Rivoluzione Sanità, per Saitta è la strada giusta

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Forza Italia chiede la convocazione di un Consiglio regionale straordinario

 

L’assessore alla Sanità, Antonio Saitta ha annunciato che a breve ci sarà l’eliminazione del blocco del turn-over. Da parte del governo, dice Saitta, c’è la conferma che il percorso di risanamento intrapreso dal Piemonte in campo sanitario è la risposta giusta alle problematiche del settore.

 

“A luglio – dice l’assessore all’Ansa – avevamo ricevuto le ultime dure accuse di inadempienza riferite alla Giunta Cota, oggi torniamo da Roma con le prime parole di apprezzamento per la Giunta Chiamparino e non possiamo che essere soddisfatti”.

 

Non è dello stesso avviso l’opposizione in Regione. “Abbiamo fatto formale richiesta in Commissione Sanità di un Consiglio regionale straordinario per dibattere la riforma della rete ospedaliera”. Ad annunciarlo il capogruppo Gilberto Pichetto e i commissari del gruppo di Forza Italia nella IV Commissione Massimo BeruttiClaudia Porchietto, Daniela Ruffino Gianluca Vignale.

 

I consiglieri azzurri affermano: “Reputiamo che una riforma di tale portata deflagrante per i piemontesi non possa che approdare al dibattito in aula. Il centrosinistra fino ad ora ha evitato scientificamente il confronto: crediamo che sia giunto il momento che venga in Consiglio a spiegare le ragioni e le scelte di razionalizzazione che ha imposto sacrificando alcuni territori rispetto ad altri. È giunto insomma il tempo che il centrosinistra di assuma le proprie responsabilità di fronte agli elettori dopo quattro anni di false e vane promesse a semplice scopo elettorale fatte alle spalle del Piemonte” . 

 

Come già scritto precedentemente, la “rivoluzione” sanitaria della Giunta Chiamaprino suddivide il Piemonte in sei quadranti : l’ospedale hub registra oltre 70.00 passaggi annui in pronto soccorso, ha un bacino di utenza tra 600.000 e 1.200.000 di abitanti ed è dotato di tutte le specialità; il Dea di 1° livello registra oltre 45.000 passaggi annui in pronto soccorso, ha un bacino di utenza tra 150.000 e 300.000 abitanti, è dotato di punto nascita, cardiologia e neurologia; l’ospedale di base registra oltre 20.000 passaggi l’anno in pronto soccorso, ha un bacino di utenza tra 80.000 e 150.000 abitanti, è dotato di pronto soccorso, medicina, chirurgia e ortopedia; l’ospedale in area disagiata registra meno di 20.000 passaggi annui in pronto soccorso, ha un bacino di utenza inferiore a 80.000 abitanti, è dotato di pronto soccorso, medicina, chirurgia ambulatoriale.

 

(Foto: il Torinese)

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