Regione e Sanità privata insieme per la Città della Salute e la riduzione delle liste d'attesa

molinettemolinette2Il  prossimo 4 marzo, negli uffici dell’assessorato, si svolgerà la prima riunione operativa tra l’Ente regionale e un settore, quello della sanità privata, in cui lavorano 16.200 persone

 

Soni quattro i macro temi di comune interesse tra Regione Piemonte e Confindustria settore sanità che, dopo momenti di incomprensioni reciproche,  avviano un tavolo tecnico per lavorare insieme. Si tratta dei grandi progetti di edilizia sanitaria (le Città della Salute di Torino e di Novara, gli ospedali unici della TO5 e del Verbano Cusio Ossola, il polo sanitario della Valle Belbo), e della rete di assistenza territoriale, ma c’è anche superamento delle liste d’attesa per le prestazioni specialistiche,  e il recupero della mobilità passiva  verso le altre Regioni ed il rafforzamento della mobilità attiva. Il  prossimo 4 marzo, negli uffici dell’assessorato, si svolgerà la prima riunione operativa tra l’Ente regionale e un settore, quello della sanità privata, in cui lavorano 16.200 persone.

 

“Il nuovo corso dei rapporti,  che consente di superare la fase critica dei tagli ed apre ad una nuova sinergia”, – questa la terminologia indicata nel comunicato stampa della Regione – , ha avuto inizio presso la sede di Confindustria Piemonte dove il presidente Gianfranco Carbonato con i due copresidenti della commissione sanità di Confindustria Piemonte Luigi Bocchiotti e  Paolo Spolaore, ha incontrato il presidente della Regione Sergio Chiamparino, l’assessore alla sanità Antonio Saitta e il direttore della sanità regionale Fulvio Moirano. Presenti anche il segretario generale di Confindustria Piemonte Paolo Balistreri, Carlo Digiambattista vicepresidente Aiop e Nicola Ditroia in rappresentanza del Gruppo Policlinico Monza SpA.

 

Regione e Confindustria hanno deciso che punteranno a desettorializzare il tema della sanità,  fondamentale per la qualità della vita e della cura della popolazione del Piemonte, ma anche come leva strategica di investimenti ed innovazione: “dopo i sacrifici e l’azione a tempo di record messa in campo dalla Regione Piemonte per riportare in ordine i conti della nostra sanità – hanno detto Chiamparino e Saitta – ora lavoriamo perché già il 2016 sia l’anno degli investimenti e della ripartenza dell’intero comparto. Abbiamo bisogno della collaborazione degli imprenditori, della loro capacità progettuale in risposta alle esigenze del sistema nel suo complesso: nessun pregiudizio verso la sanità privata, che deve guardare nella nostra stessa direzione, in linea con le richieste reali che il Piemonte esprime”. Confindustria Piemonte chiede di “discutere di programmazione e di prospettive, oltre all’avvio di controlli sulla qualità per i soggetti accreditati ed un sistema premiante su chi si impegna e realizza investimenti”.

 

(Foto: il Torinese)

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