Caselle in serie B, una mazzata anche da Linate

caselleCome se non bastasse, da Palazzo Chigi è in arrivo un decreto che premia Linate come scalo di primaria importanza per la direttrice Nord Europa di Alitalia- Etihad

 

La notizia ora è ufficiale: l’aeroporto di Torino è di secondo livello. La mazzata è arrivata direttamente dal ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, che ha firmato il piano nazionale degli aeroporti secondo il quale – come del resto si prevedeva – Caselle non rientra tra gli 11 scali di serie A. Promossi Malpensa, Fiumicino., Bologna, Pisa-Firenze, Napoli, Bari, Lamezia Terme, Palermo, Catania, Cagliari. E così il nostro “Sandro Pertini” finisce assieme agli altri 25 aeroporti di secondo livello, come Bergamo e Levaldigi.

 

Una brutta notizia che aggiunge malumori a quelli ancora in fase di metabolizzazione dopo la fuga estiva di Alitalia, solo parzialmente recuperata grazie a diverse compagnie low cost che hanno inaugurato nuovi voli sulla pista torinese. Il solo hub strategico per l’area Nord Ovest sarà dunque Milano-Malpensa. Ma, come se non bastasse, da Palazzo Chigi è in arrivo un decreto che premia Linate come scalo di primaria importanza per la direttrice Nord Europa di Alitalia- Etihad. Una vera e propria beffa per Torino.

 

Infatti, il provvedimento ad hoc per Linate nasceva come iniziativa finalizzata a Expo 2015. In realtà, una volta messo in atto, rappresenterà una continuità per il futuro dello scalo lombardo nei rapporti con la nuova Alitalia. E a patirne le conseguenze, ancora una volta, sarà proprio Caselle.

 

Nel frattempo, la II Commissione (trasporti) del Consiglio regionale del Piemonte, presieduta da Nadia Conticelli (Pd), nella riunione di stamattina ha ascoltato i vertici della Società aeroportuale torinese, Sagat SpA. All’audizione sono intervenuti il Presidente Giuseppe Donato e l’Ammistratore delegato Roberto Barbieri, il vicepresidente Paolo Vernero e il direttore Dario Maffeo.  I vertici della società aeroportuale hanno illustrato i dati  sull’andamento attuale e le prospettive future dello scalo torinese.

 

”Il primo dato rilevante è l’incremento del numero di passeggeri – commenta Nadia Conticelli, presiedente della Commissione trasporti – , dai dati illustrati si è registrato un incremento intorno al 10%. Poi – continua – nonostante la penalizzazione dello scalo a seguito della cancellazione unilaterale di alcune tratte nazionali Nord-Sud di Alitalia, il traffico è stato recuperato con altre compagnie: come Meridiana per Napoli, Ryanair per Bari e l’arrivo della spagnola Vueling nella tratta Torino-Roma”.

 

I vertici della Sagat hanno anche illustrato gli indicatori sul traffico sono tutti migliorati rispetto al 2013. L’offerta dei voli di linea passa da 350 a settimana a oltre 400, aumentano le compagnie aeree nello scalo e aumentano anche le destinazioni nazionali e internazionali.

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