Trasferimenti di cassa relativi ad adempimenti del 2011 fermi a Roma e mai erogati a causa di una serie di inadempienze cui la sanità piemontese non aveva mai ottemperato
La Regione ha ottenuto lo sblocco di trasferimenti di cassa per 85 milioni di euro, relativi ad adempimenti del 2011 fermi a Roma e mai erogati a causa di una serie di inadempienze cui la sanità piemontese non aveva mai ottemperato.Un atto che deriva dall’illustrazione, effettuata nella seduta ordinaria del Tavolo ex Massicci svoltosi il 1° aprile a Roma, dei pre-consuntivi 2014 dei bilanci delle aziende sanitarie che chiudono in equilibrio e delle delibere sulla gestione sanitaria accentrata e consolidata dell’anno 2012.“Un altro piccolo grande passo – commenta l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta – dell’operazione credibilità che la Giunta Chiamparino persegue da mesi nei confronti del Tavolo ex Massicci, che aveva commissariato la sanità piemontese della Giunta Cota e che ancora oggi ha potuto registrare con soddisfazione gli ulteriori progressi in materia di chiarezza nei conti e nei bilanci delle aziende sanitarie”.“Confido che nella prossima convocazione prima dell’estate – aggiunge Saitta – Roma sblocchi altri importanti risorse di cassa; nel frattempo, lavoriamo alacremente per approvare la delibera sui nuovi tetti di spesa per il personale delle aziende sanitarie che, a maggio, ci consentirà di far partire le 600 assunzioni indispensabili nei nostri ospedali”.
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