La visita del premier sarà l’occasione per riparlare delle opere come la metropolitana, che non sono state inserite nel decreto Sblocca Italia? O magari per chiedere al fiorentino Renzi di intervenire per concedere il “prestito” della Venere del Botticelli alla Reggia di Venaria, dopo il diniego del direttore degli Uffizi?
Un comunicato essenziale, senza fronzoli, all’insegna del tradizionale “esageruma nen” che contraddistingue anche la comunicazione di Sergio Chiamparino. Il succo è che il governatore dei governatori ha incontrato a Roma il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, con cui ha pranzato, “per uno scambio di idee sulla ripresa autunnale”. Estrema sintesi della portavoce del presidente piemontese, Alessandra Perera, in cui, però, è detto tutto: ripresa autunnale molto calda, cassa integrazione senza più risorse, grandi opere al palo, conti della sanità che destano preoccupazioni.
“Con l’incontro odierno – spiega il comunicato di piazza Castello – comincia un periodo di lavoro in funzione della riforma del Titolo V che mi porterà a incontrare nelle prossime settimane diversi esponenti del Governo, a cominciare dal Ministro Boschi”. Bene, ci auguriamo tutti che gli incontri siano proficui anche per Torino e il Piemonte.
A Renzi, Chiamparino ha rinnovato l’invito per una visita in Piemonte, visita che il premier ha assicurato di voler programmare in tempi brevi. Sarà questa l’occasione per riparlare delle opere come la metropolitana, che non sono state inserite nel decreto Sblocca Italia? O magari per chiedere al fiorentino Matteo di intervenire su altre opere (d’arte), per concedere il “prestito” della Venere del Botticelli alla Reggia di Venaria, dopo il diniego del direttore degli Uffizi?
(Foto: il Torinese)
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