Settembre 2015- Pagina 4

Torna in campo l'orgoglio granata, il Toro è secondo in classifica

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RETI: 44′ pt aut. González, 3′ st Benassi, 26′ st González.

 

TORINO: Padelli; Bovo, Glik, Moretti 6; Zappacosta, Benassi 7 (25′ st Acquah), Vives, Baselli (23′ st Obi), Molinaro; Quagliarella, Maxi López (16′ st Silva). A disp. Ichazo, Castellazzi, Jansson, Prcić, Amauri, Martínez, Belotti.All.Ventura.

 

PALERMO:  Sorrentino; Struna, González, El Kaoutari; Rispoli (6′ st Gilardino), Hiljemark, Čiočev, Daprelà (29′ st Lazaar); Vázquez; Quaison, Trajkovski (37′ st La Gumina). A disp. Alastra, Colombi, Vitiello, Anđelković, Goldaniga, Cassini, Brugman, Maresca, Jajalo.All.Iachini.

 

Torna in campo l’orgoglio granata in quel di Torino che vede i padroni di casa imporsi sugli avversari del Palermo per 2-1. Vince e convince la squadra che, dopo lo scivolone contro il Chievo, riesce a regalare ai propri tifosi la quarta vittoria in campionato, e soprattutto a conquistare il secondo posto in classifica. Non tutto rosa e fiori, però, per Ventura ed i suoi che perdono per infortunio uno dei protagonisti del match Baselli, e rimangono direttamente in nove contro undici per le espulsioni di Molinaro e Obi. Dal canto loro, i rosanero cercano di tener botta fino alla fine, incassando però solo la terza sconfitta consecutiva.

 

Già dai primi minuti di gara è, infatti, il Toro a tenere le redini del gioco, grazie soprattutto alle azioni di Quagliarella e dell’autore del gol Baselli. E’ proprio di quest’ultimo il primo cross servito al numero 27 dopo soli 10′ di gioco, con un destro improvviso intercettato però da Sorrentino. Gli avversari, visibilmente in difficoltà, si lasciano sopraffare dai granata, sempre in avanti con le giocate di Glick e Quagliarella. Sembra sbloccarsi, però, il Palermo, intorno alla mezz’ora: colpo di testa di Daprelà che termina sul fondo. E’ ancora Palermo al 29′, questa volta è la testa di Chochev a non trovare lo specchio della porta. Ma l’occasione più clamorosa degli ospiti arriva al 39′ quando Trajkovski becca traversa piena su calcio di punizione. I granata non ci stanno e al 44′ trovano il vantaggio grazie al cross di Molinaro per Maxi Lopez, anticipato per poco da Gonzalez che regala agli avversari il gol dell’ 1-0.

 

Neanche il tempo di tornare in campo che il Torino raddoppia. Al 3′ della ripresa è ancora Maxi Lopez ad essere protagonista: il numero 11 granata serve palla intercettata al volo da Benassi dal limite basso dell’area di rigore; decisamente di qualità il gol contro cui Sorrentino non può praticamente nulla. Torna a crederci il Palermo dopo l’espulsione di Molinaro al 17′, con un pressing che i granata riescono tutto sommato a controllare. Non basta, però, la difesa di casa, contro la giocata di Vazquez: al 26′ trova spazio sulla sinistra, servendo Gonzalez che di testa rimette le cose a posto. Si riapre il match, infatti, con un Palermo che ora preme sull’ acceleratore cercando il pareggio con Vazquez ed il neo entrato Gilardino. Tutto si complica per il Toro che sul finire di gara perde anche Obi, autore di un fallo in area su Vazquez. Troppo tardi, però, per la squadra di Iachini, il triplice fischio decreta la vittoria di un Torino decisamente in partita e, in attesa del risultato del posticipo, meritevole di stare ai piani alti di classifica.

 

Valeria Tuberosi

Vittoria granata sul Palermo: le nostre pagelle

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Il Toro in nove contro undici riesce a resistere all’assalto finale dei Rosanero e porta a casa tre punti molto sofferti

 

Il Toro vince in casa per 2-1 contro i Rosanero di Iachini. I Granata si portano in vantaggio alla fine del primo tempo grazie ad un autogoal del difensore palermitano Gonzalez. Ad inizio ripresa la formazione di Ventura firma il raddoppio grazie al gran goal di Benassi, che trafigge Sorrentino con un tiro al volo da posizione defilata all’interno dell’area. La partita sembra indirizzata verso una vittoria tranquilla, ma un’ingenuità di Molinaro lascia il Toro in 10. Grazie alla superiorità numerica il Palermo riesce ad essere più pericoloso e ben presto accorcia le distanze grazie al goal di testa di Gonzalez, che si fa perdonare l’autorete precedente. I Granata tuttavia non si lasciano scoraggiare e, anzi, continuano ad attaccare e rendersi pericolosi. La svolta della partita arriva quando Baselli è costretto ad abbandonare la partita per una brutta botta al ginocchio, al suo posto entra Joel Obi. Il centrocampista nigeriano entra bene in partita recuperando molti palloni e portando avanti azioni molto interessanti, ma all’89’ atterra, con un interventaccio dettato dall’inesperienza, Vazquez e si fa espellere. Il Toro in nove contro undici riesce a resistere all’assalto finale dei Rosanero e porta a casa tre punti molto sofferti. Ora la squadra di Ventura è attesa dal Carpi in una trasferta che si prospetta difficile viste le numerose assenze tra le file granata. 

 

Padelli 6,5: Mostra molta sicurezza nelle uscite e tranquillizza la squadra in molte situazioni critiche. Sul goal non può nulla ed è anche fortunato sulle due traverse colpite dal Palermo.

Bovo 6: Meno preciso del solito in fase d’impostazione. Fa il suo dovere in difesa, compito non facile, vista l’inferiorità numerica. Giallo evitabile per un intervento su Quaison nella prima frazione di gara.

Glik 6,5: Da coraggio ai compagni nelle fasi più complicate con delle buone uscite palla al piede. Domina, come sempre, all’interno della propria area, ma non può nulla sul gran cross di Vazquez che porta al goal di Gonzalez.

Moretti 6,5: Dimostra tutta la sua esperienza nel proprio ruolo, non perde mai l’uomo e mantiene la concentrazione per tutti i 90 minuti.

Zappacosta 6,5: ottimi i suoi recuperi difensivi e fa vedere tutta la sua personalità e le sue doti tecniche nelle incursioni offensive;

 

Benassi 7,5: buone letture di gioco in mezzo al campo, recupera tanti palloni e si inserisce continuamente in area avversaria. Il gran goal è la ciliegina sulla torta di una grande prestazione ( Acquah 6: l’inferiorità numerica non gli consente di mettere in mostra le sue capacità offensive, fa tanto lavoro sporco);

 

Vives 6,5: corre tantissimo andando sempre ad aiutare i compagni quando si trovano in difficoltà raddoppiando spesso sul portatore di palla;

 

Baselli 6,5: tocca pochi palloni, ma quando li tocca brilla e mostra tutta le sue qualità. Esce per una botta al ginocchio dopo aver saltato il difensore avversario ( dal 67′ Obi 4,5: entra bene in partita con degli spunti interessanti su contropiede, ma all’89’ il suo intervento killer su Vazquez lascia in 9 i Granata rischiando di compromettere la partita);

 

Molinaro 5,5: il cross da cui nasce l’autogoal che porta in vantaggio il Toro è suo. Buona prestazione, ma da uno con la sua esperienza non ci si aspetta un’espulsione così ingenua per doppia ammonizione;

 

Maxi Lopez 6:,5: non si vede molto e dialoga meno bene del solito con Quagliarella, ma mette lo zampino su entrambi i goal dei Granata, in particolare sul secondo mette un grande assist in mezzo per Benassi ( dal 63′ Gaston Silva 6,5: gioco in un ruolo non propriamente suo, ma difende molto bene e quando può si fa vedere anche davanti);

 

Quagliarella 6,5: grande spirito di sacrificio, corre continuamente sia per aiutare i compagni in difesa sia per smarcarsi in attacco. Punto di riferimento negli schemi venturiani;

 

All. Ventura 7: ritarda troppo i cambi, non sostituendo Molinaro già ammonito, tuttavia la sua squadra dimostra di avere un’identità precisa e non smette mai di cercare la vittoria e lottare per essa

 

Filippo Burdese

“GIORNATA MONDIALE DEL CANE" DEDICATA ALL’AMICIZIA CON L’UOMO

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ANIMALI, L’ON. BRAMBILLA LANCIA UNA PETIZIONE CONTRO IL CONSUMO E IL TRAFFICO DELLA CARNE DI CANE IN ORIENTE

 

Governo italiano e Unione europea compiano i passi necessari per sollecitare i governi di Cambogia, Cina, Laos, Corea del Sud, Thailandia e Vietnam “perché si impegnino a porre fine all’uccisione di cani e gatti a scopo alimentare (o per ottenere pellicce o altri sottoprodotti) e alla commercializzazione della carne o degli altri derivati”. Lo chiede la petizione presentata oggi dall’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, e da Ceci Chan, direttrice operativa per l’Europa della World Dog Alliance, in occasione della prime edizione italiana del “Dog Lovers Day”.

 

“Come già avviene a San Francisco, Washington, Londra e Hong Kong – spiega l’ex ministro –  dedicheremo il 26 settembre di ogni anno al tema della plurimillenaria amicizia tra uomo e cane e ai tanti meriti di questo “compagno di vita” che non sempre è ripagato con amore e rispetto. Un triste esempio è lo scandalo del consumo e del traffico della carne di cane, diffusi soprattutto in alcuni Paesi dell’Estremo oriente. L’appello che presentiamo oggi – e rinforziamo con la proiezione integrale del documentario “Eating happiness” del regista cinese Genlin – si muove sulla stessa linea di una petizione analoga rivolta al governo britannico, che proprio nei giorni scorsi ha risposto alla Camera dei Comuni, impegnandosi ad un confronto con i governi stranieri per promuovere di comune accordo gli standard di benessere animale e per mettere al bando pratiche crudeli di allevamento e cattura: la questione del consumo e del commercio della carne di cane è stata sollevata sia con il governo cinese che con il governo sudcoreano. Non dimentichiamo che proprio la Corea del Sud ospiterà i prossimi giochi olimpici invernali, nel 2018”. La petizione si può sottoscrivere sul sito www.nelcuore.org.

 

“In Italia, dove sono oltre 8 milioni i cani registrati – prosegue l’on. Brambilla –  il cane e il gatto sono protetti non solo da un consolidato tabù culturale, ma dalla legge che li definisce animali d’affezione (l. 281/91), dal codice penale che vieta di uccidere un animale “con crudeltà e senza necessità” e dalle norme europee sull’igiene degli alimenti. Ma ciò non vuol dire che non abbiamo problemi. Ce ne sono molti altri. Il più macroscopico è quello del randagismo. Neppure sul numero dei cani vagabondi vi sono stime abbastanza precise e in alcune aree del Paese, soprattutto nel Mezzogiorno, ma non solo, Asl e Comuni si mostrano drammaticamente non all’altezza e la situazione è precipitata. Al minimo storico – circa 300 mila euro l’anno – sono precipitati anche gli stanziamenti statali per combattere il fenomeno: è la certificazione di una resa”.

 

“La World Dog Alliance – spiega Ceci Chan – è la prima ed unica organizzazione a livello mondiale dedicata a far “promulgare chiare leggi che proibiscano il consumo di carne canina” nei paesi asiatici. In Asia vengono macellati ogni anno 30 milioni di cani, il 70 per cento animali domestici rubati”. Di qui l’esigenza non solo di fare pressione sui governi, ma di promuovere sentimenti positivi nei confronti dei migliori amici e compagni e dell’uomo. Abbiamo registrato  come “Giornata degli amici del cane” – spiega la direttrice di Wda – il 26 settembre, perché in cantonese la pronuncia di 9·26 è foneticamente simile al proverbio “gau yi luk” (“è facile rendere felice un cane” e “un cane rendefacilmente felice la gente”). Questa ricorrenza – assicura Ceci Chan – diventerà famosa come san Valentino”.  La prima “Giornata mondiale del cane” si è conclusa con la premiazione di alcuni “cani-eroi” che si sono distinti nel servizio ad organizzazioni di utilità sociale e una sfilata canina “di simpatia ed allegria”, aperta a meticci e cani dI razza e presentata da EdoardoStoppa, con regali per tutti offerti da Maxizoo (www.maxizoo.it).

 

PREMIAZIONE CANI EROI:

“Per l’impegno profuso a servizio dei cittadini e della collettività”, sono stati premiati durante il Dog Lovers’ Day:
ASSOCIAZIONE CANI DENTRO ONLUS 
ASSOCIAZIONE DO RE MIAO 
CANI GUIDA DEI LIONS E AUSILI PER LA MOBILITA DEI NON VEDENTI ONLUS. ENTE MORALE 
FEDERAZIONE ITALIANA SALVAMENTO ACQUATICO 
NUCLEO CINOFILI SALVAMENTO ACQUATICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI 
SCUOLA D’INTERAZIONE UOMO-ANIMALE 
SCUOLA ITALIANA CANI SALVAGGIO 
UNITA’ CINOFILE DELLA POLIZIA DI STATO – QUESTURA DI MILANO 
UNITA’ CINOFILE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA 
UNITA’ CINOFILE ITALIANE DA SOCCORSO 

Sabato 3 in visita al grattacielo SanPaolo

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grattacielo sanpaolo2Previste visite gratuite e guidate della durata di 45 minuti

 

Tra gli edifici delle banche aperti per le visite al pubblico per  ‘Invito a Palazzo’, appuntamento dell’Abi, anche Intesa Sanpaolo partecipa sabato 3 ottobre, e riapre al pubblico il grattacielo di corso Vittorio, sede direzionale del gruppo a Torino. Previste visite gratuite e guidate, della durata di 45 minuti. Sarà così possibile vedere l’auditorium e i tre piani panoramici in cima alla torre, dove si trova la serra bioclimatica. Aperti  anche il Museo del Risparmio e Palazzo Turinetti, la sede storica del gruppo in piazza San Carlo.

 

(Foto: il Torinese)

“Nasce nell’acqua ma muore nel vino”, parole e canti della risaia

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Attorno ad un tavolo, un breve momento di ristoro si trasforma in una rincorsa di parole che, dal lontano 1914, attraversano il Ventennio, le risaie, la povertà del dopoguerra e l’emigrazione

 

Si è svolto, nel tardo pomeriggio di domenica 27 settembre, nella cornice del cortile interno del Castello Consortile di  Buronzo (Vc), lo spettacolo teatrale di Assemblea Teatro “Nasce nell’acqua ma muore nel vino”, incentrato sulle parole e i canti della risaia. L’iniziativa, promossa nell’ambito de “La strada per Corti e Cascine” realizzato da Provincia di Vercelli, Camera di Commercio di Vercelli e Strada del Riso Vercellese di Qualità in collaborazione con il Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, ha visto sulla scena Manuela Massarenti, accompagnata dai canti eseguiti da Valeria Benigni, Paola Lombardoe Betti Zambruno. Dopo i saluti del sindaco di Buronzo, Emiliano Giordano, e del Vice Presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti, lo spettacolo – molto apprezzato dal folto pubblico – ha ricostruito ( sui testi della scrittrice Laura Pariani) le storie di mondine  e risaie, emigrazione e lavoro. Storie che hanno riportato, con amarezza e ironia, le fasi della monda, il fascismo, la guerra e la fuga dai campi, gli anni ’50 e il nord Europa per trovare il lavoro che in Italia mancava. Uno spettacolo molto bello che ha seguito i tempi di preparazione di un buon risotto e che attraverso i profumi ha condotto i numerosi spettatori nella realtà della storia. Così, attorno ad un tavolo, un breve momento di ristoro si trasforma in una rincorsa di parole che, dal lontano 1914, attraversano il Ventennio, le risaie, la povertà del dopoguerra e l’emigrazione. Sono le immagini, quasi in bianco e nero,  di un’Italia povera dove le donne – tra il vercelelse e il novarese – andavano a mondare, a strappare il riso all’acqua, svegliandosi presto e lavorando a schiena curva fino al tramonto per pochi soldi. Immagini anche di lotte, emancipazione, riscatto e dignità. La protagonista del racconto, Nives,  si narra così, di fronte ad un piatto di riso, cotto alla piemontese, con un bel bicchiere di vino, perché – come suggerisce lo stesso titolo dello spettacolo- “il riso nasce nell’acqua ma muore nel vino!”.

 

Marco Travaglini

Al via la rassegna “Piemonte da leggere”

LIBRO SALONE

Prestito digitale gratuito alla Biblioteca della Regione

 

Mercoledì 30 settembre alle 17 la Biblioteca della Regione Piemonte di via Confienza 14, Torino, inaugura l’iniziativa “Piemonte da leggere”, serie d’incontri per presentare al pubblico volumi di diversi autori ed editori accomunati da un unico filo conduttore. L’appuntamento, dedicato ai romanzi “L’incantesimo e la spada” di Alessandro Cerutti (Riccadonna editore), “Tre giorni a luglio: un’amicizia nei giorni della Repubblica Astense” di Livio Musso (Tipografia Artese) e “Un gatto sul sabotino” di Simonetta Satragni Petruzzi (T-Art), condurrà i presenti in un insolito viaggio nei meandri della storia. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.

 

www.cr.piemonte.it

Insegue la convivente con due accette e la ferisce

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Un nomade slavo di 47 anni  si è reso protagonista di questo episodio

 

 Armato di due accette affilate ha inseguito  la convivente e ha cercato di colpirla alla testa. Un nomade slavo di 47 anni  si è reso protagonista di questo episodio folle. l’uomo è stato arrestato dai carabinieri nel campo nomadi di Moncalieri. L”accusa è di tentato omicidio. Ha anche  ferito alla testa un vicino di roulotte, che cercava di salvare la donna, rimasta anch’essa ferita ma non in modo grave.
   

A 90 anni cade nel pozzo di 15 metri: salva per miracolo

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E’ stata portata in ospedale a Cuneo, dove è cosciente e  le sue condizioni non sembrano particolarmente gravi

 

E’ precipitata in un pozzo profondo 15 metri ma è miracolosamente sopravvissuta. L’episodio è avvenuto  a Barge, nel Cuneese,  in frazione Gabiola. La donna è scivolata in un pozzo situato nel cortile dell’abitazione, ma la sua caduta si è fermataai 7 metri di profondità. Sono prontamente intervenuti vigili del fuoco e 118 che hanno salvato l’anziana ripoprtandola in superficie dopo mezzora di soccorsi. E’ stata portata in ospedale a Cuneo, dove è cosciente e  le sue condizioni non sembrano particolarmente gravi.

 

(Foto: archivio)

1700 “diversamente giovani” in festa

Gli aderenti ai Centri d’Incontro di Piemonte e Valle d’Aosta si sono riversati nelle vie di Fossano

 

anziani vecchiMillesettecento anziani hanno emozionato Fossano  e con Fossano si sono emozionati. I “diversamente giovani” dei Centri d’Incontro di Piemonte e Valle d’Aosta si sono riversati nei giorni scorsi nelle vie di Fossano per una grande giornata di Festa che ha perfettamente rispecchiato la filosofia dei venticinque anni di attività dei CIP fondati nel 1990 dal Commendator Marinetti, uomo carico di anni (per citarlo) di San Damiano d’Asti.L’evento è stato possibile grazie ad un anno di lavoro svolto dall’Associazione APS Melograno che è riuscita nel difficilissimo intento di coinvolgere e coordinare un numero eccezionalmente alto di enti. Dai volontari operativi all’Auser, dall’Ascom – Ufficio Turistico ai bambini delle scuole, tutti hanno contribuito a rendere questa manifestazione unica.

 

Via Roma offriva un colpo d’occhio incredibile. La sfilata, aperta dalla fanfara dei bersaglieri in pensione e dai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie, era talmente lunga che quando la fanfara ha raggiunto il Duomo dopo aver percorso il perimetro Via Cavour, Piazza Castello, Via Mazzini, Via Roma, gli ultimi gruppi non avevano ancora imboccato Via Cavour. “Siamo stati troppo prudenti parlando di 1300 persone, oggi sono molte di più” ha detto l’Assessore Mignacca. “Oggi è la dimostrazione che quando riusciamo a fare sistema non possiamo che dimostrare quanto è bella Fossano.”

 

Luca Bosio, presidente dell’Associazione ASD Melograno è ancora emozionato stasera nel raccontare di quanti anziani lo hanno avvicinato oggi per ringraziarlo della giornata. In tanti hanno ammesso di aver partecipato ad una delle migliori giornate d’autunno di sempre. “Circa 1000 persone hanno pranzato nei ristoranti fossanesi nei locali convenzionati, gli altri hanno scelto di mangiare per conto proprio. Tutti sono poi tornati al foro boario per il pomeriggio danzante. Il colpo d’occhio anche lì era da togliere il fiato. Abbiamo aggiunto un servizio navetta dal Foro Boario in modo che chi voleva potesse raggiungere il centro e visitarlo con il supporto dell’Ufficio Turistico del Fossanese e delle Associazioni culturali di promozione del territorio. In questo modo è anche stato possibile far loro raggiungere agevolmente l’azienda Balocco che ha omaggiato tutti i partecipanti.”

 

Alla cerimonia di questa mattina hanno partecipato i bambini delle scuole primarie e dell’infanzia che hanno commosso gli anziani con letture e poesie offrendo un anticipo alla festa dei nonni presso la Ludoteca la Tana in Cascina Sacerdote. L’impatto sul pubblico, accorso numeroso alla sfilata è stato fortissimo. Negli occhi di tanti anziani si leggeva emozione, commozione e un pizzico di nostalgia, ma soprattutto tanta gioia e il piacere di restare insieme. “C’è voluto un anno di lavoro per riuscire ad organizzare un evento di una portata simile” ha continuato Luca Bosio “Ma quando si riesce ad avere un simile successo, non c’è nulla che possa ripagare di più. Abbiamo dimostrato di essere all’altezza della città che accoglie di cui ha parlato il Sindaco Sordella presentando questa giornata. E soprattutto abbiamo toccato il cuore di tante persone”.

 

www.targatocn.it

Athos, i colori della fede

Ci sono volute 25 visite, un totale di 200 giorni di pellegrinaggi fotografici tra il 2008 e il 2013, per arrivare ad una profonda comprensione di questo mondo di clausura e spiritualità

 

fedeIl fotografo greco Stratos Kalafatis ha dedicato cinque anni del suo lavoro all’esplorazione e la conoscenza del Monte Athos, dei paesaggi, dei monasteri, ma soprattutto degli uomini che lo abitano. Ci sono volute 25 visite, un totale di 200 giorni di pellegrinaggi fotografici tra il 2008 e il 2013, per arrivare ad una profonda comprensione di questo mondo di clausura e spiritualità, che viene svelato attraverso le 120 immagini che compongono la mostra “Athos, i colori della fede”. La mostra allestita fino al 25 ottobre a Palazzo Saluzzo Paesana, Via della Consolata 1 bis, accoglie attraverso uno sguardo più spirituale che estetico la sensibilità del fotografo che riesce a trasmettere l’essenza di questo posto unico, descrivendo la storia e la tradizione millenaria, documentando la natura rimasta quasi incontaminata e la bellezza selvaggia del paesaggio.

 

www.regione.piemonte.it

Info: www.palazzosaluzzopaesana.it/athos-i-colori-della-fede/