Un weekend a Torino sotto il cielo di Fred

Quest’anno ad iscriversi sono stati ben 430 artisti provenienti da tutta la penisola. Solo 10 sono giunti però alla fase finale divisa in due semifinali e culminante nella finale

fred 21

Il fine settimana appena trascorso a Torino è stato all’insegna della musica, quella nuova ed emergente che rendeva omaggio ad un grande maestro torinese, Fred Buscaglione. Ogni due anni prende vita il Festival “Sotto il cielo di Fred” giunto quest’anno alla quarta edizione. Lo scopo del Premio Buscaglione è far emergere nuovi artisti e dare loro la possibilità di farsi conoscere al pubblico e agli addetti ai lavori del mondo della musica. Quest’anno ad iscriversi sono stati ben 430 artisti provenienti da tutta la penisola. Solo 10 sono giunti però alla fase finale divisa in due semifinali e culminante nella finale. A finanziare la manifestazione canora sono stati Avanzi di Balera e la Notte rossa Barbera.  La tre giorni è iniziata giovedì alle Officine Corsare con l’esibizione di Dogomago, Fiorino, Giorgieness, La Municipal e Seo. Di questi sono passati all’ ultima fase solo Fiorino e La Munipal. La prima serata si è poi conclusa con il live degli artisti torinesi Eugenio in Via di Gioia, vincitori del premio della critica alla scorsa edizione. Venerdì è stata la volta degli altri 5 semifinalisti: Albedo, Blindur, Calvino, Le Mura e Lo straniero. La giuria ha fatto passare i primi tre e poi il pubblico ha scelto i due finalisti Albedo e Blindur. Guest star della serata è stato il cantautore sardo Jacopo Incani alias Iosonouncane, il quale ha aperto il suo Mandria Tour proprio a Torino. La serata è stata sold out dopo poco con 200 biglietti venduti in mezz’ora. Per la finale la kermesse si è spostata sabato all’Hiroshima Mon Amour. I primi a salire sul palco sono stati i Blindur con il loro folk rock, esibendosi con due loro pezzi e con una cover di Fred in chiave blues. A seguire Matteo Fiorino che dopo i suoi brani ha messo in scena “Una sigaretta” di Buscaglione con un’ottima interpretazione. I leccesi de La Municipal sono stati i terzi a salire sul palco e hanno presentato una romanticissima “Che bella cosa sei”. A chiudere le esibizioni sono stati gli Albedo con il loro rock dalle sfumature emo. A questo punto la giuria, composta dai rappresentanti di alcuni dei più importanti festival italiani e da esperti provenienti da riviste e webzine del settore, si è riunita per decidere il vincitore. Il pubblico ha potuto così assistere al live di Dente in acustica. Il ritorno sul palco dei presentatori Gigi Giancursi e Ufo degli Zen Circus ha portato i risultati tanto attesi. Ad aggiudicarsi il primo premio di 3000 euro con la partecipazione a 5 festival sono stati i campani Blindur, vittoria meritatissima. Il premio della critica è andato agli Albedo, a Matteo Fiorino il premio King Kong Radio 1 con la possibilità di presentare il suo progetto in radio. La Municipal si è accaparrata il Premio Mei – Sangiorgi, infine il premio La Tempesta nuovamente ai Blindur. A vincere nelle tre serate è stata la musica che ha allietato il pubblico e gli ha permesso di scoprire nuovi talenti che si affacciano nel panorama musicale underground italiano.

Federica Monello

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