E’ pur vero che parliamo dei Campioni del mondo in carica e con pieno merito pero’, ragazzi, non se ne puo’ proprio piu’. Si parla di cifre pazzesche: 35 milioni allo Shalke, 04, 55 milioni al Bayern – come se la Germania di soldi non ne avesse abbastanza – ma compriamo un greco che almeno li aiutiamo, no?
Rieccoci a parlare del mercato della Juventus, il mercato non dorme mai e leggiamo nomi su nomi, roba da far venire capogiri non per i nomi in sè ma per la quantita’ degli stessi: Portoghesi, Spagnoli, Brasiliani e…….TEDESCHI. E, su quest’ultimi, mi soffermo e mi chiedo: ma anche nel calcio dobbiamo dipendere da loro? E’ pur vero che parliamo dei Campioni del mondo in carica e con pieno merito pero’, ragazzi, non se ne puo’ proprio piu’. Si parla di cifre pazzesche: 35 milioni allo Shalke, 04, 55 milioni al Bayern – come se la Germania di soldi non ne avesse abbastanza – ma compriamo un greco che almeno li aiutiamo, no? Cosi’ i soldi verranno depositati in banca e quei poveri cristiani potranno prelevare, no? Perche’ l’Europa avendo sospeso gli aiuti, (e non mi permetto di entrare nel merito di cio’ che non mi compete) ha messo i greci in una condizione surreale che speriamo di non vivere mai. E qui sorge una domanda: durante le 342.565 ore che le televisioni italiane hanno dedicato alla crisi greca chi era il fulcro di tutto? LEI!! Deutschland Uber Alles, ANGELA!!!
Pensate che per non vederla piu’ mercoledi’ sera anziche’ il tg mi sono visto il riassunto della tappa del Tour de France e mentre ero immerso nei miei pensieri un corridore si alza sui pedali e stacca tutti in salita, spettacolo puro: sono estasiato e mi chiedo chi e’, alzo il volume : Simon Geschke (DEUTSCHLAND) Eh no!!! BASTA!!! Ho virato su Discovery, c’era un servizio su di un meraviglioso uccello che canta e riproduce i suoni che assimila durante la sua vita:cellulare, motosega, antifurti etc. Andate a vederlo e’ divertente , si chiama Uccello Lira e lui nell’Euro non ci entrera’ mai….non si e’ messo d’accordo con il valore del concambio,beato lui…
Ma torniamo al calcio. Noi adesso compriamo i tedeschi. Che ci vogliano insegnare anche il giuoco del calcio? A NOI? Eppure qualcosa non torna. Ripenso sempre con un certo piacere quel 4 luglio del 2006 di Germania Italia , mi sembra ancora di essere li’, e’ stata una giornata indimenticabile. Dopo aver trascorso la mattinata a Dusseldorf ci trasferiamo a Dortmund e alle 17 siamo gia’ allo stadio, tutti di azzurro vestiti tranne me che sfodero il bianconero di ordinanza (e’ piu’ forte di me) in piena Calciopoli. Dirigendoci verso il nostro ingresso noto come la rappresentanza di azzurro sia pressoche’ pari al nulla…non importa pochi ma buoni,poi una volta entrati il mio pensiero diventa : beh pochissimi ma buoni, perche’ alle 20,45 lo stadio e’ tutto nero, giallo e rosso e tutti indossano rigorosamente la maglia bianca fieri del loro essere tedeschi come si deve!!!
Di fianco a noi un teutone mastodontico in canotta sostiene un enorme drappo con scritto Italia=mafia=pizza,date le circostanze sorrido , ma se vinciamo…magari no…ma se vinciamo…beh se vinciamo forse scappo che e’ meglio, vedremo. Ma quello striscione proprio non mi va giu’ . La partita ha inizio,emozione incredibile, un fragore di fondo nitido e assordante: DEUTSCHLAND ma pian piano il poco di azzurro comincia a vedersi di piu’ e le nostre voci anche ,perche’ loro ci patiscono non c’e’ nulla da fare , ci patiscono; scorrono i minuti e ci sentiamo piu’ forti, arriviamo ai supplementari e quello striscione…..beh adesso mi fa venire fame perche ‘ sono le 23 e mi ricordo di non aver mangiato.
Iniziano i supplementari e, signori, entra il nostro capitano: rasato e tirato a lucido come non mai, ricordo che dopo pochi minuti sbaglia un gol “quasi fatto” e alle mie spalle tra 83.000 persone mi raggiunge una voce: “eccolo li il vostro capitano,e’ solo capace a r………e”. M volto di scatto assieme ad un mio caro amico, lo intravedo e’ un uomo di mezza eta’ che quasi si nasconde, lo guardo e faccio finta di nulla, c’e’ la partita, passano pochi minuti e segna Grosso. E’ una gioia immensa ed irrefrenabile, non capiamo piu’ nulla ,ci abbracciamo ,esce persino qualche lacrima, siamo pochi ma BUONISSSIMI adesso e partiamo con il classico ” po’ po’ po’ po’ po’po’ po’”, i tedeschi accusano il colpo ma non e’ abbastanza. Guardo il drappo, e’ ancora appeso a non piu’ di tre metri da me, Cannavaro parte dalla difesa come un gladiatore la palla arriva a Del Piero ed e’ l’ apoteosi a non piu’ di 15 metri sotto di me. Ed e’ festa!!!
Indovinate il mio primo pensiero qual e’? Cercare quel tifoso italiano che ha insultato il mio capitano, lo scovo, lo punto con il dito, lui allarga le braccia con l’intento di ammettere l’evidenza davanti al talento di un campione VERO e alla fine ci abbracciamo, io della Juve lui del Toro insieme e uniti, come sempre dovrebbe essere, qui a Dortmund a 1.500 km di distanza dalle nostre terre sabaude,dalle nostre famiglie,i tedeschi se ne vanno con la coda tra le gambe ma con un’educazione da cui abbiamo in fondo solamente da imparare ….
E il drappo? QUELLO E’ RMASTO LI’…. L’HO TOLTO IO !!!!!! Non si poteva vedere! Allora, in questo slancio di patriottismo, diciamo viva Zaza, viva Totti, viva Marchisio viva Cannavaro e viva l’Italia e viva pure Khedyra che sara’ anche tedesco ma e’ proprio bravo e poi ce l’abbiamo noi…. Per finire in bellezza alla “volemose bene”, apriamo le frontiere e ben vengano i Goetze e i Draxler,che da noi saranno sempre i benvenuti,perche’ diciamolo avremo mille difetti , saremo etichettati come “spaghetti pizza e mandolino ma LEI ,ANGELA ,SI PROPRIO LEI le vacanze le passa sempre qui. Alla Juve pero’ LEI non la prendiamo. Non credo che coi piedi sia un fenomeno…
Marco Rousset
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE