Una storia intrigante che vede protagonista Sarah, ambientata tra il Galles e Boston, rivivendo leggende in un continuo flashback che, dalla realtà attuale, la riporta nella campagna gallese del medioevo
“Una webcam sul passato” è il bel libro pubblicato dall’editore Albatros editore e scritto da Antonella Furrer, discendente da una famiglia originaria della Svizzera tedesca ma da tempo abitante ad Omegna, sul lago d’Orta. Una storia intrigante che vede protagonista Sarah, ambientata tra il Galles e Boston, rivivendo leggende in un continuo flashback che, dalla realtà attuale, la riporta nella campagna gallese del medioevo. Così, in una trama appassionante e ricca di colpi di scena, durante una visita al Castello di Styllhouse, a Sarah pare di riconoscere molto bene quei luoghi. Non solo: nella sua mente prendono vita dei ricordi di cui lei non sa spiegarsi l’origine. Un giorno, durante una visita turistica, cade in una antica segreta: la donna viene ricoverata all’ospedale e il marito Paul le sta vicino durante la sua degenza. Da questo momento in poi nell’intreccio narrativo il passato e il presente si alternano e con una serie di colpi di scena la penna felice di Antonella Furrer catapulta il lettore in un turbine di eventi che si susseguono. Il racconto è avvincente e dalle pagine emerge l’antica leggenda di Blackstone, la storia di Lady Helledd sepolta viva, la figura misteriosa dell’antiquario Richard, tra dimore antiche, stemmi di nobili casati, quadri con ritratti familiari. Un libro avvincente e ben scritto, che propone anche una riflessione attualissima che lasciamo al lettore scoprire.
M.Tr.
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