Voci di corridoio a Palazzo Civico fanno capire che la tecnologia dedicata alle postazioni del servizio anagrafico, fornita dal ministero degli Interni, è ormai usurata
Se ne era parlato come il fiore all’occhiello della buona burocrazia municipale subalpina e ora le carte di identità elettroniche rilasciate dal Comune di Torino saranno bloccate. Il servizio venne avviato 15 anni fa in via sperimentale ma, dopo infinite polemiche sui macchinari per emetterle che non funzionavano, ora da giorni è sospeso. Voci di corridoio a Palazzo Civico fanno capire che la tecnologia dedicata alle postazioni del servizio anagrafico, fornita dal ministero degli Interni, è ormai usurata e a nulla sono valsi e varrebbero in futuro gli interventi di riparazione. Dunque è probabile che si debba attendere che siano operativi i piani nazionali dell’Agenda digitale e della Carta d’identità digitale. Campa cavallo. Fino ad allora i torinesi dovranno tenersi la vecchia carta… cartacea..

STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto


Batman V Superman – Fantastico. Regia di Zack Snyder, con Henry Cavill e Ben Affleck. Come si può mettere in cattiva luce Superman di fronte all’opinione pubblica? Ci pensa un cattivissimo e filosofeggiante (sul Bene e sul Male) Lex Luthor (Jesse Eisenberg) e Batman per un attimo non stenta a credere che il suo collega eroe potrebbe diventare un giorno in un genio del male, pericoloso per l’umanità. Molta avventura che lascia spazio agli attimi dolci tra Superman e Lois Lane, e poi inseguimenti, esplosioni, il pericolo e il terrore che serpeggiano tra la gente. Durata 151 minuti. ( Ideal, Lux, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

Il caso Spotlight – Drammatico. Regia di Thomas McCarthy, con Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Michael Keaton e Lev Schreiber. Una serie d’articoli, un’inchiesta e un premio Pulitzer per un gruppo di giornalisti del “Globe” di Boston – a seguito dell’arrivo di un nuovo direttore, Marty Baron, pronto ad affrontare tematiche importanti e certo non comode – che tra il 2001 e il 2002 misero allo scoperto, dopo i tanti tentativi di insabbiamento da parte del clero e in primis delle alte gerarchie ecclesiastiche, i casi di pedofilia consumatisi in quella città e non soltanto. Oscar per il miglior film. Assolutamente consigliato. Durata 128 minuti. (Eliseo sala blu)
La corte – Comedia. Regia di Christian Vincent, con Fabrice Luchini e Sidse Babett Knudsen. Xavier Racine è definito il giudice “a due cifre” poiché non condanna mai a meno di dieci anni di reclusione. E’ chiamato a presiedere in tribunale un processo contro un uomo accusato di aver ucciso la figlia di sei mesi: è lì che rivede tra i giudici popolari Ditte, un’anestesista di origini danesi conosciuta anni prima. Miglior sceneggiatura e Coppa Volpi per l’interpretazione maschile alla Mostra di Venezia. Durata 98 minuti. (Eliseo rosso, Massimo 2)
Il mio grosso grasso matrimonio greco 2 – Commedia. Regia di Kirk Jones, con Nia Vardalos e John Corbett. Chi nel 2002 ha fatto la conoscenza della folcloristica famiglia Portokalos può benissimo oggi rinfrescarsi la memoria. Sono tutti un po’ invecchiati, e mentre Toula e Ian sono alle prese con una figlia adolescente e con i suoi primi problemi di vita e di cuore, gli anziani nonni danno ancora un po’ di filo da torcere. Durata 94 minuti. (Ideal, Lux 2, Reposi, The Space, Uci)
Mister Chocolat – Drammatico. Regia di Roschdy Zem, con Omar Sy e James Thierree. Nella Francia di fine Ottocento, Rafael, nero di origini cubane, e George Footit, clown bianco, formano una splendida coppia nel circo e il pubblico accorre e applaude. E dal circo ai grandi spettacoli della Ville Lumière il passa si rivela facile. Ma bisognerà anche fare i conti con un clima di intolleranza che finirà per cancellare una carriera. Durata 110 minuti. (Ambrosio sala 3, F.lli Marx sala Groucho, Uci)
Race – Il colore della vittoria. – Biografico. Regia di Stephen Hopkins, con Stephan James e Jeremy Irons. La storia vera di Jesse Owens, la povertà delle origini, la convocazione alle Olimpiadi del ’36, le quattro medaglie d’oro vinte, la sconfitta di Hitler e del campione che la Germania nazista avrebbe vedere sul podio. Durata 134 minuti. (Ambrosio sala 1, Massaua, Reposi, The Space, Uci)
Una notte con la regina – Drammatico. Regia di Julian Jarrold, con Sarah Gadon, Emily Watson e Rupert Everett. La sera dell’8 maggio 1945 scoppiò per le strade di Londra la gioia per la fine della guerra e anche le principesse Elizabeth e Margaret non vogliono essere da meno. Difficile sarà convincere il re e la regina e prevenire un irruente pilota della Raf che potrebbe anche suggerire le proprie idee repubblicane. Durata 97 minuti. (Romano sala 2)
Angelis. Il film si ispira alla figura del campione di corse di rally Carlo Capone e alla sua vita travagliata. Al centro della vicenda la figura della giovane Giulia, abbandonata dai genitori, con un fratellino da proteggere e con quel fratellone ingombrante, tossicodipendente, determinata verso il successo e soprattutto la passione che le permetteranno di ritrovare un riscatto dalla vita passata. Durata 119 minuti. (Ideal, Massaua, Massimo 1, Reposi, The Space, Uci)
Victor – La storia segreta del dottor Frankestein – Drammatico. Regia di Paul McGuigan, con Daniel Radcliffe e James McAvoy. Nella Londra vittoriana, tratta dal romanzo gotico di Mary Shelley e già più volte portata sullo schermo, la vicenda dei rapporti tra Victor, scienziato alla ricerca dell’immortalità, ed il suo assistente Igor, da lui sottratto al circo e alla sua esistenza dolorosa di freak. Durata 109 minuti. (Ideal, Reposi, The Space, Uci)
Il ragazzo era già in stato di fermo, e ora ha ammesso il crimine durante l’interrogatorio dinnanzi al giudice per le indagini preliminari

autorità di Tirana, per affrontare la questione della prevenzione del fenomeno migratorio e della sua gestione, in caso di arrivo di flussi, dopo la chiusura della 

