RETI: pt 7’ aut Gentiletti (L), 32’ Dybala (J).
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Radu; Biglia, Parolo; Candreva (dal 1’ s.t. F.Anderson), Milinkovic (dal 23’ s.t. Matri), Kishna (dal 1’ s.t. B. Keita); Klose. A disp.Berisha, Guerrieri, Hoedt, Braafheid, Konko, Cataldi, Djordjevic. All. Pioli.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Asamoah (dal 23’ s.t. Evra), Alex Sandro; Mandzukic (dal 37’ s.t. Morata), Dybala (dal 34’ s.t. Cuadrado). A disp.Neto, Rubinho, Rugani, Lemina, Padoin, Vitale, Zaza. All. Allegri.
Con la quinta vittoria consecutiva i bianconeri si riaffacciano nella zona scudetto, agganciando temporaneamente la Roma al quarto posto, in attesa della sfida con i granata. La crisi adesso sembra colpire la Lazio, ferma a 19 punti
La Lazio parte bene con un buon possesso palla ed una prima conclusione rasoterra da parte di Candreva, da fuori area, ma Buffon senza troppe difficoltà riesce a controllare il tutto. Al 7’ il primo affondo bianconero si tramuta subito in vantaggio: Alex Sandro va via sulla sinistra , crossa in mezzo, Dybala scarica un gran tiro e Gentiletti nel tentativo di anticipare Mandzukic devia il pallone nella propria porta. La Lazio non si scompone, prova a rioccupare la trequarti bianconera, ma la palla gol per pareggiare i conti non viene trovata. Al 16’ da qualche metro fuori area Dybala prova a lanciare uno squillo con il sinistro, ma il tiro è troppo alto. Al 32’ Dybala ci riprova e questa volta il raddoppio arriva: Mandzukic appoggia per l’argentino che si aggiusta palla e da fuori area fulmina Marchetti. Nella ripresa, con due reti di svantaggio, Pioli decide di mettere forze fresche in campo: Keita e Felipe Anderson al posto di Kishna e Candreva. L’ingresso di Felipe Anderson sembra dare una scossa ai biancocelesti: quest’ultimo serve Radu che si scontra con Bonucci in area, ma per il direttore di gara il tutto è regolare. La Juve ben controlla il proprio vantaggio, e appena può riparte con Dybala al 14’ ma il pallone si spegne sul fondo. Il miglior momento della Lazio arriva al 18’: aggancio di Felipe Anderson e assist di tacco sinistro ma Milinkovic non trova la porta. Verso la conclusione i bianconeri si preoccupano di mantenere il risultato e di contenere gli attacchi della Lazio, ancora un tentativo da parte di Marchisio che spedisce altro sopra la traversa, e un tiro da parte di Klose che trova il muro di Chiellini. Un solo punto per la Lazio nelle ultime gare mentre il 2-0 all’Olimpico conferma l’ascesa bianconera.
Roberta Perna
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