Magistrale interpretazione dell’attore siciliano in ” Questa sera si recita a soggetto” per la regia di Federico Tiezzi
“Una sorta di Galileo novecentesco che scrive sulla pagina bianca del palcoscenico il suo trattato scientifico su cosa siano il teatro e la regia”. Così il regista aretino Federico Tiezzi, nativo del borgo di Lucignano, descrive il suo dottor Hinkfuss, il regista demiurgo pirandelliano interpretato da Luigi Lo Cascio nella piece ” Questa sera si recita a soggetto”, in scena al teatro Carignano da martedì 12 al 24 aprile.Tiezzi e Lo Cascio tornano a lavorare insieme per uno dei capolavori di Luigi Pirandello. Il regista, che si è già confrontato con il Premio Nobel girgentino portando in scena i capolavori “I giganti della Montagna ” e “Non si sa come”, immagina “Questa sera si recita a soggetto” come un grande trattato di regia, affidando all’attore siciliano il ruolo del protagonista, un regista schiacciato tra la necessità di far vivere il testo che ha scelto,” Leonora addio” (scritto da Pirandello nel 1910) e quella di mantenere sotto controllo gli attori cui ha affidato le parti. Questi, infatti, rivendicano una loro personalità e il diritto alla ribellione.
“Hinkfuss – spiega Federico Tiezzi, che ne ha curato l’adattamento insieme a Sandro Lombardi – è una sorta di regista- mago al quale gli attori si ribellano, e compone un trattato matematico sulla regia intesa come elemento che apre ferite all’interno del testo e del teatro”. Nella rilettura di Tiezzi l’autore scompare per far vivere colui che lo interpreta, il regista che, alla stregua di un entomologo con gli insetti, studia i suoi attori.
“In scena non compaiono – aggiunge Tiezzi – nessun gioco di ” teatro nel teatro” e nessun pirandellismo, quanto piuttosto la imprevedibilità grandiosa delle cose e lo svelamento della macchina teatrale e dei suoi meccanismi”. Ne nasce uno spettacolo che, con divertita leggerezza, trasforma il testo in una sorta di ” trattato” sul rapporto “regista-attore”, ma anche sul conflitto tra ruolo e personaggio. A dargli voce un cast di quindici attori che diventano in scena gli interpreti di una compagnia chiamata a raccontare la vicenda di una famiglia borghese caduta in miseria, una storia a frammenti tratta dalla novella pirandelliana “Leonora addio”, in cui la giovane Mommina, innamorata del Trovatore di Verdi, è tenuta prigioniera dalla gelosia del marito Rico Verri. Il testo pirandelliano e l’opera verdiana hanno in comune la Stanza della Tortura, luogo dove le relazioni tra gli esseri umani si mettono a nudo, venendo a dimostrare che l’unica forma di comunicazione possibile tra loro è la violenza.
“Io sono il dottor Hinkfuss e basta – spiega l’interprete Luigi Lo Cascio – un’entità che raccoglie i tanti elementi che compongono un regista, o meglio ciò che Tiezzi pensa di questa figura”. Qui non emerge il ritratto del capocomico dittatore, specchio dell’odio di Pirandello per questo ruolo, ma in scena vengono esaltati i lati positivi di Hinkfuss e il suo prodigio, il dipanarsi di uno spettacolo di fronte al pubblico.
Mara Martellotta
Martedi 12 aprile ore 19.30, teatro Carignano ” Questa sera si recita a soggetto”
Regia di Federico Tiezzi
Piccolo Teatro di Milano- Teatro d’ Europa