Il nostro giornale ha sollevato pochi giorni fa un altro fenomeno preoccupante: quello del degrado della Crocetta. In particolare in Piazza D’Armi ci si imbatte in malviventi che si nascondono tra i rami degli alberi. E le colonnine SOS sono ancora fuori uso. In compenso calano le rapine in banca in tutto il Piemonte
La notizia buona (fonte Abi) è che sono in calo le rapine in banca nel territorio regionale. Sei, infatti, i colpi messi a segno in Piemonte rispetto ai 30 dello stesso periodo nel 2013. La diminuzione è dell’80%. Quella cattiva, più che una notizia è lo stato dell’arte riguardo agli episodi di criminalità grande e piccola che vedono Torino protagonista. E’ di ieri l’annuncio da parte della polizia che sono stati fermati tre uomini per l’assassinio dello spacciatore gabonese Moussa Seck, il ventiquatrenne ammazzato a sangue freddo la scorsa settimana a San Salvario, in via Ormea, nel pieno della movida del sabato. L’omicidio, fortunatamente, era stato ripreso da una telecamera che ha consentito di svolgere indagini approfondite.
Altro episodio sconcertante (si veda la nostra rubrica Brevi di cronaca), quello che ha coinvolto il malcapitato controllore della linea 4 del tram, al quale è stato staccato a morsi un orecchio da un ventenne violento che non aveva pagato il biglietto. Anche in questo caso il colpevole è in cella. Il nostro giornale ha sollevato pochi giorni fa un altro fenomeno preoccupante: quello del degrado della zona “chic” di Torino, la Crocetta. In particolare, ai confini con il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto, meglio noto come Piazza D’Armi, e come segnalato più volte dagli abitanti del quartiere anche ai vari corpi delle forze dell’ordine , ci si imbatte in malviventi che si nascondono tra i rami degli alberi. Da segnalare poi che le colonnine SOS installate nel parco dello Stadio Olimpico (foto scattata questa mattina) sono sempre fuori uso.
Ecco cosa avevamo scritto nel nostro articolo: “Ci sono diverse testimonianze di cittadini che sono stati letteralmente terrorizzati da ubriaconi, tossici e spacciatori che hanno tentato di adescare minorenni all’uscita delle scuole presenti nei paraggi . E non si contano più nemmeno le lamentele degli automobilisti che in coda ai semafori dell’incrocio di Corso Montelungo vengono richiamati attraverso colpi sul finestrino dell’ auto da uomini scalzi, sporchi, coperti solo da un cappotto malandato che lascia intravedere le nudità, che lasciano i loro escrementi nei prati intorno alle case, sotto gli occhi allibiti dei residenti, e che alla fine del “turno di lavoro” estraggono abiti puliti da zaini nascosti tra gli alberi per far ritorno alla loro dimora. Molte volte le vittime dell’insistenza cedono a richieste di danaro da parte di questi soggetti”.
Non per fare gli allarmisti a tutti i costi, ma situazioni simili non sono tollerabili e sono senza dubbio preoccupanti. Rinnoviamo quindi un appello alle istituzioni, affinché cerchino un approccio serio e concreto al problema.
(Foto: il Torinese)
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