“Ciò che è accaduto parla in modo chiaro e trova una sua precisa collocazione nel tempo, nello spazio e nelle pratiche di un movimento che lotta contro il Tav”
L’antivigilia di Natale fu segnata dal blocco di buona parte della rete ferroviaria del nord a causa di un incendio doloso sulla linea ad alta velocità all’altezza della stazione di Bologna. Oggi arriva una rivendicazione per quell’atto che molti, ad incominciare dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi stigmatizzarono riconducendolo alla lotta contro l’alta velocità nel nostro Paese. “Ciò che è accaduto parla in modo chiaro e trova una sua precisa collocazione nel tempo, nello spazio e nelle pratiche di un movimento che lotta contro il Tav”. Così è scritto su un documento firmato dagli “anarchici e anarchiche bolognesi” che si lega alla battaglia contro la Torino-Lione. Le autorità stanno indagando sull’autenticità della rivendicazione del sabotaggio alla stazione di Bologna Santa Viola dello scorso 23 dicembre. Messaggio che è stato pubblicato su internet anche dai siti vicini al movimento No Tav.
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