In Sala Capigruppo a Palazzo Civico (Piazza Palazzo di Città)

Partecipa Antonio Stango, Coordinatore del 6° Congresso mondiale, interviene il Sindaco della Città di Torino, Piero Fassino Nell’occasione verrà proposto alla Città Metropolitana di Torino e alla Regione Piemonte di aderire alla Coalizione mondiale contro la pena di morte. Il 6° Congresso mondiale contro la pena di morte si svolgerà a Oslo dal 21 al 23 giugno (in allegato il programma), con il sostegno del Governo italiano, oltre che di quelli di Norvegia, Australia e Francia sponsor principali. Fra gli altri, hanno già confermato la partecipazione l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Zeid Ra’ad Al Hussein, i ministri degli Esteri e della Giustizia di una decina di Stati e alcuni Premi Nobel.

Immagini del nemico e propaganda negli anni tra il 1914 e il ’18 fanno riflettere su un capitolo triste della storia mondiale che ha aperto le porte alla nuova Europa


colore, ed ebrei, ai dubbi dello stesso campione, la cui partecipazione all’interno della squadra avrebbe significato avallare una vita senza problemi all’interno del proprio paese, fantasiosamente libero da ogni razzismo. Il tutto è “narrato” oltre misura, le musiche e le scene madri non fanno altro che enfatizzare, la presenza e l’abbandono del proprio posto da parte di Hitler, nonché la famosa stretta di mano al campione, hanno avuto negli anni differenti versioni per cui il coté più strettamente storico può apparire anche incerto (anche il democratico Roosevelt rifiutò di incontrare Owens alla Casa Bianca in tempi meno sospetti): certo ancora oggi, a distanza di ottant’anni, pare impossibile veder entrare il campione con la moglie, in una serata in suo onore, dall’ingresso riservato agli uomini di colore. Protagonista è Stephan James, attorno a lui Jeremy Irons e William Hurt e Carice van Houten: chi occupa la scena, divenendo quasi il protagonista della bella storia tutta onore e forza d’animo, è Jason Sudeikis nelle vesti del coach Larry Snyder, in ogni momento pronto a credere e rincuorare.
Tra i malviventi anche Antonino Zafonte che nel 1994 uccise il panettiere Innocenzo Celiberti con 25 coltellate
Partono a Pasqua i primi voli
Gli agenti ritengono che si tratti di un allevamento abusivo
