Papa Francesco a Torino per la Sindone

L’occasione per l’ esposizione del sacro lino è il duecentesimo anniversario della nascita di don Giovanni Bosco. Ma l’arcivescovo non vuole che l’evento si trasformi in opportunità “commerciale”. Dal loro punto di vista, invece, gli operatori economici torinesi si augurano che l’ostensione serva anche da rilancio dell’economia cittadina in crisi. Come dare loro torto?

checchoLa notizia è ufficiale: nel 2015 si svolgerà la nuova Ostensione della Sindone. L’evento si terrà nel periodo tra Pasqua e ferragosto.  L’ostensione durerà una quarantina  di giorni, anche se le date sicure non sono ancora  state scelte. Questa mattina, a darne notizia è stato l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia in persona .  Il fatto più significativo è la quasi sicura presenza a Torino di papa Francesco. Il capo della Curia ha detto che l’invito è stato accolto di buon grado “ma dipende da lui” decidere. L’occasione per l’esposizione del sacro lino è il duecentesimo anniversario della nascita di don Giovanni Bosco. Sono previsti più visitatori che nel periodo olimpico. Ma l’arcivescovo non vuole che l’evento si trasformi in opportunità “commerciale”. Dal loro punto di vista, invece, gli operatori economici torinesi si augurano che l’ostensione serva anche da rilancio dell’economia cittadina in crisi. Come dare loro torto?

 

DOMANDA E RISPOSTA  Quali sono i momenti più significativi nella storia della Sindone a Torino?

Nel lontano 1898, quando la Sindone fu fotografata per la prima volta rivelando che l’immagine  era un negativo e non un positivo si sollevarono numerosi quesiti nella comunità scientifica: si riaccese il dibattito, che ancora oggi non accenna a concludersi, sulla sua autenticità. Un incendio minacciò il lenzuolo nel 1997, nella notte tra l’11 e il 12 Aprile che devastò la Cappella del Guarini, nel Duomo, dove essa è conservata sin dal 1578 anno in cui il duca Emanuele Filiberto, trasferendo la capitale del ducato da Chambery a Torino, vi portò anche la Sindone. L’ultima ostensione si è tenuta nel 2010. Per circa 40 giorni, il sudario  è stato esposto ai pellegrini giunti nella nostra città da ogni parte del mondo.

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