Aprile 2014- Pagina 4

Super Matteo Show al Palaolimpico per il lancio di Chiamparino

La sede dell’infrastruttura olimpica è quanto mai simbolica nel rammentare agli elettori i successi chiampariniani in occasione dei Giochi invernali del 2006

 

chiampa matteoSi respira già l’atmosfera delle grandi occasioni, in casa Pd. Per l’apertura della campagna elettorale nazionale del partito, sabato, al Palaolimpico, è in arrivo nientemeno che Super Matteo. Ad accompagnare il premier/segretario nazionale Renzi, saranno le cinque donne capolista alle Europee, il candidati sindaco di Bari e di altre importanti città.

 

 La kermesse politica serve soprattutto a lanciare in pompa magna la candidatura di Sergio Chiamparino alle Regionali del 25 maggio. La sede dell’infrastruttura olimpica è quanto mai simbolica nel rammentare agli elettori i successi chiampariniani in occasione dei Giochi invernali del 2006. Dal canto suo, l’ex primo cittadino ha già dichiarato ai giornali che la gente, in questa prima fase di campagna elettorale, gli ha manifestato il proprio apprezzamento per i dieci anni al governo di Torino.

 

“La sfida è importante, – gli ha fatto da spalla il responsabile nazionale enti locali del Pd, Stefano Bonaccini, oggi a Torino – per riconquistare la Regione che negli ultimi anni è stata mal governata dal centrodestra”.

 

(Foto: il Torinese)

Gran Premio dell’auto sulle orme di Nuvolari

La manifestazione segue le orme dello storico e analogo Gp che si tenne tra gli anni Trenta e Cinquanta, con la partecipazione degli assi del volante

 

valentino

 

Sarà il parco del Valentino (nella foto) – a due passi dal Museo dell’Automobile e dalla sede storica Fiat di corso Dante – ad ospitare nel giugno del 2015 il Gran Premio dell’Automobile. La grande manifestazione incentrata sull’ auto sarà un mix tra la kermesse festosa e il tradizionale salone dell’auto, ma  all’aperto.

 

Il Gp automobilistico, in concomitanza con l’Expo milanese, si svolgerà  dall’11 al 14 giugno . L’iniziativa è stata presentata oggi al Mauto dal presidente del Comitato promotore, Andrea Levy, e dal primo cittadino, Piero Fassino.

 

La manifestazione segue le orme dello storico e analogo Gp che si tenne tra gli anni Trenta e Cinquanta, con la partecipazione di assi del volante come Tazio Nuvolari.

 

 

(Foto: il Torinese)

Classe, raffinatezza e sobrietà: Gucci apre in stile torinese

In via Roma ha aperto i battenti la boutique monomarca. E l’ha fatto in assoluta discrezione, senza vernissage, tantomeno vetrine appariscenti per affermare la nuova presenza. Nella tipica indole torinese, appunto, caratterizzata da uno stile fatto di sobrietà, eleganza , discrezione e raffinatezza

 

gucci “C’est di Gucci”. E’ di questi giorni la battuta con cui il premier Matteo Renzi ha replicato al complimento di Francois Hollande sulla cravatta indossata durante l’incontro all’Eliseo.  E sarà perché  anche i nostri cugini francesi, fantomatici esempi di stile e chiccheria nel mondo, annoverano tra le griffe maggiormente apprezzate la maison Gucci, i tornesi  amanti dello stile e dell’eleganza cominciavano a mostrare seri cenni d’insofferenza per l’assenza del marchio in città.

 

Finalmente, dopo mesi d’attesa il 5 aprile ore 10 in via Roma , ha aperto i battenti la boutique monomarca  di Gucci. E l’ha fatto in assoluta discrezione, senza vernissage, tantomeno vetrine appariscenti per affermare la nuova presenza, nella tipica indole torinese appunto, caratterizzata da uno stile fatto di sobrietà, eleganza , discrezione e raffinatezza nell’indossare griffe e colori, per la quale il sinonimo di esibire  sono classe e signorilità. La promessa però  è quella di festeggiare nel mese di maggio.   

 

Pare che sia stata fatta una selezione particolarmente ricercata per la vetrina di Torino, per proporre  a chi , amante di uno charme che solo il torinese sa sfoggiare, un outfit classico, intramontabile e che appare solo agli sguardi dei veri intenditori. Le  borse ad esempio, icone ever green di Gucci, vengono esaltate nei colori di base  come il blu, nero e cognac, lasciando un posto meno ingombrante alle fantasie floreali e leopardate. Ritorna a Torino dunque, il piacere di acquistare il mocassino dal morsetto dorato e la borsa dagli inconfondibili manici in bambù.

 

Clelia Ventimiglia

 

(Foto: il Torinese)

Terremoto a Torino: tanta paura ma nessun danno

La scossa si è percepita in tutte le regioni del Nord-Ovest. Per la precisione, il sisma si è verificato alle 21.27, quando la terra ha tremato per alcuni secondi

 

terremotoUna scossa di terremoto è stata avvertita da migliaia di torinesi nella serata di ieri. Decine e decine le chiamate al centralino dei vigili del fuoco  e migliaia di messaggi allarmanti sui social network ma, fortunatamente, non sono stati registrati danni a persone ed edifici. 

 

Il sisma è stato  percepito in tutte le regioni del Nord-Ovest. Per la precisione, si è verificato alle 21.27 , quando la terra ha tremato per alcuni secondi.

 

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha riscontrato una magnitudo di 5.0 – scala Richter. L’epicentro nella zona di Vars, Emburn e Barcelonette, nell’alta Savoia, in Francia, al confine con l’Italia.

Galleria d’arte al Lingotto

Sono presenti opere tra l’Ottocento e il Novecento proposte da più di 60 Gallerie Antiquarie italiane, accuratamente selezionate tra le più prestigiose. Esposti i dipinti ‘Ritorno dal lavoro’ di Giovanni Fattori e ‘Il Ritratto di Alice Regnault’ di Giovanni Boldini

 

 

Lingotto rampaSi svolge fino al 13 aprile, nelle sale di Lingotto Fiere, la seconda edizione di Torino Antiquaria, mostra di pittura che propone opere dei principali  esponenti dell’arte dell’800. La rassegna, organizzata da Media consulter di Sergio Radici, è  dedicata all’ alto antiquariato e all’eccellenza delle arti decorative e figurative.

 

Sono presenti opere tra l’Ottocento e il Novecento proposte da più di 60 Gallerie Antiquarie italiane, accuratamente selezionate tra le più prestigiose. Esposti i dipinti ‘Ritorno dal lavoro’ di Giovanni Fattori e ‘Il Ritratto di Alice Regnault’ di Giovanni Boldini.

 

 Presenti anche opere delle varie scuole regionali, dalla  lombarda alla veneta, dalla napoletana alla toscana. Particolare riguardo è stato prestato articolare alla scuola piemontese. Sarà inoltre possibile ammirare sculture, tappeti, disegni,  porcellane, libri antichi, argenti e gioielli d’epoca.

 

(Foto: il Torinese)

Le regine del cinema nella Hall of Fame della Mole

Lungo la rampa elicoidale del museo si alternano istantanee della cerimonia, manifesti dei successi cinematografici e scatti rubati dai set. La mostra, presentata a Torino in prima mondiale, comprende anche l’esposizione di cimeli delle più importanti collezioni internazionali e del guardaroba delle attrici

 

 

best actressLe indiscusse regine di Hollywood, protagoniste della Hall of Fame e vincitrici dell’ambitissimo premio Oscar come Migliore Attrice dal 1929 al 2014,  sono tutte insieme  protagoniste al Museo Nazionale del Cinema di Torino, alla Mole Antonelliana fino al 31 agosto 2014, con la mostra  Best Actress, Dive da Oscar.

 

Lungo la rampa elicoidale del museo si alternano istantanee della cerimonia, manifesti dei successi cinematografici e scatti rubati dai set, ritratti delle star e ancora fotografie di scena.La mostra, che è presentata a Torino in prima mondiale, comprende anche l’esposizione di cimeli delle più importanti collezioni internazionali e del guardaroba delle dive stesse con abiti indossati durante una delle notti più attese dell’anno.

 

Si vive l’atmosfera della magica Notte degli Oscar ammirando il celebre  Valentino con il quale Julia Roberts nel 2001 ritirò la statuetta per Erin Brockovich, con il tailleur di Armani indossato da Jodie Foster all’assegnazione dell’Oscar per il Silenzio degli Innocenti e ancora con i biglietti di invito alla esclusiva serata di gala.

 

C.V.

 (Foto: il Torinese)

Un servizio fotografico de “il Torinese” nella rubrica Fotogallery

Arte, laghi, vini pregiati: il turismo fa boom

Nel 2013 è andata persino meglio del periodo delle Olimpiadi, il 2006, con ben 600mila visitatori in più. In crescita il mercato interno, con un +4,8% di italiani, e grande incremento di turisti russi 

 

turisti 2La crisi imperversa ma non mancano i segnali positivi, in particolare nel settore del turismo e del tempo libero che, con la cultura, rappresenta uno dei veri motivi di rilancio del Piemonte.

 

Nella nostra regione, infatti ( e per quattro anni di seguito) le presenze  sono aumentate: per la precisione del 2,2% nel 2013. Persino meglio del periodo delle Olimpiadi, il 2006, con ben 600mila visitatori in più. In crescita il mercato interno, con un +4,8% di italiani, e autentico boom di turisti russi (+32%) nelle località montane, sui laghi e nelle colline dei vini pregiati.

 

I dati della Regione Piemonte indicano che dal 2004 ad oggi i pernottamenti turistici sono saliti del 36% e lo scorso anno le presenze sono state pari a 12,7 milioni. 

 

(Foto. il Torinese)

Donne e uomini di Amiat al servizio della città

I soggetti ritratti fanno parte del personale Amiat impegnato nel proprio lavoro:  donne e gli uomini che ogni giorno operano per la città, ripresi durante la loro attività nelle vie di Torino oppure negli  uffici, in officina, o nel  deposito dei mezzi

 

amiat rifiutiAmiat propone fino al 27 aprile, all’Ecomuseo Urbano della Circoscrizione 1 di via Dego 6 la mostra:”Ogni giorno il nostro lavoro per l’ambiente“. L’esposizione fotografica propone 25 pannelli 70X100 che riproducono scatti del fotografo Michele D’Ottavio.

 

I soggetti ritratti fanno parte del personale Amiat impegnato nel proprio lavoro:  donne e gli uomini che ogni giorno operano per la città, ripresi durante la loro attività nelle vie di Torino oppure negli  uffici, in officina, o nel  deposito dei mezzi.

 

La mostra, esposta in origine alla Biblioteca Civica Centrale, è ospitata ora in circoscrizione per poi essere spostata nella nuova Biblioteca Civica Don Milani (dal 26 maggio al 21 giugno). Ciascuna fotografia è abbinata a una didascalia che consente di interpretare l’immagine attraverso una citazione di scrittori, scienziati e artisti celebri.

 

(Foto: il Torinese)

Cappuccino e aperitivo tra le fusa

Il locale offre agli appassionati di animali, che hanno voglia di socializzare con un gatto o che semplicemente desidererebbero averne uno tutto per sé, ma che sono impossibilitati a prendersene cura in casa propria, l’opportunità di trascorrere il tempo di un pranzo o un piacevole pomeriggio in compagnia di sei mici pronti ad essere coccolati

 

miagolaL’idea arriva dal lontano oriente, Giappone in testa con i suoi numerosissimi neko cafè oramai da anni . Neko in giapponese vuol dire gatto e sì, i neko cafè sono proprio dei bar “abitati” da gatti presso i quali è possibile fare colazione o una piacevolissima pausa caffè durante l’arco della giornata coccolando degli adorabili gattini , salvati da colonie randagie e gattili, o semplicemente ammirare  questi affascinanti e misteriosi felini magari durante un sonnellino.

 

Già diffusi nel nord Europa, il più famoso a Vienna, anche Torino, prima capitale d’Italia, e  la “città dei salotti” per antonomasia, non poteva certo farsi mancare una caffetteria dove a tenere compagnia ai clienti ci fossero dei simpatici e amorevoli gatti. Tanto più che ospitando  anche il Museo Egizio , secondo al mondo per importanza dopo il Cairo, non si può non ricordare come nella cultura egizia appunto, il gatto fosse venerato, considerato sacro e fatto simbolo della divinità Bastet, raffigurata con corpo di donna e testa di gatto. E ancora il gatto e la magia, Torino e la Torino magica, e l’eterno mistero che da sempre circonda i gatti, spiriti adorati o esecrati come demoni.

 

In via Giovanni Amendola 6D, il MiaGola cafè  offre a tutti coloro che sono appassionati di animali, che hanno voglia di socializzare con un gatto o che semplicemente desidererebbero averne uno tutto per sé, ma che sono impossibilitati a prendersene cura in casa propria, l’opportunità di trascorrere il tempo di una pausa, colazione, pranzo o un piacevole pomeriggio in compagnia di 6 mici pronti ad essere coccolati.

 

Inoltre è presente un’area educativa per i bimbi dove si approfondisce la conoscenza sul regno animale, e dei video che trasmettono consigli di un medico veterinario  e micetti in attesa di adozione sulle varie realtà del territorio. Unica regola: non svegliare il gatto che dorme e non costringerlo a giochi e carezze se non vuole.  

 

Clelia Ventimiglia

 

(Foto: il Torinese)

Nella Casa l’intercultura è open

La struttura non si propone solo come ostello, ma come centro culturale con foresteria. Il  progetto, promosso dalla Città di Torino e coordinato dal Settore Politiche Giovanili, intende promuovere gli scambi culturali tra giovani

 

giovaniSono davvero numerose le strutture rivolte al mondo giovanile, messe a disposizione del Comune. In questa rubrica, il Torinese vuole presentarvele una ad una. Da più di dieci anni,  ad esempio, in corso Venezia 11, a poche centinaia di metri dalla stazione Dora,  è operativa la “Casa della Mobilità Giovanile e dell’Intercultura”, o più brevemente Open011,  

 

Si tratta di una struttura che non si propone solo come ostello, ma come centro culturale con foresteria. Il  progetto, promosso dalla Città di Torino e coordinato dal Settore Politiche Giovanili, intende promuovere gli scambi culturali tra giovani.

 

Tra le iniziative e gli eventi culturali organizzati: scambi internazionali, seminari, corsi di formazione, mostre e spettacoli. Il centro dispone di due sale polivalenti attrezzate con strumentazioni audio-video, adatte a convegni e seminari. Open011 può contare su 34 camere a 2, 3, 4 posti letto, per una capienza complessiva di 100 posti.

 

 

Info: www.comune.torino.it – InformaGiovani

 

(Foto: il Torinese)