA AND FRIENDS

Cantanti: Paolo Meneguzzi, Umby Maggi ( bassista storico dei nomadi ) accompagnato dalla cover band Sensazioni, Anonimo Italiano,
Silvia Pietrantonio – Valentina Tesio (Amici) – Francesco Trimani – Nickla – Nazario – Amnesia (Amici) – Savage – Serendip – Stefania Mancuso –
Barman acrobatico: Tarek Lotfit Flair Show
Fantasy: Salamino
Ballo: Nida Dancers
Centro danza Pinerolo (Cheerleader Olimpiadi TORINO 2006)
ASD Paradiso 2000 portano due gruppi: Le ragazze del Kangoo jumps – Hip Hop Lady Bugs
Aurora e Domenico club 
CATALINA ELENA CUCOS & LORIS AKSU
(SALSA IN COPPIA)
CHIARA CORAZZA & OMAR BARBETTA
(SALSA PORTORICANA IN COPPIA)
ALESSANDRA BUSCALDI, MARTINA LA BELLA, TIZIANA RUSSO, ERIKA AKSU
(MERENGUE IN GRUPPO)
Ladies Lonfie Burlesque 
Asd The Beat Passione Danza
Calciatori che hanno già confermato presenza per il Derby : Pasquale Bruno – Fabio Grosso – Gigi Orlandini – Claudio Sala – Marco Ferrante – Ciccio Grabbi – Roberto Galia – Giuseppe Furino – Roberto Tavola – Natalino Fossati – Giuseppe Pallavicini – Antonino Asta – Silvano Benedetti – Beniamino Vignola – Giancarlo Corradini
Vincenzo Maenza: oro olimpionico lotta greco romana:
 
Raffaello Balzo: attore di Cento Vetrine
Nicolò Centoni: attore Cesaroni
Siria De Fazio:  Grande Fratello
 

Il saluto del Piemonte a Marco Pannella

pannella“Era un irriducibile, pieno di passione politica, alfiere delle libertà individuali e dell’idea di una società più libera e inclusiva, una società dove ogni cittadino potesse trovare il maggior spazio possibile. Le sue battaglie hanno per decenni segnato il tempo alla politica, cercando di accorciarne le distanze dalla società. Marco Pannella ha sempre messo tutto se stesso, e molto spesso anche la sua salute, a disposizione di ideali a volte lontani e difficili da raggiungere – e che in parte lo sono ancora oggi. Lascia un grande vuoto, e faremo del nostro meglio perché la sua lezione non sia dimenticata.” 

Sergio Chiamparino
Presidente della Regione

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“Sono certo di poter essere in questo tristissimo momento interprete del comune e forte cordoglio da parte dell’intera comunità penitenziaria piemontese per la scomparsa di Marco Pannella. Sono certo che il lutto per la sua morte in questa giornata sia unico e tenga abbracciati detenuti e agenti, direttori ed educatori, amministrativi e assistenti sociali, volontari e responsabili apicali dell’Amministrazione penitenziaria, sanitaria o formativa. In questi due anni da Garante dei Detenuti della Regione Piemonte non è mancata mai, in ogni visita alle 13 carceri piemontesi, qualche interlocutore recluso in forza di sentenza o di scelta lavorativa che mi abbia chiesto notizie di Marco o che a lui volesse mandare un saluto, un abbraccio”.

Bruno Mellano

Garante dei Detenuti

Già deputato e consigliere regionale radicale

La Taurinense rientra dal Libano dopo sei mesi di missione

“Leonte 19”

Nell’ampio piazzale della caserma Monte Grappa si è celebrato ufficialmente il rientro dei nostri alpini

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Partiti il 14 ottobre, i militari sono rientrati il 18 aprile dopo sei mesi di missione nel Libano del Sud, impegnati al Comando del Settore Ovest nella missione ONU denominata “Unifil”. La missione Unifil, una delle più vecchie dell’ONU, è nata nel 1978 per volontà del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a seguito dell’invasione del Libano da parte di Israele. Solo nel 2006, il Consiglio di Sicurezza ha sancito la cessazione delle ostilità disponendo il rinforzo dell’Unifil fino ad un massimo di 15mila militari.

Dopo quasi vent’anni dall’impegno in Mozambico, la Brigata Taurinense è tornata ad operare sotto l’egida dell’ONU indossando il consueto casco blu delle operazioni di pace. Sin dal 2006 il primo compito dei caschi blu è stato quello di monitorare il cessate il fuoco tra le parti. A distanza di anni, la Brigata Taurinense nel suo semestre ha mantenuto il controllo dell’area assegnata, con una presenza continua ma mai invasiva, nei villaggi a fianco dei civili e dei militari libanesi. Durante i sei mesi di missione, sono state oltre 34 mila le operazioni condotte nel settore, di cui il dieci per cento a fianco delle Forze armate libanesi.

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Gli alpini, dislocati principalmente nella base libanese di Al Mansouri, provengono dal Reggimento “Nizza Cavalleria” di stanza a Bellinzago novarese e dal Battaglione alpini “L’Aquila” del 9° Reggimento alpini. Oltre a questi, hanno partecipato anche il Reggimento logistico taurinense con il “Combat Service Support Battalion”, assicurando il supporto logistico a tutto il contingente italiano, mentre altre unità della Brigata, composte da unità fornite dal 32° Reggimento Genio Guastatori, dal Reparto Comando e Supporti tattici “Taurinense”, sono state impegnate nel Battaglione di supporto alle attività operative.

Gli Alpini hanno operato all’interno di un contingente multinazionale di circa 4 mila militari, svolgendo compiti di sicurezza, di assistenza ed addestramento alle Forze armate libanesi e sviluppando, nel contempo, importanti progetti di collaborazione civile e militare a favore della popolazione locale e a sostegno della pace.

Tra questi meritano un ricordo i progetti realizzati nell’area di responsabilità dei caschi blu italiani, a favore delle scuole di Burj Shamali e di Majda Zun, grazie all’iniziativa umanitaria della famiglia Dapoto che ha voluto ricordare, in questo modo, il figlio Antonio – primo caporal maggiore del reggimento Nizza Cavalleria – tragicamente scomparso pochi giorni prima della partenza per la missione nella terra dei cedri. E merita ricordare anche la collaborazione nel recupero dell’area archeologica della regione di Canaan, tra le più suggestive al mondo.

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Questa mattina, alla presenza di autorità civili e militari, di familiari e di ospiti, il generale Franco Federici, Comandante della Brigata alpina Taurinense, ha aperto i festeggiamenti ricordando le attività svolte dai militari italiani all’estero e ringraziando gli alpini che, per la prima volta in Libano, “hanno portato con orgoglio la loro penna sull’elmetto blu”.

Dal punto di vista militare, per la prima volta nella storia della Taurinense si è sperimentato un comando italofrancesi, frutto di un’intesa con la brigata alpina dell’esercito francese. “Due tradizioni alpine unite dalla stessa preparazione militare ed un battesimo operativo di un tandem militare creato dai due governi per affrontare i nuovi scenari mondiali sul fronte della sicurezza”, ha dichiarato il generale Alberto Primicerj, Comandante delle Forze operative terrestri italiane, nel suo intervento durante la cerimonia.

Manuela Savini

 

Ecco gli obiettivi per i direttori della Sanità. Se non li raggiungono salta il contratto

molinetteSono 11 gli obiettivi obiettivi,  monitorati con cadenza trimestrale e ognuno ha un peso e un’importanza ben definite. La Regione Piemonte ha approvato infatti  una delibera che li assegna ai direttori delle aziende sanitarie e ospedaliere per il 2016. Se non saranno realizzati completamente è prevista la rescissione dei loro contratti. Il peso maggiore viene assegnato alla riduzione delle liste d’attesa, all’assistenza territoriale e domiciliare e a quella farmaceutica. Dice il presidente Sergio Chiamparino: “Lassegnazione ha un grande rilievo. È la prima volta che vengono differenziati gli obiettivi sulla base delle linee programmatiche della Regione e abbiamo fatto un grande passo avanti nel superare la logica che voleva che tutti gli obiettivi avessero lo stesso peso. E questo ha un grande valore innovativo nel funzionamento della pubblica amministrazione”.

"Effetto Venaria" e 5 Stelle: spinta propulsiva cercasi

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Sicuramente l’indagine che ho fatto non ha elementi “scientifici”, il metodo fai da te, è decisamente empirico. Ma come si dice, il meno sta nel più. Ho l’impressione che l’effetto Venaria, con la sua possibile “spinta propulsiva” si stia esaurendo con le sue stesse speranze

Viene definito l’effetto Venaria. Era dal 1975 che la sinistra , a vario titolo ed in diverso modo, governava la città. Ora il Sindaco è dei 5 stelle, aspetto importante per questo movimento che ha sperato e spera d’essere un viatico per la nostra Torino. Dopo un anno siamo andati a vedere cosa sta succedendo. Parlo con Umberto Radin responsabile della zona Ovest della Cgil per chiedergli lumi su cosa sta succedendo. Situazione disastrosa, dice. “Hanno poche idee e molto confuse. Abbiamo fatto alcuni incontri sul Contratto Sociale, nulla di fatto. Ti faccio l’esempio delle tariffe dei servizi e degli anziani. Venaria ha 38000 abitanti e ai sindacati sono iscritti circa 12000 venariapensionati. Non volendo riconoscerci, nonostante l’evidente rappresentanza sociale , favoleggiano di assemblee con incontri diretti. Risultato finale il nulla, non fanno e non decidono. Analoga sorte con tutto il mondo dell’associazionismo sportivo e culturale”. Amici che ci abitano mi fanno vedere foro dell’incuria dei giardini , manutenzione zero. La curiosità aumenta . Uno dei “gioielli ” della città è la società Vera. A socio unico , il comune, gestisce parcheggi, farmacie, manutenzione verde, cimitero. Appunto, m’informo: tutto fermo in attesa delle decisioni. Sicuramente l’indagine che ho fatto non ha elementi “scientifici”, il metodo fai da te, è decisamente empirico. Ma come si dice, il meno sta nel più. E ciò che mi è stato raccontato è decisamente rappresentativo di ciò che sta accadendo, anzi di cosa non sta accadendo. Ho l’impressione che l’effetto Venaria, con la sua possibile “spinta propulsiva” si stia esaurendo con le sue stesse speranze.

Sherlock, l'antifurto GPS per bici alla conquista del mondo

E’ un progetto nato all’interno di “Talenti per l’Impresa”, il programma per l’imprenditorialità della Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, che ha formato Pierluigi Freni e altri 3 membri del team

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Al via la campagna di Sherlock su Indiegogo. L’antifurto GPS per bici inizia così la sua conquista del mercato globale. IL 20 maggio, la start-up Sherlock lancia la sua raccolta fondi su Indiegogo per finanziare l’ultima fase di sviluppo dell’innovativo antifurto e la produzione del primo lotto di dispositivi. Per 30 giorni, sarà possibile partecipare attivamente sostenendo il progetto con un contributo e diventare così cofinanziatori di Sherlock. Ciascun donatore ha la possibilità di sostenere la campagna di crowdfunding con una libera donazione accompagnata da una ricompensa proporzionale: con 10€ diventa un supporter, con 25€ riceve la maglietta di Sherlock e con 99€ si assicura uno dei primi Sherlock con due anni di traffico SIM inclusi oltre a interessanti sconti per chi acquista 2 o 5 dispositivi con un unico ordine. Dovranno essere raggiunti e superati 80.000 euro, quota ambiziosa ma necessaria per ultimare il prodotto. Il team di Sherlock ha optato per una campagna “all or nothing”: un atto di fiducia nei confronti dei suoi sostenitori, e potrà accedere ai contributi solo in caso di raggiungimento dell’obiettivo, altrimenti le somme verranno restituite. I ladri di biciclette di tutto il mondo hanno le ore contate: “Sherlock è l’antifurto invisibile per biciclette dotato di GPS che in caso di furto è in grado di tracciare gli spostamenti in tempo reale e comunicare al proprietario la posizione del mezzo tramite una app mobile”, spiega il fondatore Pierluigi Freni. “Presenteremo il prototipo e daremo il via alla campagna di crowdfunding susherlock1 Indiegogo allo Spin Cycling Festival questo weekend.” Sherlock è un dispositivo molto compatto, piccolo e facile da installare. Può essere nascosto nel manubrio della bici senza alterarne il design rimanendo invisibile dall’esterno e quindi non identificabile dal ladro. Sherlock è collegato in modo univoco alla propria bici: in caso di furto il ciclista riceve una notifica sul telefono, può seguire lo spostamento della bici e ottiene un codice da comunicare alle forze dell’ordine che coadiuveranno il recupero del mezzo. Sherlock è made in Italy, progettato da un team di giovani laureati torinesi con la passione per l’innovazione e la valigia piena di esperienze all’estero. Sherlock è un progetto nato all’interno di “Talenti per l’Impresa”, il programma per l’imprenditorialità della Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, che ha formato Pierluigi Freni e altri 3 membri del team. È stato poi sviluppato all’interno di I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, supportato per l’internazionalizzazione da SETsquared nel Regno Unito, e finanziato dal programma di accelerazione europeo frontierCities. Sherlock ha partecipato a Innovate UK 2015 con altre 100 aziende selezionate per il carattere innovativo e a febbraio il team ha presentato Sherlock alla Camera dei Comuni (House of Commons) presso il Parlamento inglese (Westminster) durante l’evento organizzato da SETsquared

Supereroi e Fondazione CRT per il 5Xmille all'Università

Più di trenta supereroi e un team di urban roller pronti a “invadere” Torino e il territorio metropolitano. Sono alcune delle novità che caratterizzeranno la prima giornata di sensibilizzazione per la donazione del 5xmille a favore dell’Università degli Studi di Torino, in programma sabato 21 maggio

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Con lo slogan “Diventa un supereroe, salva la ricerca”, decine di volontari animeranno la città e non solo, con l’obiettivo di promuovere la campagna Super5xmille sostenuta dalla Fondazione CRT con la Fondazione Fondo Ricerca e Talenti.

 

L’evento, primo nel suo genere in Piemonte e in Italia, porta in piazza la passione di una rete di volontari che credono nel valore della ricerca realizzata dall’Ateneo torinese. I volontari saranno in via Lagrange a Torino e alle porte dello ShopVille Le Gru di Grugliasco, pronti per regalare un abbraccio o invitare i cittadini a lasciare un segno sulla gigante ruota di Super5xmille, il supereroe ispirato ad alcuni celebri fumetti a stelle e strisce. Sarà possibile incontrare i volontari anche agli incroci sotto forma di danzatori e, addirittura, di pattinatori.

 

La campagna Super5xmille prevede anche la realizzazione di 20 green graffiti stradali, 4.000 locandineuniversità affisse in 200 postazionie persino 30.000 buste del pane dedicate, da ritirare presso le panetterie torinesi di fiducia. La rete di diffusione della campagna non si ferma ai confini di Torino: 40.000 cartoline e materiali informativi digitali raggiungeranno infatti il più ampio bacino d’interesse dell’Università in tutto il Piemonte. E ancora: la web series online con protagonista Super5xmille.

 

Fin dal 2012 la campagna per la destinazione del 5 per mille a favore dell’Ateneo torinese è co-progettata e gestita dalla Fondazione CRT – che ne garantisce anche la copertura economica – e dalla Fondazione Fondo Ricerca e Talenti, in partnership con l’Università degli Studi: quest’ultima ha iniziato così a beneficiare di una crescita delle entrate da 5 per mille (che ammontano a circa 150 mila euro all’anno), in controtendenza rispetto ad altri grandi Atenei. Insieme ad Alma Mater Studiorum di Bologna, quella di Torino è l’unica tra le prime 20 università italiane a registrare performance positive sia sul valore dell’entrate (+4%) sia sul numero di contribuenti (+14,7%).

 

Per devolvere la propria quota del 5 per mille a sostegno dell’Ateneo di Torino è sufficiente firmare il riquadro della dichiarazione dei redditi “Finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell’università”, indicando il codice fiscale 80088230018.

(foto: il Torinese)

Locatelli (PRC -SE): Fassino sia rispettoso delle regole. Scenda dai tram

airaudo logo“I manifesti e le gigantografie elettorali a sostegno di Piero Fassino e di altri candidati sindaci, che continuano a comparire in questi giorni, in piena campagna elettorale, sui mezzi di trasporto dell’azienda Gtt – azionista unico dell’azienda del comune di Torino – nel mentre è stata oscurata tutta la cartellonistica elettorale di Torino, sono in rotta di collisione con un corretto ed equilibrato utilizzo degli spazi elettorali. Questo indipendentemente dalle controverse interpretazioni delle norme che regolano l’utilizzo degli spazi elettorali, norme che secondo noi dovrebbero essere nel senso di impedire lo svolgimento della campagna elettorale sui mezzi mobili, tanto più se di aziende a partecipazione (diretta o indiretta) pubblica. Nella realtà, in alcune città, come a Torino, chi ha più soldi e più potere si arroga la potestà di usufruire spazi elettorali mobili di grandissimo impatto visivo. Per tutti gli altri multe a non finire nel caso in cui un manifesto, anche solo per sbaglio, finisca fuori da un solo spazio assegnato di tabellone elettorale. Questa non ci sembra proprio l’applicazione del principio della “legge è uguale per tutti”. Al sindaco Fassino, così come ad altri candidati e schieramenti danarosi, chiediamo di rimuovere immediatamente i propri manifesti elettorali dagli autobus e di attenersi ad una modalità di svolgimento della campagna elettorale corretta e rispettosa del principio di “par condicio” per tutti gli schieramenti, compresa la lista “Torino in Comune – La Sinistra” di cui facciamo parte”.

Segretario provinciale Prc-Se

Scuola di Applicazione, al via il corso della Riserva Selezionata

esercito selezionataDiciannove ufficiali e fra questi nove donne hanno varcato l’ingresso di Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito per la frequenza del 27° Corso della Riserva Selezionata. Si tratta di professionisti civili selezionati sulla base di competenze particolarmente interessanti per la Forza Armata. Un bacino di specialisti destinati ad integrarsi periodicamente nei ranghi dell’Esercito per l’assolvimento di incarichi particolari. Ad essi tenuto conto dell’età e del curriculum, sono stati conferiti gradi che vanno da sottotenente a maggiore. Il personale della Riserva Selezionata durante la permanenza a Torino seguirà due moduli di un ciclo formativo la cui durata complessiva è di cinque settimane e nel quale sono esercito riservacontemplate materie teoriche ed esercitazioni pratiche. Gli ufficiali del 27° corso, laureati in Giurisprudenza, Architettura, Ingegneria, Storia e Medicina parteciperanno a lezioni di topografia, tiro, soccorso sanitario, educazione fisica, logistica, tattica, diritto umanitario e istruzione formale. L’insegnamento sarà condotto nelle aule di Palazzo Arsenale e nelle principali aree di addestramento del Piemonte, con il contributo di uomini e mezzi provenienti da diversi reparti della Forza Armata. Obiettivo finale del percorso didattico è fornire agli allievi gli strumenti di base per un proficuo inserimento nelle diverse unità dell’Esercito in previsione di un futuro impiego in contesti operativi nazionali e internazionali.

 
 
 

Rotary Club Torino Lagrange insieme a Mike

Nasce sulla città di Torino, la prima collaborazione tra la Fondazione Mike Bongiorno e il Rotary Club Torino Lagrange

locandina ufficiale“Mike credeva nelle specificità di ogni persona, nella scoperta dell’interiorità artistica e guardava alla socialità come a una grande esperienza formativa” (Famiglia Bongiorno). Nasce all’insegna di questi principi la collaborazione tra il Rotary Club Torino Lagrange e la Fondazione Mike Bongiorno che, giovedì 19 maggio alle ore 20.00, si incontreranno presso l’hotel Golden Palace di Torino per presentare il comune progetto di service, a cui presenzierà Leonardo Bongiorno in qualità di relatore della serata. La Fondazione Mike Bongiorno nasce nel 2010 dalla volontà della famiglia Bongiorno di trasmettere i valori, lo spirito e “l’Allegria” di Mike, attraverso progetti di solidarietà. Promuove e sostiene progetti culturali ed educativi in campo artistico e culturale, con particolare attenzione ai mezzi di comunicazione (terreno in cui si è sempre mosso Mike) come piattaforma per valorizzare i giovani talenti e introdurli nel mondo lavorativo. rotary l3La collaborazione tra il Rotary Club Torino Lagrange e la Fondazione Bongiorno, parte proprio dalla valorizzazione dei giovani talenti sul territorio; una collaborazione molto sentita e importante, la prima su Torino, città molto cara a Mike che vi passò l’infanzia, studiò e iniziò le sue prime esperienze lavorative. Un progetto che troverà la sua declinazione nell’assegnazione di una borsa di studio a favore di un giovane talento, selezionato in una scuola di istruzione superiore di Torino, volta ad investire sul suo futuro percorso di formazione universitaria. Jonathan Bessone, Presidente del Rotary Club Torino Lagrange: ” E’ per noi motivo di grande soddisfazione ed orgoglio poter collaborare con la Fondazione Mike Bongiorno che, come noi, condivide i principi di valorizzazione dei giovani talenti ed è fortemente impegnata in campo sociale. L’attribuzione della borsa di studio è solo la prima tappa di un importante progetto di solidarietà a sostegno della Fondazione, ideato insieme al Presidente Nicolò Bongiorno, che vedrà attivamente coinvolte le nostre due realtà sul territorio torinese e si svilupperà concretamente nel corso dei prossimi mesi”.rotary Nicolò Bongiorno, Presidente della Fondazione Mike Bongiorno: ” Il Rotary Club Torino Lagrange ci ha trasmesso un grande entusiasmo e siamo felici di poter sostenere insieme a loro un giovane talento torinese nel suo percorso di formazione universitaria. Mio padre, Mike, credo ne sarebbe molto contento perchè proprio da giovane torinese avrebbe desiderato moltissimo poter proseguire negli studi universitari, ma questo non gli fu possibile a causa della guerra. Mio padre ha sempre osservato e valorizzato il mondo della formazione e della cultura con grande rispetto, lo si può vedere in tutte le sue trasmissioni a partire dal mitico Rischiatutto che, proprio quest’anno, è stato riproposto al grande pubblico”.

Per ulteriori informazioni: www.rotarytorinolagrange