L’obiettivo raggiunto di individuare i centri di cura significa fornire ai malati oncologici le risposte più appropriate rispetto alle complessità delle patologie, assicurando qualità delle prestazioni e la presa in carico in tutto il percorso
Una vera e propria rivoluzione nella rete oncologica piemontese. Da oggi ogni ospedale della regione sarà adibito alla cura di specifiche patologie tumorali. Il Piemonte, dicono in Giunta “è così la prima Regione italiana ad individuare, nell’ambito del proprio Dipartimento di rete oncologica – anche questo unico in Italia – i Centri di riferimento per la cura le singole patologie tumorali, ferma restando naturalmente la libertà dei pazienti di scegliere il centro presso il quale farsi curare” . Il provvedimento modifica l’assetto della sanità sotto il profilo organizzativo e della razionalizzazione del sistema e dal punto di vista della qualità delle cure. L’obiettivo raggiunto di individuare i centri di riferimento significa fornire ai malati oncologici le risposte più appropriate rispetto alle complessità delle patologie, assicurando qualità delle prestazioni e la presa in carico in tutto il percorso di cura.
“La delibera approvata oggi dalla Giunta si inserisce nel lavoro del Piemonte che conta sulla Rete Oncologica e tiene conto del riordino della rete ospedaliera con l’applicazione dei parametri fissati dal Patto per la Salute: un ulteriore, rilevante tassello in vista del confronto con il tavolo di monitoraggio romano previsto per questa settimana ”: così l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta ha commentato insieme al direttore regionale della Sanità, Fulvio Moirano, e al coordinatore della Rete oncologica Piemonte Valle d’Aosta, Oscar Bertetto, la delibera approvata oggi dalla Giunta.
I centri sono stati scelti sulla base di requisiti tra cui il modello organizzativo, il volume di attività appropriata, l’esperienza degli operatori, le dotazioni tecnologiche.
“ Con questa classificazione, privilegiamo il funzionamento dei Centri Accoglienza e Servizi (CAS) – spiega l’assessore Saitta – cioè il sistema di presa in carico dei nostri pazienti fin dal primo approccio con la malattia e con la necessità di cura: facciamo tesoro di esperienze meritorie e le vogliamo estendere il più possibile. La delibera individua i Centri di riferimento della rete oncologica per quadrante e rende obbligatorio per tutti i Centri Accoglienza e Servizi (CAS) indirizzare i pazienti solo presso i centri di riferimento per le singole patologie tumorali, pur rimanendo garantita ai pazienti la libertà di scegliere. Le medesime indicazioni devono essere date dalle Aziende Sanitarie, ai Direttori di Distretto e ai Medici di Medicina Generale. Questo significa che il malato viene indirizzato nella struttura ospedaliera appropriata per la sua patologia, garantendo così una risposta terapeutica e assistenziale corretta ed efficace ”. “Altro obiettivo fondamentale utilizzare al meglio le risorse per la lotta contro il cancro, rendendo possibile una programmazione efficiente, valorizzando le competenze e le risorse disponibili, in particolare quelle professionali, favorendo l’appropriatezza dell’uso delle tecnologie, evitando duplicazioni di servizi e di apparecchiature, decongestionando l’accesso alle cure ospedaliere ”.
Viene anche avviata la ridefinizione delle attribuzioni dei Centri abilitati alla prescrizione dei farmaci oncologici sottoposti a Registro AIFA per le singole patologie tumorali, individuati dal Settore Farmaceutica della Regione Piemonte: “Anche questo è un aspetto molto importante, in quanto evidenza la volontà di realizzare un percorso unitario ed omogeneo per l’assistenza a tutti i pazienti affetti da tumore” aggiunge Saitta. I Centri di riferimento che nel corso del tempo non dovessero mantenere i requisiti, perderanno tale qualifica, a certificare come l’attenzione del Dipartimento della Rete Oncologica e della Regione sarà costante sull’attività dei Centri stessi, a tutela dei pazienti.
Elenco delle tipologie di tumore per le quali è stato identificato il Centro di riferimento:
tumori della mammella: 16
Torino: 7
Piemonte Sud-Est: 3
Piemonte Sud.-Ovest: 3
Piemonte Nord-Est: 3
tumori del colon retto: 22
Torino: 11
Piemonte Sud-Est: 3
Piemonte Sud.-Ovest: 3
Piemonte Nord-Est: 5
tumori dello stomaco: 20
Torino: 10
Piemonte Sud-Est: 3
Piemonte Sud.-Ovest: 3
Piemonte Nord-Est: 4
tumori dell’esofago: 3
Torino: Città della Salute e della Scienza
Piemonte Sud.-Ovest: S. Croco e Carle di Cuneo
Piemonte Nord-Est: Maggiore della Carità di Novara
tumori del pancreas-vie biliari: 9 (in attesa di istituire un unico Centro per ciascuna area)
Torino: 3
Piemonte Sud-Est: 3
Piemonte Sud.-Ovest: 1
Piemonte Nord-Est: 2
tumore del fegato: 9 (in attesa di istituire un unico Centro per ciascuna area)
Torino: 3
Piemonte Sud-Est: 3
Piemonte Sud.-Ovest: 1
Piemonte Nord-Est: 2
t umori ginecologici: 8
Torino: 5
Piemonte Sud-Est: 1
Piemonte Sud.-Ovest: 1
Piemonte Nord-Est: 1
tumori cutanei: 15
Torino: 7
Piemonte Sud-Est: 2
Piemonte Sud.-Ovest: 1
Piemonte Nord-Est: 5
tumori toraco-polmonari: 6
Torino: 3
Piemonte Sud-Est: 1
Piemonte Sud.-Ovest: 1
Piemonte Nord-Est: 1
tumori della testa-collo: 15
Torino: 7
Piemonte Sud-Est: 2
Piemonte Sud.-Ovest: 2
Piemonte Nord-Est: 4
tumori della tiroide e delle ghiandole endocrine: 18
Torino: 7
Piemonte Sud-Est: 3
Piemonte Sud.-Ovest: 3
Piemonte Nord-Est: 5
tumori urologici: 23
Torino: 12
Piemonte Sud-Est: 3
Piemonte Sud.-Ovest: 3
Piemonte Nord-Est: 5
tumori del sistema nervoso: 6
Torino: 3
Piemonte Sud-Est: 1
Piemonte Sud.-Ovest: 1
Piemonte Nord-Est: 1
sarcomi muscolo-scheletrici: 1
Unico Centro presso la Città della Salute e della Scienza di Torino
metastasi ossee: 1
Si individua la Città della Salute e della Scienza di Torino-CTO come riferimento per gli interventi più complessi
tumori ematologici: 5 + 15
Per il trattamento delle patologie più complesse, quali le leucemie acute e alcune forme di linfoma e di mieloma (precisate nei PDTA) sono previsti 5
Torino: 2
Piemonte Sud-Est: 1
Piemonte Sud.-Ovest: 1
Piemonte Nord-Est: 1
Per il trattamento delle altre forme di linfoma e mieloma, dei disordini linfoproliferativi cronici e delle sindromi mielodisplastiche: 15
Torino: 6
Piemonte Sud-Est: 3
Piemonte Sud.-Ovest: 2
Piemonte Nord-Est: 4
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