Sequestrati 150 grammi di crack e medicinali rientranti nella tabella degli stupefacenti
Per gli agenti del Comm.to Barriera Milano, partiti per sedare un animato litigio fra alcuni cittadini marocchini in via Cognetti de Martiis, sono nati dei sospetti che la giovane coppia che aveva aggredito la richiedente l’intervento potesse in realtà essere dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Difatti, nell’alloggio ove erano entrati alla ricerca di armi (infatti era stato precedentemente sequestrato a carico della coppia un grosso coltello ritrovato per strada e verosimilmente utilizzato durante l’aggressione) i poliziotti avevano rinvenuto una ingente somma di denaro (oltre 5000 €) nonchè numerosi capi di abbigliamento di griffes importanti, denotanti un certo tenore di vita, non giustificabile. Perquisendo la loro cantina, gli agenti hanno poi rinvenuto due grossi ovuli contenenti 130 grammi di cocaina purissima. La donna, portava invece addosso 10 pasticche di un medicinale il cui principio attivo rientra fra le sostanze stupefacenti e per il quale è necessaria una prescrizione medica che la stessa non riesce a fornire. I due compagni, di 23 e 25 anni, sono stati pertanto arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Un ventottenne gabonese è stato invece controllato in corso Vercelli angolo Bra poche ore dopo dalla Volante del Commissariato, alla cui vista lanciava via alcuni involucri di colore blu. I poliziotti hanno recuperato il tutto, si tratta di 31 grammi di crack. Il giovane, irregolare sul territorio nazionale, è stato anch’egli arrestato per la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.

L’opera di Raffaella Bellani rivela un tratto di evidente impegno compositivo, in cui la scansione spaziale dello spazio si unisce al fascino penetrante del soggetto. L’artista utilizza per lo più colori monocromatici e realizza un sapiente gioco di luci e ombre, accompagnato a un felice movimento di trasparenze. Si serve per le sue opere pittoriche di diversi materiali quali stucco, garze, fogli e acrilici che, stesi mirabilmente sulla tela, conferiscono al tessuto narrativo un effetto visivo-tecnico assolutamente personale. Iquadri di Raffaella Bellani, a metà tra realtà e fantasia, vivono di velate contrapposizioni intrise di immagini figurative in cui spesso emerge il primo piano del volto femminile, che si fonde a uno sfondo di tipo astratto originale e luminoso. Il tratto segnico delle sue opere è morbido, ma al tempo stesso incisivo il cromatismo elegante e armonioso e il tutto converge in un dinamismo della prospettiva attenta al disegno. Nelle sue opere la scelta del bianco e nero sta a rappresentare il passato e la memoria, espressi dall’artista con segno graffiante.
La figura umana indagata dall’ultimo artista in mostra, Paolo Civera, è contraddistinta da una scansione formale e espressiva in cui si evidenzia, in maniera assolutamente autonoma, un linguaggio fortemente intimistico. La donna è protagonista assoluta del suo iter artistico e viene colta in tutta la potenza del suo vissuto. Dalla intensa rappresentativita’ lirica di cui Civera si dimostra capace emergono un dialogo continuo ed un forte impianto chiaroscurale, una grande intensità coloristica, che si accompagnano ad una tecnica ad olio su tela, frutto di una solida ricerca da parte dell’artista.