Così presenti, profonde, complesse e irrisolte, incomprensibili e a volte, meravigliosamente leggere. Non so se un uomo potrà mai comprendere davvero cosa pensa una donna
Le donne lo sanno. Hanno quella saggezza ancestrale, quell’istinto acuminato
dentro che parla anche quando vorrebbero zittirlo. Di fronte a un problema, a
una questione irrisolta, a un parto multiplo, a una cicatrice, hanno una
scintilla di vita, qualcosa che le spinge ad andare sempre avanti, sempre un pò
più in là, tessendo nell’umana stanchezza ragnatele di energia. E hanno un
senso in più, quel senso che va oltre tutto e le guida, invisibile e potente.
La natura ci ha programmate per resistere al parto, per essere squarciate in
due dal dolore e nel mentre provare una gioia così grande. E se non
partoriamo, se decidiamo di non farlo o la natura ha deciso che noi non
possiamo, siamo sempre e comunque madri. Di un’idea, di un progetto, di un
compagno, di una situazione, così protese in avanti, ramificate come alberi,
con le radici salde nella terra.
Così presenti, profonde, complesse e irrisolte, incomprensibili e a volte,
meravigliosamente leggere. Non so se un uomo potrà mai comprendere davvero cosa
pensa una donna, come si approccia alla vita, di pancia di mente e di cuore,
spalancata nel domani e sprofondata nel presente, qui e ora.
Le donne sono solide, sono solide le amiche le mamme e le nonne, a volte
troppo presenti, troppo amorevoli, troppo piene di scuse per l’altra metà
(quella maschile) del cielo.
Federica Billone
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