C’è uno studio di rivisitazione generale delle linee extraurbane di tutto il territorio dell’Area Metropolitana finalizzato a favorire l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblico diversi
Il 20 giugno scorso l’associazione culturale Identità Comune di Chivasso aveva fatto pervenire una nota a Servizio Trasporti della Città Metropolitana che conteneva una proposta di razionalizzazione e riordino del sistema, con riferimento alla considerazione di Chivasso come Porta Est del Sistema ferroviario metropolitano. L’associazione è tornata a cavalcare, quindi, in linea con l’istituzione della Città Metropolitana di Torino (e della sua proposta di un comune unico del Chivassese) un suo antico “cavallo”, quello dei trasporti. Negli anni scorsi è stata in prima linea nel sostenere il progetto della fermata di Alta Velocità Porta del Canavese e del Monferrato che avrebbe, effettivamente, potuto fare della città dei nocciolini uno snodo strategico di trasporti tra più territorio: Torino, Chivassese, Monferrato, Astigiano, Eporediese, Valle d’Aosta. Vennero anche organizzati, in collaborazione con il Laboratorio Nuovo Canavese tre convegni a Casale Monferrato, Ivrea e Chivasso, ma il progetto – anche dopo l’incontro dello scorso anno con l’assessore Balocco (per la verità piuttosto vago ed inconcludente, avendo rinviato ogni istanza, compresa quella di intitolare la stazione di Chivasso, “Porta del Canavese e del Monferrato”, alle ferrovie) non è andato avanti. Nella proposta di giugno Identità Comune avanza, come di consueto, alcune proposte progettuali concrete: considerare le autolinee Ivrea Torino , Cavaglià – Torino e Casale Monferrato – Torino come facenti parte del nodo di Chivasso, stessa valutazione per la Torino . Leinì – Volpiano – Foglizzo – San Giorgio – Ivrea, integrazione della Porta Est di Chivasso nel trasporto ferroviario Frecciabianca e quadro d’insieme di una rete funzionale della Porta Este e dell’Hub and Spoke di Chivasso, come momento di collegamento della mobilità territoriale. Nei giorni scorsi una prima risposta è arrivata. Il dirigente del Servizio Trasporti della Città Metropolitana di Torino, Giannicola Marengo, inviata all’associazione e, per conoscenza alla Regione Piemonte ed al Comune di Chivasso, annuncia che gli uffici esamineranno con attenzione la valutazione contenuta nella nota di Identità Comune. Il dirigente, comunque, evidenzia che vi è uno studio di rivisitazione generale delle linee extraurbane di tutto il territorio dell’Area Metropolitana finalizzato a favorire l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblico diversi. Si tratta, però, di un intervento complesso in quanto riguarda il riordino di autolinee, percorsi e corse autobus che insistono su più bacini territoriali, con un numero elevatissimo di persone trasportate quotidianamente. Riguardo ai servizi dell’area Chivassese viane evidenziato che la soppressione delle corse da e per l’area industriale Chind, limitate all’ambito territoriale di Chivasso, sono di competenza comunale, la soppressione di corse della linea Montalenghe – Foglizzo – Chivasso sono da ricondurre all’operazione di revisione complessiva dei servizi da e per Torino – Mirafiori. Inoltre la Città Metropolitana ha inoltrato le richieste che eccedono la sua competenza, funzionale e territoriale, anche alle altre amministrazioni interessate, nello specifico la Provincia di Alessandria per i servizi dell’autolinea Torino – Casale e l’Agenzia per la mobilità metropolitana e regionale per il traffico ferroviario.
Massimo Iaretti
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