“Una stanza tutta per sé”

Erano presenti le assessore comunali alle Pari opportunità e alla Polizia municipale Ilda Curti e Giuliana Tedesco, il comandante della Polizia Municipale Alberto Gregnanini, la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte Daniela Ruffino, l’assessora regionale alle Pari opportunità Monica Cerutti, la presidente della Consulta femminile regionale Cinzia Pecchio e Patrizia Goffi, responsabile del Soroptimist International d’Italia Club di Torino.

 

Sostenere l’emersione del fenomeno della violenza di genere di cui sono vittime donne italiane e straniere di ogni età e condizione sociale: è il concetto ribadito da Ruffino. Il progetto “Una stanza tutta per sé” – in corso dal 2014 – ha sinora permesso l’allestimento di due stanze, una presso le caserme dei Carabinieri di Mirafiori e Barriera di Milano, mentre è prossima l’apertura presso il presidio dell’Arma di Pozzo Strada. Sono in corso anche contatti con il Nucleo di Prossimità del Servizio sicurezza urbana della Polizia municipale di Torino per analoga realizzazione.

 

Le stanze per accogliere le donne che hanno il coraggio di sporgere denuncia, sono state ideate con un arredamento sobrio ma confortevole nella scelta di mobili, colori, illuminazione e complemento d’arredo. I locali sono dotati di attrezzature informatiche e ei videoregistrazione e trascrizione in gradi di evitare interruzioni e richieste di ripetizioni per la verbalizzazione che possono generare ansie e insicurezze. L’ambiente, riservato e accogliente – è stato più messo in evidenza – favorisce e rassicura la donna in momento particolarmente difficile quale quello della denuncia degli abusi subiti, induce fiducia nelle istituzioni, facilita l’esposizione e il racconto.

In Piemonte una donna su tre ha subito violenza fisica o sessuale. Un dato preoccupante. In un anno, in Italia, le donne sono oltre un milione. Le violenze si sono ripetute al ritmo di ventisei al minuto. Ogni tre giorni, a livello nazionale, una donna viene uccisa dal partner, dall’ex o da un familiare. In un anno più di un milione di donne finiscono nella rete dei soprusi al maschile, che si ripetono più volte arrivando alla cifra di 14 milioni di atti di violenza, dallo schiaffo allo stupro. Oltre 25 casi al giorno sono gli episodi di stalking, segnalati all’autorità di polizia. Una su tre è anche la percentuale di donne che non confessa l’abuso subito.

 

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