E per recuperare i ruderi occorre meno di un milione di euro. Un investimento, dunque, ancora possibile, nonostante la stagnazione del mercato immobiliare
La rete riuscirà a rianimare la montagna piemontese. Tre piccoli borghi delle Alpi, Calsazio di Sparone, Gilli di Perosa Argentina e Lunella di Viù, con 25 case ciascuno sono finite in vendita su Ebay. Il costo medio è meno di un appartamento da 80 metri quadrati in periferia di Milano o di Torino: circa 200mila euro in tutto. E per recuperare i ruderi occorre meno di un milione di euro. Un investimento, dunque, ancora possibile, nonostante la stagnazione del mercato immobiliare, che ha già registrato oltre 200 richieste di informazioni da tutto il mondo. Intanto altri borghi sono già stati restaurati dai proprietari e riportati sul mercato. Legno, pietra, nuovi stili, fra tradizione e futuro.
Grazie in particolare a fondi europei del Piano di sviluppo rurale e dei programmi di cooperazione interregionale 32 borghi alpini del Piemonte, negli ultimi cinque anni, sono tornati a vivere. Altri ancora sono lì, sparsi nelle vallate alpine, aspettando. Il tema è stato affrontato in un convegno nazionale sul recupero nelle Alpi e nelle zone rurali promosso da Regione Piemonte ed Uncem. “Borgate montane. Il nuovo Piemonte, la nuova Montagna”.
Massimo Iaretti
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