L’organizzazione si avvaleva della complicità di carrozzerie, studi medici e legali
Una vera e propria banda truffava le assicurazioni denunciando incidenti fasulli. Secondo una testimonianza al processo in corso (pm Paolo Toso) l’espediente di fingere di aver subito il cosiddetto colpo di frusta si rivelava un business vero e proprio, tanto da fruttare illecitamente fino a 20 mila euro”. Gli imputati nel procedimento al palagiustizia sono 90. Di questi 46 avevano patteggiato e 10 erano stato condannati in rito abbreviato. L’organizzazione si avvaleva della complicità di carrozzerie, studi medici e legali.
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