Agosto 2014- Pagina 4

Guerra del Regio, Noseda non si consegna al “nemico”

Quella che molti hanno definito come la “tregua di Edimburgo”, dopo il successo della trasferta in Scozia del Regio con il “Guglielmo Tell” pare, alla luce di nuovi sviluppi sotto traccia, essere sfumata

 

regio orchestra

Il quadro impietoso di quanto, a suo parere, sta accadendo a Torino, nella “guerra del Regio” lo ha fatto Paolo Isotta, critico musicale del Corriere della Sera. La prestigiosa firma ne ha dette così tante che non si è servito del suo quotidiano ma di un altro, il Giornale. Secondo Isotta, in sostanza, Claudio Noseda non sarebbe all’altezza della situazione. E non lo sarebbe neppure Walter  Vergnano.

 

 Anche tutti i nomi circolati nel can-can mediatico di questi giorni, indicati come possibili successori dello stesso maestro o del sovrintendente, sarebbero figure inconsistenti: “l’essere buon direttore o soprintendente  (a Torino) – dice Isotta – è elemento bastevole per essere escluso dalle nomine”. Quella che molti hanno definito come la “tregua di Edimburgo”, dopo il successo della trasferta in Scozia del Regio con il “Guglielmo Tell” pare, alla luce di nuovi sviluppi sotto traccia, essere sfumata.

 

La Stampa scrive che fonti molto vicine a Noseda lo darebbero ormai per autodimissionato in via definitiva. L’orchestra, al momento in vacanza, spiega che con il coro non ci sono spaccature, ma non si deve toccare il maestro. E lui, nel frattempo, sta mietendo successi. Il direttore del festival di Edimburgo gli propone un contratto e la prestigiosa rivista musicale Grammophone gli ha assegnato il premio per il migliore cd dell’anno, grazie alla registrazione dei Concerti per piano e orchestra di Prokofiev.

 

L’incontro con il sovrintendente Vergnano è slittato di qualche giorno. Riuscirà il paciere Piero Fassino a ricondurre tutti alla ragione?

 

(foto: www.teatroregio.torino.it)

 

Exilles in festa fino a domenica

Il Festival, organizzato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura in collaborazione con la Regione Piemonte ed il Comune di Exilles, ospiterà reading, rappresentazioni teatrali, concerti, workshop , mostre

 

EXILLES LOC

Un vasto calendario di eventi di vario genere tutti gratuiti, legati da un comune denominatore: il binomio fra montagna e cultura. Questa è la prima edizione dell’ “Exilles Fest 2014”, che ha inizio il 26 agosto e durerà fino a domenica 31, nella cornice incantata del borgo che ospita uno dei  più noti sistemi difensivi  del Piemonte intero; il Forte di Exilles, i cui primi cenni storici risalgono al XIV secolo, fu a lungo conteso dai Savoia e dai re di Francia, ed è famoso per aver ospitato  l’uomo conosciuto come Maschera di Ferro, che fu rinchiuso nella fortezza allora adibita a prigione dal 1681 al 1687.

 

Il Festival, organizzato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura in collaborazione con la Regione Piemonte ed il Comune di Exilles, ospiterà reading, rappresentazioni teatrali, concerti, workshop , mostre, tutto all’insegna della sostenibilità ambientale e della promozione del territorio della Valle di Susa,  a livello sia naturalistico che storico.

 

Uno sguardo ad alcuni eventi: martedì 26 sera inaugurazione con concerto dal vivo della Banda Kadabra  in piazza Vittorio Emanuele, mercoledì 27 sempre in piazza Vittorio si terrà la presentazione del libro di Alessandra Comazzi “La TV che mi piace”, seguita da un aperitivo musicale in piazza Cavour. Giovedì 28 la serata sarà dedicata  al ballo, con “Tango sotto le stelle di Exilles”.

 

I tre giorni del week end saranno intitolati ad altrettante tematiche: si inizia venerdì 29 con “Exilles Circus”, con spettacoli e laboratori rivolti soprattutto ai bambini,  segue poi il sabato all’insegna del mistero con “Exilles Noir”, per finire con la celebrazione a tutto tondo della cultura del territorio domenica 31, dedicata ad “Exilles Occitania”.

 

Per maggiori informazioni sulla manifestazione : 0122 58 301 ,

www.salonelibro.it, www.comune.exilles.to.it

 

Federica De Benedictis

 

Radio e Tv più trasparenti con il nuovo sito Corecom

corecomCon l’estate arriva un’importante novità per il sito del Consiglio regionale del Piemonte

 

Le pagine dedicate al Comitato regionale per le comunicazioni del Piemonte (Corecom) assumono una loro autonomia e cambiano veste. Da oggi è, infatti, attivo il sottodominio corecom.cr.piemonte.it, creato per rendere più facile e veloce la ricerca dei servizi offerti dal Corecom sui motori di ricerca. Le informazioni veicolate vengono indicizzate meglio, proprio come per i siti autonomi, mantenendo, in aggiunta, il collegamento con le numerose informazioni offerte sullo spazio web dell’Assemblea piemontese.

 

La nuova homepage dà spazio alla grafica e pone al centro di tutto un video che descrive in un minuto e mezzo cos’è il Corecom, perché si può contattare e dove si trova la sua sede. Ruotano intorno le informazioni principali: chi siamo, cosa facciamo e comunicazione. Tra i servizi offerti (gratuitamente) al cittadino, quello più utilizzato è quello delle conciliazioni, strumento per la risoluzione delle controversie tra utenti e operatori della comunicazione. Grazie a un menu ad ancore ora è più semplice avere tutte le informazioni sul servizio, trovare le risposte alle domande più frequenti poste dagli utenti, capire quando si svolgono le udienze. In questa pagina si trova il link al Catalogo digitale dove dal mese di luglio è possibile compilare online i moduli per attivare il servizio. 

 

La sezione “Cosa facciamo” offre una panoramica completa delle attività del Corecom: non solo conciliazioni e controversie, ma tutela dei minori, monitoraggio di quanto trasmesso da radio e tv locali, diritto di rettifica, vigilanza sui sondaggi pubblicati, compilazione del registro degli operatori di comunicazione, esame delle richieste di accesso ai programmi Rai e verifica della par condicio. 

 

Ricca la sezione “Comunicazione” con video, notizie e pubblicazioni. Tra queste ora anche il volume che ha avuto un importante successo, il vademecum che aiuta i genitori a capire Facebook e a non smarrire i propri figli online.

 

(www.cr.piemonte.it)

Il centro Informagiovani trasloca in via Garibaldi

Inaugurazione sabato 6 e domenica 7 settembre

 

informagiovani sede

Il Centro InformaGiovani, temporaneamente chiuso causa trasloco dalla vecchia sede di via delle Orfane 25, riapre a settembre nella nuova sede di via Garibaldi 25.

 

La nuova sede verrà inaugurata sabato 6 e domenica 7 settembre.

 

Durante il periodo di chiusura rimangono attivi, per informazioni, il servizio di risposta telefonica (da lunedì a venerdì, dalle ore 14,00 alle 18,00) al numero 011.4424981 e quello di risposta email all’indirizzo centro.informagiovani@comune.torino.it.

 

(Foto: il Torinese)

Pd, apre la Festa: Boschi è la star

BOSCHITanti i dibattiti con 200 ospiti in due intense settimane in piazza d’Armi

 

 

Visto che non verrà Matteo Renzi, la star della Festa democratica che apre questa sera i battenti in piazza d’Armi sarà certamente il ministro Maria Elena Boschi, il 5 settembre.

 

La manifestazione (ex festa de l’Unità, con tanto di polemiche per il cambio di denominazione) durerà fino al 15 settembre tra dibattiti – oltre 40 -, le classiche salamelle grigliate, 500 volontari mobilitati e la presenza di quasi 200 ospiti.

 

Tra i temi affrontati la Città metropolitana, le riforme, i problemi del lavoro. Assente, invece, la delicata questione Tav. A prendere di petto il problema sarà lo stesso Renzi se Chiamparino riuscirà, in occasione della prossima visita del premier, a portarlo direttamente al cantiere di Chiomonte.

Costanza e le donne del Duce

manola-aramini

Il libro è caratterizzato dall’intreccio tra storie personali e quella che ha segnato l’Italia nel periodo fascista. Come nasce l’idea?

Volevo raccontare la storia di Costanza, una donna bisbetica e balzana, realmente vissuta. Per spiegare il carattere di Costanza, ho dovuto narrare anche la vita dei suoi genitori, contestualizzandoli nel periodo fascista.  Il padre della protagonista, era un fervente fascista, mentre la madre era un’amica di Margherita Sarfatti, una delle amanti del Duce. Avevo condotto delle ricerche sulle donne nel periodo fascista- quando frequentavo l’Università di Torino – che ho ripreso e ampliato  per la stesura del romanzo.

Qual è stata la difficoltà nello scrivere un libro di questo genere?

La difficoltà è stata puramente “tecnica”: la parte storica  doveva risultare ben collegata con la storia familiare di Costanza, che arriva fino ai giorni nostri. Ho dovuto elaborare una seconda versione del romanzo, per renderlo omogeneo.

Come  descriveresti il tuo libro in poche righe ?

“ Gabbiani luminosi” è un romanzo sui sentimenti e sulle passioni. Costanza, la protagonista, dialoga con la nipote, per svelare i segreti di famiglia e  per cercare di interpretare la propria esistenza. Può essere definito anche un romanzo sui “pettegolezzi storici”, in cui emerge la figura  del Duce nella dimensione intima e sentimentale.

Il romanzo è una mescolanza di fantasia e elementi storici. Nelle vicende di Mussolini, quanta rilevanza hai dato all’elemento fantasioso?

Le lettere che  il Duce scrive alle proprie  amanti e quelle che riceve, sono documenti autentici. Ho voluto creare un romanzo  senza  falsità storiche. Gli elementi fantasiosi sono estremizzati, per essere ben distinti dai fatti storici realmente accaduti. Le amanti del Duce, infatti, appaiono a Costanza sotto forma di fantasmi e raccontano in prima persona, le loro vicende passionali con Benito Mussolini.

Qual è il messaggio che vuole trasmettere il libro?

Il messaggio è quello di non idealizzare le persone e gli amori. Costanza, idealizzando il padre e il primo amore, non riuscirà a vivere la vita in modo appagante. Edoardo, il padre di Costanza, contribuendo alla mitizzazione della figura del Duce, compirà dei delitti politici e sarà sempre perseguitato dal rimorso.

Quali libri sono i tuoi libri preferiti ?

I miei libri preferiti sono : “La casa degli spiriti” di Isabel Allende, “Nobody” e “La casa delle due sorelle” di Charlotte Link, “Povera ragazza ricca”e “L’estate francese “ di Lesley Lokko, “Mille splendidi soli “ e “Il cacciatori di aquiloni “ Khaled Hoisseini,  “Cecità “ di Josè Saramago . Per quanto riguarda i classici: “Cime tempestose” di Emily Bronte,  “ Il barone rampante” di Italo Calvino,   “Madame Bovary” di Gustave Flaubert.

 

“Gabbiani luminosi. Le donne fantasma di Mussolini”. Di Manola Aramini, Milena Edizioni

“La Bella e la Voce”, un trionfo a Saint Vincent

bellaPUDDUcamillaL’evento che per primo in Italia ha unito un concorso di bellezza ad un concorso canoro (formula oggi copiata da molti)

 

Dopo 3 giorni di intensi lavori, stage, ascolti, incontri con discografici, casting, prove corografiche e shooting fotografici, sabato 23 agosto nell’elegante piazza Cavalieri di Vittorio Veneto di Saint-Vincent, si è realizzata la Finale Nazionale della manifestazione Nazionale “La Bella e la Voce 2014”, evento che per primo in Italia ha unito un concorso di bellezza ad un concorso canoro (formula oggi copiata da molti).

 

L’evento, giunto alla sua ventesima edizione, negli ultimi 8 anni con la fattiva collaborazione dell’Associazione InSaintVincent svolge le sue finali nazionali nella cittadina valdostana. Questa sinergia ha contribuito alla crescita della rassegna, che oggi si pone ai vertici tra le manifestazioni del settore.

 

E’ doveroso sottolineare che nei Festival di Sanremo 2011, 2012 e 2013 giovani interpreti legati per un verso o per un altro a “La Bella e la Voce” hanno calcato le scene del Teatro Ariston. Nell’edizione 2013 Antonio Maggio, prodotto dai nostri Direttori Artistici ha trionfato con “Mi servirebbe sapere”.

 

Interagiscono con “La Bella e la Voce” personaggi come Cesare Lanza, giornalista, autore televisivo e regista cinematografico; Tony Eustor, consulente dei programmi Rai e Mediaset; Giorgio Chessari, ex Direttore di Produzione dei programmi Mediaset e attualmente produttore di fiction e musical a Cinecittà; Loretta Martinez, titolare di accademie per la voce in Roma e Milano, docente in corsi post laurea in varie università italiane, titolare della cattedra Arte e Spettacolo all’Università Santa Rita di Firenze e già insegnante nel programma “Amici di Maria De Filippi”; Rusty Rugginenti, titolare della casa editrice musicale “Rugginenti Editore Milano” e dell’etichetta discografica “Rusty Records”; Davide Maggioni, musicista, arrangiatore e produttore discografico e infine Andrea Leprotti, consulente musicale dei programmi X Factor, Zelig, Amici di Maria De Filippi.

 

La Finale 2014 è stata tra le migliori. La qualità espressa dai nostri finalisti era indiscutibilmente notevole. Il pubblico ha riempito la piazza e i continui applausi confermavano l’apprezzamento suscitato.

 

Belle le coreografie di Valeria Bor, impreziosite ancor più dalla sfilata delle creazioni dello stilista valdostano Fabio Porliod e dagli abiti da sposa di Michela Spose di Ivrea. I bei volti delle ragazze risaltavano grazie al trucco di Vittoria Corona e al parrucco di Michele Lacarbonara, mentre gli interventi delle giornalista Barbara Castellani e del giornalista Rai Amedeo Goria erano sempre attenti e misurati. Coordinatrice della 3 giorni di finale, Raffaella De Cio.

 

La Giuria de “La Bella” era formata dall’autrice e presentatrice della struttura Rai Valle d’Aosta Katia Berruquier, dalla giornalista Ivana Cretier, dall’assessore Maurizio Castiglioni e dall’assessore Enzo Trecate. La Giuria de “La Voce” vedeva Loretta Martinez, Andrea Leprotti, Rusty Rugginenti e Davide Maggioni. La vittoria finale è andata a ASIA UNIA di Genova (La Bella 2014) e a Daniele Puddu di Cagliari (La Voce 2014).

 

Franco Ganci

 

Torino alla Mostra di Venezia presenta opere prime e restauri

cina venezia71a Edizione della Mostra del Cinema di Venezia: Torino è presente con opere prime e restauri

 

Al via oggi la 71a edizione della Mostra del Cinema di Venezia (27/08-6/09/2014). Anche Torino è presente alla Mostra con due opere prime La Zuppa del Demonio (di Davide Ferrario, 2014) di cui abbiamo parlato in un precedente articolo, e Patria (di Felice Farina, 2014), excursus della storia italiana contemporanea dal caso Moro ad oggi raccontato da un sindacalista, un impiegato e un operaio, presentato nella Giornata degli Autori – Venice Days. 

 

Nella sezione Venezia Classici saranno poi riproposti due restauri: Todo Modo (di Elio Petri, 1976) curato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino in collaborazione con la Cineteca di Bologna e Surf Film, e L’Udienza (di Marco Ferreri, 1971) curato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino in collaborazione con la Cineteca di Bologna e Cristaldi Film. 

 

Ieri sera nella serata di pre-apertura della Mostra è stato invece proposto nella rinnovata Sala Darsena  il restauro di Maciste Alpino (di Luigi Maggi, Luigi Romano Borgnetto, 1917) curato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino in collaborazione con il Laboratorio L’immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna. 

 

Cristina Colet

Toro in campo senza Cerci. Arriva Conte a Vinovo

VENTURAIl Torino dovrà sconfiggere la compagine croata per conquistare la qualificazione alla fase a gironi

 

A parere di mister Giampiero Ventura la partita  è sicuramente importante: i Granata sono fuori da tanto tempo dall’Europa” e il ritorno dei playoff di Europa League con l’Rnk Spalato è senza dubbio un match di rilievo.

 

Il Torino dovrà sconfiggere la compagine croata per conquistare la qualificazione alla fase a gironi. In campo  Quagliarella ma non Cerci, che non è stato convocato: sarebbe in partenza verso la Premier League.

 

In casa bianconera (o meglio, ex bianconera) dopo un mese e mezzo dall’addio alla Juventus, Antonio Conte sarà a Vinovo come ct azzurro.

 

Oggi Conte è stato a Milanello in compagnia del team-manager azzurro Gabriele Oriali. Inoltre,  ha incontrato Pippo Inzaghi e ha parlato con i giocatori del Milan.

Il gattile di Piazza d’Armi ha bisogno di aiuto

spookyAl momento, spiega il responsabile, sono stati raccolti solo 2 mila euro


Sono circa 40 i gatti accolti e accuditi nella struttura di Piazza d’Armi.

 

Ma affinchè il gattile possa ospitare altri animali necessita di una ristrutturazione radicale.

 

Si stima che la cifra necessaria si aggiri sulle diverse migliaia di  euro.

 

Al momento, spiega il responsabile Eraldo Bellini, sono stati raccolti solo 2 mila euro.

 

Se qualcuno vuole aiutare il parco animalista di Piazza d’Armi puo’ inviare la propria offerta per i mici bisognosi (info: tel.346.4118414).

 

(Foto: il Torinese)