Settembre 2015- Pagina 2

Premio al "Torinese" con Travaglini

PREMIO INTERNAZIONALE ANDREA TESTORE- PLINIO MARTINI 

 

travagliniUn prestigioso riconoscimento letterario è andato alla nostra testata giornalistica, grazie ad un bell’articolo del nostro Marco Travaglini (nella foto), dedicato allo storico trenino del Mottarone. Il pezzo giornalistico, pubblicato nei mesi scorsi sul “Torinese”, si è infatti aggiudicato il 2° premio nella sezione Giornalismo del premio internazionale “Andrea Testore – Plinio Martini- Salviamo la montagna”. La giuria, presieduta dal prof. Alessandro Martini, riunitasi in Toceno il 13 Settembre 2015, dopo la valutazione dei numerosi elaborati pervenuti, ha scelto i vincitori:

 

Narrativa

1° Doris Femminis, di Cavergno (CH)

2° a pari merito: Giorgio Genetelli, di Preonzo (CH) e Luisella Mazzetti, di Orta San Giulio

3° Giovanni Soldati, di Novazzano (CH).

 

Segnalazione di merito per: Annalisa Deltedesco, di Varzo, Cristina Foglia, di Locarno(CH), Andrea Alex Colombo, di Toceno.

 

Poesia

1° Eli Mordasini, di Spruga (CH)

2° a pari merito:Miriam Ballerini di Appiano Gentile e Giovanna Dresco di Druogno

3° Antonello Ceronetti, di Novazzano (CH)

 Segnalazione di merito per Mara Vigano, di Mongrando di Biella.

 

 Giornalismo (Premio Cesare Melchiorri)

1° Fiammetta Bonazzi, di Ghiffa, WWW.Ecoista.it

2° a pari merito: Marco Travaglini di Omegna ( Il Torinese) e Dario Lanfranconi, di Rivera (CH) (Agricoltore Ticinese)

3° Giacomo Bonzani, di Villette, (Vigezzo News)

 Emigrazione

1° Flavio Zappa, di Maggia (CH)

2° Chiara Pelossi, di Tenero (CH)

3° Maria Pia Pallotta Parlanti, di Crevoladossola

 

Le premiazioni avranno luogo nella Sala polifunzionale di Toceno sabato 3 Ottobre 2015 alle ore 15.  La giuria ha preso atto dell’alto numero di partecipanti (oltre 50), a conferma del crescente interesse che la manifestazione va assumendo in Italia e Svizzera. In particolare sottolinea l’eccellente qualità in questa edizione della sezione Giornalismo (Premio Cesare Melchiorri). La giuria è composta da Alessandro Martini (Presidente), Paolo Crosa Lenz, Giorgio Cheda, Edgardo Ferrari, Matteo Ferrari, Tiziano Ferraris, Vasco Gamboni, Benito Mazzi, Patrizia Testore, Teresio Valsesia. Segretaria senza diritto di voto: Wally Mazzi.

Sosta al G Ristorante Italiano, appendice gastronomica (e stellata) del Golden Palace

Golden Hour @ Time Bar: aperitivo al Golden Palace

ALBERO GOLDEN3golden cortileFarsi prendere per il naso non sempre ha una connotazione negativa, se a solleticarlo sono piacevoli profumi: apprezzabile dunque la scelta di utilizzare spezie e aromi che ravvivano ad esempio il sapore del pesce, regalandogli anche una gradevole consistenza

 

Piovono stelle in quel di Torino, nei meandri del centro che turisti e autoctoni conoscono assai bene. Alle rinomate cinque stelle del Golden Palace, lussuosa struttura in Via Arcivescovado, si amalgama con maestria quella acquisita dal giovane Diego Rigotti, executive chef del ristorante situato al suo interno. La città sabauda pertanto mette a segno un autentico colpaccio, accaparrandosi uno dei più promettenti chef italiani. Vincitore nel 2012 del titolo “Miglior chef emergente d’Italia”, ha meritato l’anno successivo l’ambita stella Michelin e ora dirige con successo la cucina del G Ristorante Italiano.

 

Di primo acchito l’hotel colpisce l’avventore per la sontuosità degli spazi comuni, dai toni scuri e ricercati. Varcata la soglia d’ingresso però una piacevole luce proviene proprio dall’area ristoro, che nei mesi caldi accoglie la clientela in una vasta terrazza esterna. Le proposte culinarie del ristorante sono molteplici, con l’offerta di colazioni, pranzi, cene e il brunch della domenica. Curioso e degno di nota il Servizio Press Reader gratuito: è possibile richiedere un ipad su cui sono disponibili più di 2.000 giornali in lingua da ogni parte del mondo.

 

Nel complesso si riscontra un’accurata commistione di elementi, che coinvolge tutti i sensi. La vista è sollecitata da un arredo minimal e moderno, con qualche elemento sopra le righe e piccoli dettagli autoreferenziali (all’occhio distratto non sfuggiranno le statue dorate che adornano la fontana, mentre lo sguardo più attento noterà la G incisa sulle posate o la presenza di un buon bianco Golden Palace nella carta dei vini). L’udito, accarezzato dallo scroscio dell’acqua, è protetto dal caos cittadino nonostante ci si trovi in pieno centro, e regala a buon diritto qualche ora di relax. Il menù, vario e dettagliato, appaga un po’ tutti i gusti con piatti della tradizione, come il vitello tonnato, e alternative meno familiari. Farsi prendere per il naso non sempre ha una connotazione negativa, se a solleticarlo sono piacevoli profumi: apprezzabile dunque la scelta di utilizzare spezie e aromi che ravvivano ad esempio il sapore del pesce, regalandogli anche una gradevole consistenza. L’insalata di frutta con mantecato alla vaniglia poi è una valida proposta di fine pasto, bella da vedere e buona da gustare.

 

Piace il fatto che in un contesto internazionale, quale si presta ad essere un albergo, l’italianità emerga con orgoglio, soprattutto nella scelta di ingredienti debitamente selezionati in virtù di un forte legame con il territorio. I prezzi sono medio – alti (inutile negarlo e forse non sorprende), ma non sono aggravati da porzioni striminzite e pietanze che si perdono nei piatti, come spesso accade. Detto ciò, a onor del vero il mese di agosto inficia un po’ l’esperienza enogastronomica proponendo un menù ridotto rispetto al consueto e la sospensione di alcuni eventi previsti durante l’anno. Per un giudizio più esaustivo ed onesto quindi, servendoci di un gergo scolastico, rimandiamo a settembre. Chapeau alla cortesia del personale, che non va in ferie.

 

Lara Garibaldi

 

http://www.gristoranteitaliano.com/

“Il destino era già lì”: Paola Agosti fotografa

Accompagnò Nuto Revelli nelle sue interviste alle testimoni femminili per la stesura de “Il mondo dei vinti” e “L’Anello forte”

 

AgostiRimane aperta fino all’8 ottobre nei locali dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Consiglio regionale (via Arsenale 14/G), la mostra fotografica “Il destino era già lì”, curata dalla Fondazione Nuto Revelli onlus. Trentacinque immagini in bianco e nero scattate da Paola Agosti (figlia di Giorgio Agosti, magistrato e partigiano membro del comando regionale di Giustizia e Libertà che fu primo questore della Torino liberata). La fotografa accompagnò Nuto Revelli nelle sue interviste alle testimoni femminili per la stesura de “Il mondo dei vinti” e “L’Anello forte”, pubblicato da Einaudi esattamente 30 anni fa.

 

All’inaugurazione è intervenuta Paola Agosti con Marco Revelli presidente della Fondazione intitolata al padre Nuto, e con Alessandro Dutto e Maria Peano delle edizioni Araba Fenice che ha pubblicato il catalogo della mostra.L’esposizione, con ingresso libero, è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16.

 

 

Info: tel. 011.5757444

wwww.cr.piemonte.it

Grimaldi: "La giusta retribuzione non può restare un principio astratto"

Presentata in aula un’interrogazione a risposta urgente, a firma Marco Grimaldi, sulla vicenda dei lavoratori delle pulizie dell’ospedale Maria Vittoria, che il 28 settembre hanno scioperato in blocco incrociando le braccia. La ragione? Il ritardo con cui da mesi ricevono gli stipendi, già ridotti all’osso, dato che questa situazione segue il taglio delle ore dei contratti, prevalentemente part-time

 

GRIMALDILe aziende Epor, Lux, Barbara B, Lucento, Pdp hanno vinto l’appalto da AslTO2 per 23 miliardi di euro, ma quest’ultima avrebbe affittato il suo ramo d’azienda alla ditta DM, causando i disagi economici all’origine dei ritardi. Mercoledì lavoratori e sindacati si rivolgeranno alla Prefettura di Torino. I dipendenti denunciano la riduzione del 40 per cento delle ore lavorative (da 20-25 ore a 10-15) con uno stipendio medio di 350 euro al mese (che talvolta scende a 200), in ritardo di due mesi, e la riduzione del materiale di pulizia – dai sacchi ai detersivi – indispensabili per il loro lavoro e per garantire la sicurezza dei pazienti. Tuttavia quella odierna è l’ennesima interrogazione di Grimaldi sul medesimo oggetto: le condizioni umilianti dei lavoratori degli appalti Asl.

 

“Mi domando” – dichiara il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi – “come si possa chiedere a una persona di lavorare per uno stipendio al di sotto di ogni soglia di dignità, senza per di più garantirne il versamento nei tempi stabiliti.  La mozione n. 229, votata dal Consiglio Regionale, sulla giusta retribuzione e il rispetto dei criteri stabiliti dai contratti collettivi nazionali maggiormente rappresentativi, per tutti gli appalti a partecipazione regionale, dovrebbe servire proprio a far cessare queste situazioni inaccettabili. Sottolineare l’autonomia delle Asl e invitare i direttori a monitorare non basta più; bisogna prendere sul serio il diritto dei lavoratori alla giusta retribuzione e fare in modo che sia rispettato. I direttori delle aziende sanitarie hanno il dovere di vigilare e, se i capitolati non vengono rispettati, di revocare gli appalti. Diversamente non resterà che chiedere alla Giunta una commissione di inchiesta sullo stato degli appalti nelle Asl”.

"Rights on the Movie", proiezioni gratutite per riflettere

Al Cinema Romano di Torino fino al 24 novembre

 

 

SELMAIl Comitato regionale per i Diritti Umani promuove la rassegna cinematografica “Diritti al Cinema”, presso il Cinema Romano di Torino, 6 ottobre – 24 novembre 2015. Ecco il programma

 

Martedì 6 ottobre ore 20.00
Gabrielle, un amore fuori dal coro
di Louise Archambault (Canada 2013, 104 min.)

 

Affetta dalla sindrome di Williams, Gabrielle è una giovane donna animata da una contagiosa gioia di vivere e con uno straordinario dono per la musica. Ha incontrato Martin, il suo ragazzo, al centro ricreativo dove cantano insieme in un coro e da allora sono inseparabili. Gabrielle fa di tutto per dar prova di autonomia e guadagnare la propria indipendenza, lottando contro i pregiudizi.

 

Martedì 13 ottobre ore 20.00
Le cose belle
di Agostino Ferrente,Giovanni Piperno (Italia 2013, 88 min.)

 

L’esperienza umana di Silvana, Adele, Enzo e Fabio si colloca nella dimensione reale, in una città, Napoli, che ha assunto i contorni inquietanti di un luogo in declino per le faide camorristiche, l’emergenza rifiuti, la crescita dell’immigrazione e le conseguenti dinamiche sociali e umane. Le cose belle : i sogni di quattro ragazzi e ciò che vorrebbero essere.

 

Martedì 20 ottobre ore 20.00 

Io sto con la sposa
di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al
Nassiry(Italia, Palestina 2014, 89 min.)

 

Io sto con la sposa mette letteralmente in schermo un matrimonio e il suo corteo di invitati mai così partecipi. Perché i cinque protagonisti di questa avventura sono in fuga dalla guerra e dal loro Paese fiaccato dalla belligeranza. Palestinesi e siriani sopravvissuti ai marosi, sbarcati a Lampedusa e decisi a raggiungere ‘creativamente’ la Svezia.

 

Martedì 27 ottobre ore 20.00
Timbuktu
di Abderrahmane Sissako (Francia, Mauritania 2014, 97 min.)

 

A poca distanza da Timbuktu, dove domina la polizia islamica impegnata in una jihad in cui divieto si aggiunge a divieto, una famiglia vive tranquilla sulle dune del deserto. Il giorno in cui il loro pastore dodicenne si lascia sfuggire la mucca preferita che distrugge le reti di un pescatore nel fiume che scorre tra la sabbia, tutto però muta tragicamente. L’animale viene ucciso: sarà l’inizio di una lotta contro il sopruso.

 

Martedì 3 novembre ore 20.00
Selma
di Ava Duvernay (Gran Bretagna, 2014, 127 min.)

 

Nel 1965 un gruppo di manifestanti, guidati dal reverendo Martin Luther  King, scelsero la cittadina di Selma in Alabama, nel profondo sud degli Stati  Uniti, per manifestare pacificamente contro gli impedimenti opposti ai cittadini afroamericani nell’esercitare il proprio diritto di voto. Un episodio storico, cartina di tornasole della battaglia per i diritti civili in America. (uscito nel febbraio 2015).

 

Martedì 10 novembre ore 20.00
Non accettare sogni dagli sconosciuti
di Roberto Cuzzillo (Russia, Italia 2015)

 

Nel corso di una competizione sportiva a San Pietroburgo, dopo che in Russia sono state appena approvate le leggi anti-gay volute da Putin, Massimo, un nuotatore italiano, conosce un suo coetaneo russo, Vladimir che lavora come interprete nella delegazione italiana. I due si innamorano, ma purtroppo dovranno scontrarsi con gli stereotipi machisti di ieri e di oggi.

 

Martedì 17 novembre ore 20.00
Mateo
di Maria Gamboa (Colombia, Francia 2014, 86 min.)

 

Mateo è un adolescente che vive solo con la madre e subisce il fascino dello zio Walter, arricchitosi come strozzino, violento e senza pietà. Per evitare di venire espulso da scuola, Mateo accetta di frequentare un corso di teatro, condotto da un prete che sta cercando di aiutare la comunità ad uscire dalla paura e dalla connivenza con la criminalità. Solo allora aprirà gli occhi sullo zio.

 

Martedì 24 novembre ore 20.00
Difret. Il coraggio di cambiare
di Zeresenay Berhane Mehari (Etiopia,Usa 2014, 99 min.)

1996. In un villaggio nell’area di Addis Abeba la quattordicenne Hirut viene rapita e violentata da colui che la pretende come sposa .La ragazzina riesce a fuggire impossessandosi di un fucile e uccidendo il suo sequestratore. Solo Meaza Ashenafi, avvocato e leader dell’associazione Andenet  accetterà di assisterla.

 

Le proiezioni sono a ingresso gratuito .Gli inviti per le proiezioni sono in distribuzione presso Aiace Torino (dalle 15.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì) :
per il film Gabrielle, un amore fuori dal coro a partire dal 29 settembre
per il film Le cose belle a partire dal 7 ottobre
per il film Io sto con la sposa a partire dal 14 ottobre
per il film Timbuktu a partire dal 21 ottobre
per il film Selma a partire dal 28 ottobre
per il film Non accettare i sogni dagli sconosciuti a partire dal 4 novembre
per il film Mateo a partire dall’ 11 novembre
per il film Difret.Il coraggio di cambiare a partire dal 18 novembre

I film verranno proiettati presso il Cinema Romano, Galleria Subalpina 30.

 

Per Informazioni rivolgersi a :
Comitato regionale per i Diritti Umani
Consiglio Regionale del Piemonte
Via Alfieri 15 | tel. 011.5757079
diritti.umani@cr.piemonte.it www.cr.piemonte.it
AIACE Torino Galleria Subalpina 30 | tel. 011.538962
aiacetorino@aiacetorino.it | www.aiacetorino.it

Impresa-Cultura in città: Museo Egizio al top verso il milione e 200 mila visitatori

Il “Torinese”, dopo la nostra recente intervista ad Alberto Vanelli, – uno dei principali artefici del successo della Venaria Reale, di cui è stato direttore fino a poco tempo fa – intende favorire un dibattito sullo sviluppo della città attraverso la cultura

 

egizio 22La cultura sta producendo risultati significativi per il sistema economico della città.”I visitatori del nuovo Museo Egizio sono 100.000 in più ogni mese. E’ una crescita costante e, se continuerà, chiuderemo l’anno con 1.200.000 presenze. Sarà il quarto sito museale italiano più frequentato”.Sono le parole, riportate dall’agenzia Ansa, del sindaco, Piero Fassino, alla conferenza stampa dell’inaugurazione con l’Aida della stagione d’opera del Teatro Regio.

 

Atri dati positivi: sono già 3.061 i visitatori della mostra ‘Raffaello. Il Sole delle Arti’ nei soli primi 3 giorni di apertura alla Reggia di Venaria. E c’è da giurare che oggi, con l’arrivo inegizio nn esposizione del capolavoro del Maestro ‘L’estasi di santa Cecilia’, direttamente dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna, il successo di pubblico sarà ancora superiore. L’opera va ad aggiungersi alle altre 8 tele di Raffaello esposte. Un prestito in via del tutto eccezionale, data l’importanza dell’iniziativa alla Venaria.  E’ infatti il livello delle proposte culturali torinesi a richiamare turisti e appassionati delle arti. Tra gli eventi più importanti bisogna infine segnalare l’imminente mostra di Monet alla Galleria d’Arte Moderna. 

 

Il “Torinese”, dopo la nostra recente intervista ad Alberto Vanelli, – uno dei principali artefici del successo del nuovo modello culturale e turistico rappresentato dalla Reggia di Venaria, di cui è stato direttore fino a poco tempo fa – intende favorire un dibattito sullo sviluppo della città attraverso la cultura. Il nostro giornale intervisterà altri “addetti ai lavori” delle istituzioni subalpine e sarà ben lieto di ospitare le opinioni dei lettori.

 

(Foto: il Torinese)

Francia e Svizzera respingono i migranti alla frontiera e li rimandano in Piemonte

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ProfughiMa qual è la situazione dell’accoglienza dei migranti nella nostra regione? I dati più aggiornati si riferiscono al 7 settembre: in Piemonte ne erano presenti 6.873. Il giorno dopo è stato richiesto alle Prefetture di provvedere all’accoglienza di ulteriori 1.781

 

Sono 44 i profughi respinti ieri e rientrati nel Vco e altri 55 migranti sono stati fatti rientrare in Italia  dalla polizia di frontiera francese di Vallorbe, al confine tra Svizzera e Francia. Anche la Confederazione elvetica ne ha già rimandati in Piemonte parecchi.  Il  nuovo gruppo di migranti respinti è stato consegnato dalle autorità svizzere alla polizia di Domodossola da dove avevano cercato di superare il confine in treno. Nel gruppo anche alcune famiglie siriane e un cittadino armeno che ha chiesto asilo politico.

 

Ma qual è la situazione dell’accoglienza dei migranti nella nostra regione? I dati più aggiornati si riferiscono al 7 settembre: in Piemonte ne erano presenti 6.873. Il giorno dopo è stato richiesto alle Prefetture di provvedere all’accoglienza di ulteriori 1.781, secondo le quote spettanti ad ogni provincia, in base ai criteri definiti dal Tavolo di coordinamento regionale. Questi prevedevano la distribuzione del 40% su Torino e provincia e del restante 60% sul resto del Piemonte. Dunque, a Torino ne spetterebbero 712, ad Alessandria 217, a Cuneo 296, a Vercelli 88, a Novara 186, ad Asti 110, a Biella 91, al VCO 81. 

 

Intanto l’assessore all’Immigrazione Monica Cerutti ha illustrato in Consiglio regionale lo stato dell’accoglienza in Piemonte: “L’incremento degli arrivi, come spesso abbiamo ripetuto, deve tenere conto della differenza tra il numero di persone che viene assegnato al nostro territorio e il numero di persone che effettivamente si ferma”, ha puntualizzato Cerutti, che ha poi chiarito che esistono dei criteri numerici sia per quanto riguarda la ripartizione dei migranti, secondo i quali il Piemonte deve accogliere circa il 7% degli arrivi sul suolo nazionale.Il numero di richiedenti asilo coinvolge anche il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) che è gestito direttamente dai Comuni: in Piemonte sono titolari di strutture Sprar 25 Comuni delle province di Torino, Alessandria, Asti e Biella, che ospitano complessivamente 831 persone per lo più di una forma di “accoglienza diffusa”, organizzata in piccoli nuclei in appartamento. “È chiaro che all’interno del piano che la Regione sta mettendo a punto – ha sostenuto l’assessora – l’obiettivo è quello di fare in modo che con il nuovo bando Spar tutte le province siano titolari di progetti e che man mano l’accoglienza attivata dalle Prefetture muti trasformandosi in accoglienza Sprar”.

"Crisi" bianconera, parlano Allegri e Buffon

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juve bandiere“C’è bisogno che tutti i tifosi abbiano fiducia in questa squadra”

 

La sconfitta a Napoli ha lasciato il segno, è la terza in sei partite, e Massimiliano Allegri, come riporta l’agenzia Ansa, si rivolge al popolo bianconero: “C’è bisogno che tutti i tifosi abbiano fiducia in questa Juve”.  “Le difficoltà vanno affrontate assieme – si affida aTwitter, l’allenatore – partendo dagli aspetti positivi”.  Interviene anche il capitano della Juventus, Gigi Buffon, su Sky Sport: “Lo scudetto? Al momento è un discorso che va accantonato: il distacco dalla vetta è talmente tanto e noi non abbiamo ancora una fisionomia certa che non è il caso di perderci in voli pindarici. Dobbiamo risolvere i piccoli problemi che ci portiamo appresso e guardare la classifica tra due o tre mesi”.

 

(Foto: il Torinese)

Ufficiale di Marina riconosciuto da ragazza come autore secondo stupro a Torino

POLIZIA CROCETTA

Giuseppe Franco, accusato di avere violentato una quindicenne nel quartiere Prati della Capitale, sarebbe stato indicato da una giovane

 

Come è noto, è  stato arrestato per lo stupro dello scorso luglio a Roma. Ma questo potrebbe non essere stato il suo unico atto di violenza contro una donna. Infatti, Giuseppe Franco, l’ufficiale di Marina accusato di avere violentato una quindicenne nel quartiere Prati della Capitale, sarebbe stato indicato da una ragazza, che afferma di averlo riconosciuto in televisione, come l’autore di una aggressione sessuale nei suoi confronti avvenuta a Torino nel 2011. La notizia è stata anticipata dal Corriere della Sera, e ora sono in corso accertamenti da parte della polizia.

Turin Marathon Gran Premio la Stampa

turin marathon conferenza 15

Il presidente Luigi Chiabrera ha spiegato l’importanza della maratona come grande appuntamento culturale, un modello di produzione turistica che fa bene a una città come la nostra, che è già in gran fermento visto la scelta di rinnovare il percorso coinvolgendo una gran fetta della città di Torino

 

Si è svolta presso il Museo della Radio e della Televisione la conferenza stampa di presentazione della 29a edizione della Turin Marathon Gran Premio la Stampa. E’ intervenuto il vicedirettore della Rai, Maria Bollini Lucisano, che ha sottolineato il legame di collaborazione tra Turin Marathon e Rai e ricordato  in particolare l’esordio della Junior Marathon e, di come la corsa sia uno sport semplice in grado di creare splendidi legami. Il presidente Luigi Chiabrera ha spiegato l’importanza della maratona come grande appuntamento culturale, un modello di produzione turistica che fa bene a una città come la nostra, che è già in gran fermento visto la scelta di rinnovare il percorso coinvolgendo una gran fetta della città di Torino. “Il Gruppo Turin Marathon – ha detto – sta dando il massimo per questo evento, anche in vista del prossimo anno, dato che la città di Torino sarà il palcoscenico dei Campionati Mondiali di Maratona dell’Esercito”. Da qui nasce anche la scelta tecnica di cambiare la data dell’evento, da novembre a ottobre. In chiusura, gli interventi del Sindaco di Torino, Piero Fassino, e dell’Assessore allo Sport, Stefano Gallo, i quali hanno evidenziato come una manifestazione internazionale quale la Turin Marathon sia un vanto per la città sia a livello sportivo sia a livello culturale e turistico. Proprio per questo si è scelto di aprire Torino 2015 Capitale Europea dello Sport con questo evento.  

 

La Maratona di Torino nasce nel 1897 quando fu organizzata la prima gara sulla distanza in Piemonte, la Torino-None. Negli anni successivi il percorso subì molti cambiamenti fin quando non si arrivò, nel 1987, alla nascita della società Turin Marathon e alla relativa maratona organizzata, la Susa-Avigliana: il tutto nacque dall’idea di promozione del territorio e di promozione dello sport e del benessere, temi che a questa società sono sempre stati a cuore. Il gruppo Turin Marathon è diventato quello che è, realizzando progetti culturali, televisivi, ambientali, storici e ha prodotto novità, aggregazione e ricerca. Oggi, con il 4 Ottobre arriviamo alla 29 edizione, che da sempre ha come base la preparazione atletica, l’allenamento condiviso, l’attività nelle scuole e quell’attenzione particolare verso i giovani che sono il futuro dell’atletica. La 42 kilometri ha il lustro di aver aperto l’anno di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport, ed è considerata una delle più importanti manifestazione nel mondo AIMS. Inoltre il capoluogo piemontese rientra nel circuito “ Maratone delle città d’arte”, insieme a Venezia, Firenze, Roma, per promuovere la cultura e l’immagine del territorio.

 

LA MARATONA DELL’ARTE-  Proprio perché alla Turin Marathon sta a cuore la cultura, il turismo e il territorio  ha attivato una stretta collaborazione con l’Assessorato della Regione Piemonte e Torino. “Ogni anno migliaia di atleti vengono a Torino da moltissime nazioni per correre la maratona” aveva affermato tempo fa Luigi Chiabrera, “ma non vengono per i 42,195 km in sé, vengono perché possono correre in una delle città più belle del mondo”. Questa edizione del 2015, grazie all’accordo stipulato con Fondazione Torino Musei offrirà a tutti i partecipanti e ai loro accompagnatori la tariffa agevolata per l’ingresso ai quattro musei: GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna, Palazzo Madama- il Museo Civico d’Arte Antica, la Rocca e il Borgo Medievale e il MAO Museo d’Arte Orientale. Questi luoghi saranno anche le tappe della Running of Art, un “viaggio virtuale” nella cultura e nell’arte torinese.

 

LA MARATONA DEI PARCHI-Tra le tante novità di quest’anno, rientra il suggestivo percorso. Il tracciato diventa sempre più lineare e cittadino, abbordabile anche per coloro che si affacciano per la prima volta al mondo delle maratone o per coloro che voglio migliorare il proprio personale. 42, 195 km immersi nelle vie storiche e nei parchi più suggestivi del capoluogo piemontese, non a caso quest’anno è stata ribattezzata come la maratona dei Parchi. Dopo lo start dato da piazza San Carlo, il salotto buono della città, i corridori si dirigeranno verso via Po ritrovandosi faccia a faccia con la Gran Madre, per svoltare a destra lungo corso Moncalieri costeggiando tutto il lungo Po, proseguendo così accompagnati dalla vista del parco del Valentino fino a raggiungere Moncalieri attraversando l’oasi del parco delle Vallere da strada Torino. Da Moncalieri si arriverà a Nichelino per via Pastrengo, verranno imboccate via Cuneo, via Torino e via Debouchè per far ritorno in città da corso Unione Sovietica. Giunti quasi a metà della fatica, intorno al 20 km, si attraverserà corso Tazzoli, per arrivare in corso Siracusa, affiancando il parco Ruffini. Si scenderà lungo un buon rettilineo di circa 10 km per imboccare il nuovo percorso. Niente più zig zag tra le vie di C.so Francia, ma uno snodarsi intorno al parco Dora tra Via Pianezza, Via Cincinnato, Via Isernia e Via Orvieto in modo da poter raggiungere gli ultimi 7 km nel centro della città. Si proseguirà in corso Sommeiller, via Sacchi per giungere all’imbocco di via Roma arrivando così al termine della fatica per tagliare il traguardo in piazza Castello. Saranno così Palazzo Reale e Palazzo Madama, splendide architetture della città sabauda ad accogliere tutti coloro che taglieranno il traguardo. 

 Roberta Perna

Maratona in pillole

MEDAGLIA- Palazzo Madama sarà protagonista diventando  simbolo della medaglia da collezione, che da quest’anno inaugurerà il tema delle residenze reali. Patrimonio Mondiale dell’Unesco come parte del sito seriale Residenza Sabauda e sintesi di tutto il passato storico torinese.

 

STRATORINO E JUNIOR MARATHON-Parallelamente alla maratona non manca l’appuntamento per gli adolescenti e i neofiti della corsa con Stratorino, che quest’anno conferma il suo tracciato  di 7,5 km nel meraviglioso centro di Torino, partenza e arrivo da Piazza San Carlo, snodandosi tra le piazze e le vie storiche, attraversando il meraviglioso parco del Valentino. Per i bambini di età inferiore o pari ai 12 anni torna la Junior Marathon, in programma come sempre sull’ultimo chilometro della Turin Marathon. Prima della partenza  a intrattenere i piccoli podisti ci saranno un sacco di attività d’animazione.

 

“ FRIENDSHIP THROUGH SPORT “- “Amicizia attraverso lo sport” ed è proprio questo il rapporto che più si sta definendo tra Turin Marathon ed Esercito Italiano, che da anni è sostenitore attivo delle nostre iniziative. Quest’anno proprio in prima linea l’esercito ospiterà il centro maratona a Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di applicazione dell’ Esercito. Inoltre le due realtà guardano al futuro; Turin Marathon sarà pronta a festeggiare la sua 30esima edizione, il 2 Ottobre 2016, ospitando il Campionato Mondiale Militare di Maratona, con il sostegno del Cism (Consiglio Internazionale dello Sport Militare), che ha scelto proprio la città di Torino sia come legame storico in quanto la città ha dato i natali all’Esercito e con l’intento di unire sempre più il mondo sportivo militare a quello civile.

 
GADGET UFFICIALE-Tutti i partecipanti, oltre il consueto pacco gara, riceveranno la splendida maglietta tecnica firmata Karhu.

 

ASPETTANDO RIO- Quest’anno in concomitanza con Turin Marathon Gran Premio la Stampa, dal 2 al 4 ottobre, sarà allestita la mostra fotografica sulle Olimpiadi di Londra 2012 con gli scatti di Giancarlo Colombo. Fotografo ufficiale della Fidal .

 

COME SEGUIRE LA CORSA- Quest’anno Turin Marathon Gran Premio la Stampa sarà visibile il 4 ottobre 2015 in diretta streaming video su Rai sport 2, raggiungibile tramite il sito www.rai.it dalle ore 9.30. A seguire sempre su Rai sport 2 verrà proposta un’ampia sintesi in differita a partire dalle 16.00.

 

CONFERENZA STAMPA UFFICIALE TOP RUNNER- Come consueto Sabato 3 Ottobre, presso il Salone degli Svizzeri di palazzo Chiablese saranno presentati gli atleti della 29edizione Turin Marathon Gran Premio La Stampa.