"E nessuno viene a prendermi"

libro cutriA due anni dall’uscita di “E nessuno viene a prendermi”, l’aperitivo letterario con cui l’autore Simone Cutri festeggia la ristampa del libro “E nessuno viene a prendermi”

14 aprile ore 18:30 – Caffè Damiani, via San Francesco d’Assisi 19: Un’occasione informale per bere qualcosa e presentare questo romanzo di antiformazione tutto torinese. -In realtà, il libro nasce dalle parti in corsivo, il diario del quindicenne Matteo,- afferma lo scrittore – e che rappresenta il passato all’interno del triplice quadro passato-presente-futuro che scandisce l’andamento di “E nessuno viene a prendermi”, ma non trae propriamente origine da una mia esperienza personale, bensì dal preludio di rimpianto che avvertivo quando passavo i pomeriggi a studiare all’università, tra studio, pause e, insomma, la vita da universitario: amavo quei pomeriggi, e sapevo che mi sarebbero mancati”. Ambientato nel 2019, un ipotetico sbarco su Marte fa da cornice alla delirante e surreale notte d’ansia e vuoto esistenziale di Matteo, il quale ripercorre, tramite l’incontro con le persone più significative della propria vita (null’altro che decalcomanie, tramite le quali viene delineato il contorno psicologico del protagonista), le grandi tappe di un mal de vivre esistenziale, che nulla ha a che fare con le contingenze esterne: -Ecco perchè – dice Cutri – lo rivolgerei principalmente agli appartenenti alla mia generazione, a coloro che portano il peso del benessere; per quanto si cerchi di dimenticarsene, di ottenere distrazioni, successi o riconoscimenti, una volta che hai tutto, i problemi che non puoi sconfiggere ritornano, e il nostro è un mal de vivre mascheratissimo, ben diverso da quello di un Werther o un Ortis, che decidono di morire a a causa di delusioni legate alle contingenze esterne; quella di Matteo è una condizione esistenziale irrimediabile”. A far da sfondo, una Torino che calza alla perfezione il percorso del protagonista, offrendo una vasta varietà di scorci, dal misterioso e trasgressivo della Torino rionale, a quello elegante dei quartieri alti, fino ad arrivare alla vorticosità del Po, evocati con nitidezza attraverso i passi di Matteo. – In effetti – dice Cutri – mi piacerebbe un domani farne una sorta di audiolibro, andando a presentare anche visivamente l’ambientazione e i luoghi attraversati dal protagonista -. Da innamorato della letteratura, inoltre, Cutri presenterà il 21 aprile alle 20:30, anche uno spettacolo, “L’aura non c’è”, all’Auditorium Vivaldi di Piazza Carlo Alberto 5a: una presentazione scanzonata di quattordici poesie, da Dante alla Merini. – “L’Aura non c’è” è un atto d’amore sincero e scanzonato per la Poesia Italiana. Si ripercorreranno, sempre con un sorriso, i capolavori dei grandi Maestri, con l’unico intento di riscoprire una Bellezza che oggi pare dimenticata. Poesia d’amore, amore per la poesia: ecco gli elementi di una serata colta, ma anti-accademica, piena di passione e, allo stesso tempo, divertente e divertita -. Gran parte dei proventi dello spettacolo, inoltre, verranno devoluti all’associazione AMA (Associazione Missione Autismo), per il progetto Vacanza Senza i Miei, che darà la possibilità ad adolescenti e ragazzi affetti da autismo, accompagnati da educatori, di vivere un’esperienza all’insegna dell’autonomia.

Veronica Bosco

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