Una seconda fase del progetto mirata a raccontare a turisti e cittadini un patrimonio ancora poco noto secondo un piano di valorizzazione dei luoghi di storia e di arte sacra aperti e fruibili
Oltre 400 chiese di Piemonte e Valle d’Aosta in rete, 14 totem che trasmettono informazioni tramite Ipad in altrettanti cattedrali, una App Audioguida in tre lingue, una App georeferenziata con IBeacon sono le tecnologie all’avanguardia proposte dal progetto Città e Cattedrali, giunto al decimo compleanno, per promuovere il turismo nei luoghi sacri. Nato da un’idea della Fondazione Crt, dopo anni di interventi tecnici e architettonici Città e Cattedrali è entrato in una seconda fase, mirata a raccontare a turisti e cittadini un patrimonio ancora poco noto secondo un piano di valorizzazione dei luoghi di storia e di arte sacra aperti e fruibili, organizzati in itinerari di visita geografici e tematici, praticabili anche attraverso la rete.
“Crediamo molto in questo progetto – dice l’assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi – perché animato da una logica di sistema sempre più necessaria. Oggi per noi è un progetto di punta, antesignano delle politiche più attuali, basate sulle sinergie tra tutti i soggetti a fronte di un marketing territoriale fallimentare. Nella messa a sistema del grande e prezioso patrimonio artistico e architettonico costituito dagli edifici ecclesiastici del Piemonte si esprime un pregevole esempio della modalità attraverso cui è possibile coniugare la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, due ambiti che troppo spesso vengono vissuti separatamente. Una scelta obbligata nella costruzione di quel Piemonte turistico a cui stiamo lavorando e che richiede l’attivazione proprio di modelli come questo, in cui esperienze e soggetti diversi si mettono in rete per aumentare l’efficienza e l’efficacia dell’azione promozionale del territorio”. Il vescovo di Pinerolo, Piergiorgio Debernardi, delegato dei vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta per i beni ecclesiastici, sottolinea come “le diocesi si riconoscano in questo grande progetto. Le chiese raccontano la storia del nostro Paese dal basso e attraverso la bellezza di questo immenso patrimonio passano i valori del pensiero cristiano”.
Soddisfatta anche Annapaola Venezia, vicesegretario generale della Fondazione CRT: “A dieci anni dall’avvio possiamo dire di essere andati ben oltre a quanto inizialmente immaginato, in quanto Città e Cattedrali ha saputo qualificarsi non solo come progetto di valorizzazione culturale, bensì anche come elemento di sviluppo sociale, economico, turistico grazie all’impegno profuso dai partner e dai volontari”.In questo periodo Città e Cattedrali e Museo della Sindone propongono inoltre “Le Strade della Sindone”, quattro itinerari di visita – La strada di San Carlo, La strada per Torino, La strada delle Alpi, La Strada del Mare – ideati in occasione dell’Ostensione ma non limitati all’evento, in quanto andranno a costituire un’offerta stabile nel tempo per pellegrini e visitatori.
ggennaro – www.regione.piemonte.it
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