STORIA- Pagina 44

“A tu per tu con Leonardo”, il celebre autoritratto e altre opere in mostra a Torino

L’AUTORITRATTO DI LEONARDO. STORIA E CONTEMPORANEITÀ DI UN CAPOLAVORO

 

Musei Reali, Biblioteca Reale

Piazza Castello 191, Torino

28 marzo – 30 giugno 2024

Il format A tu per tu con Leonardo, l’incontro con le opere del Maestro conservate alla Biblioteca Reale di Torino, torna quest’anno in una versione totalmente inedita, dedicata al celeberrimo Autoritratto di Leonardo da Vinci, icona della storia dell’arte di tutti i tempi. Posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Regione Piemonte, l’esposizione presenta oltre 60 opere, delle quali 15 originali

 

 

 

Torna visibile al pubblico la “sanguigna” di Leonardo, il suo più celebre autoritratto, dal 28 marzo al 30 giugno 2024. Nell’ambito dell’iniziativa A tu per tu con Leonardo, la Biblioteca Reale di Torino propone un’occasione eccezionale per conoscere  l’opera  del genio di Vinci e ammirare alcuni dei suoi capolavori conservati nel patrimonio dei Musei Reali.

Si inizia dall’esposizione L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro. E’ allestita nelle due sale-caveau della Biblioteca Reale, realizzate nel 1998 e nel 2014 con il sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino. La mostra, in una versione totalmente inedita curata da Paola Salvi, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, si propone di inquadrare storicamente il celeberrimo Autoritratto di Leonardo da Vinci a partire dagli anni della sua realizzazione, seguendo le tracce che ne documentano la conoscenza nel secondo Cinquecento e nel primo Ottocento, prima del suo arrivo alla Biblioteca Reale di Torino, e la successiva consacrazione e divulgazione.

 

Sulla scorta dei più recenti studi della curatrice, che sostengono l’esecuzione del disegno tra il 1517 e il 1518, negli ultimi anni di vita di Leonardo ad Amboise alla corte del re Francesco I di Francia, la mostra ricostruisce idealmente il contesto e il lavoro dell’artista, come se si fosse nel suo studio.

 

Nel primo caveau, per la prima volta accanto all’Autoritratto di Leonardo, è esposto il prezioso manoscritto proveniente dalla Biblioteca Nazionale di Napoli contenente il Diario dell’Itinerario del Cardinale Luigi d’Aragona scritto da Antonio de Beatis, che accompagnava il cardinale nel suo viaggio attraverso l’Italia settentrionale, la Germania, la Francia e i Paesi Bassi e che con lui visitò Leonardo nel Castello di Clos Lucé il 10 ottobre del 1517; da questa cronaca ricaviamo una preziosa testimonianza di prima mano dell’aspetto di Leonardo a quella data, degli studi che stava conducendo, dei dipinti a lui più cari ancora nel suo atelier, della enorme mole delle carte su materie artistiche e scientifiche che avevano impegnato la sua vita, sulle quali l’artista, provato dall’età, ma ancora estremamente attivo, continuava a lavorare.

A Torino sono esposti altri importanti fogli della collezione della Biblioteca Reale. Troviamo il Codice sul volo degli uccelli, non solo con gli studi che danno il titolo al volume, ma anche con uno schizzo ingegneristico per la canalizzazione dell’Arno e, alla carta 10v, un piccolo volto abbozzato a pietra rossa, nel quale Carlo Pedretti nel 1975 aveva notato la somiglianza con l’Autoritratto. Inoltre, se gli Studi di insetti testimoniano l’inesausto e continuo interesse per il mondo naturale, lo Studio di proporzioni di volto e occhio è parte di una serie di fogli dedicati alle teorie proporzionali che verranno riprese nel Novecento per trovare le misure adeguate per una traduzione tridimensionale dell’Autoritratto. Importanza e rilievo continuano ad avere gli studi sui cavalli, sia in relazione all’anatomia di quello che lo stesso Leonardo considerava il più nobile tra gli animali, sia in rapporto ai progetti di statue equestri per Francesco Sforza e Gian Giacomo Trivulzio, mai realizzati: si tratta degli Studi di zampe anteriori del cavallo su carta preparata verde oliva, degli Studi di zampe anteriori del cavallo su carta preparata indaco e degli Studi di zampe posteriori del cavallo a pietra rossa. In Francia Leonardo ritorna a indagare l’anatomia equina con l’intento di realizzare un monumento equestre per Francesco I: è ipotizzabile che riprendesse in considerazione i fogli torinesi, insieme ad altri conservati a Windsor, come dimostra la copia del disegno a pietra rossa con zampe posteriori, realizzata da Francesco Melzi nel 1517-1518, conservata nella collezione della Corona britannica.

L’assiduo interesse di Leonardo per l’anatomia umana, attestato dalla cronaca di Antonio De Beatis e dai disegni ora a Windsor, è testimoniato in mostra anche da due fogli della Biblioteca Reale: il disegno a penna e inchiostro con i Nudi per la Battaglia di Anghiari e il foglio con Ercole e il leone Nemeo, realizzato a carboncino, la tecnica che Leonardo riprende nell’ultimo periodo della sua vita e con cui sono realizzati moltissimi dei disegni francesi.

 

Nel secondo caveau l’esposizione prosegue con opere che attestano la fortuna di Leonardo a partire dal secondo Cinquecento: a testimoniare la conoscenza dell’Autoritratto prima dell’acquisto da parte del re Carlo Alberto di Savoia Carignano nel 1839, sono esposti due fogli conservati nel Gabinetto dei Disegni e Stampe delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, parte della collezione di Giuseppe Bossi, poliedrico artista neoclassico e segretario dell’Accademia di Brera: Studio per Eraclito, attribuito a Giovan Ambrogio Figino (1570 circa), e la copia dall’Autoritratto realizzata da Raffaele Albertolli (1808-1809 circa), come attestato dallo stesso Bossi. La sezione dedicata alla fortuna dell’Autoritratto prosegue con disegni, dipinti, incisioni, libri e un’erma in marmo di Pompeo Marchesi (1808), in prestito dall’Accademia di Belle Arti di Brera. Quest’ultima Istituzione ha avuto un ruolo fondamentale nel rendere possibile questa sezione della mostra, non solo per i materiali e i documenti prestati, ma anche per gli studi condotti in occasione della pubblicazione del volume Leonardo da Vinci e l’Accademia di Brera, 2020, a cura di Paola Salvi, con Anna Mariani e Valter Rosa.

Nel Salone sarà inoltre presente il video che racconta il viaggio dell’Autoritratto di Leonardo e del Codice sul volo degli uccelli in un microchip a bordo del Rover Curiosity, lanciato da Cape Canaveral il 26 novembre 2011: grazie a un’idea di Silvia Rosa-Brusin del TGR Leonardo della RAI, accolta dalla NASA, Leonardo è approdato su Marte il 5 agosto 2012 e sta esplorando il pianeta rosso da 12 anni.

Intorno a queste opere si addensa la misteriosa vicenda dell’Autoritratto di Leonardo nel primo Ottocento, evidentemente conosciuto in ambito milanese e braidense, come dimostra il disegno veneziano dal quale Giuseppe Benaglia ricava l’incisione in antiporta al volume Del Cenacolo di Leonardo da Vinci, Libri IV di Giuseppe Bossi, esposto in mostra anche nella rarissima tiratura su carta turchina (due sole copie tirate), proveniente dalla Biblioteca Trivulziana.

Di notevole interesse è il disegno del volto di Leonardo dello stesso Giuseppe Bossi per la sua Vita di Leonardo da Vinci (1812), modello per l’incisione di Pietro Anderloni, con il quale si consolida l’iconografia del maestro rinascimentale. Mai esposto prima, è conservato nell’album Bettoni nel Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco di Milano.

La mostra si completa con l’analisi della divulgazione dell’Autoritratto di Leonardo nell’era della riproducibilità tecnica, attraverso le figure di Carlo Felice Biscarra, segretario dell’Accademia Albertina di Torino che, nel 1870, incise ad acquaforte l’Autoritratto poi pubblicato nella rivista L’Arte in Italia, e del fotografo Angelo della Croce, che raggiunse Torino per fotografare l’Autoritratto e riprodurlo in fotolitografia per il celebre Saggio delle opere di Leonardo da Vinci, edito in occasione delle Celebrazioni leonardesche del 1872 a Milano, anno in cui fu eretto anche il monumento dedicato all’artista in piazza della Scala. Si aggiungono le riproduzioni storiche di Pietro Carlevaris (Torino 1888), Domenico Anderson (1896) e l’edizione in facsimile dei Fratelli Alinari (Firenze 1898).

 

Il percorso nel secondo caveau comprende anche un dipinto di Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, un intensissimo Ecce homo di collezione privata, che si potrà ammirare a distanza di otto anni dall’ultima esposizione pubblica. In esso, il volto con turbante dietro a Cristo, che raffigura forse un sapiente antico, ricorda le sembianze di Leonardo.

 

L’occasione espositiva si arricchisce, per la prima volta, di una sezione pittorica a cura di Annamaria Bava all’interno della Galleria Sabauda: Con Leonardo negli occhi. Un percorso nelle collezioni della Galleria Sabauda intende evocare le diverse modalità di relazionarsi con le novità leonardesche attraverso venti opere, eseguite da compagni degli anni di formazione, allievi diretti e intelligenti assimilatori della lezione e dello stile di Leonardo, da Lorenzo di Credi a Andrea Solario, dal Bergognone a Gaudenzio Ferrari.

 

Inoltre, nell’ambito della raffigurazione del volto, dal primo piano della Pinacoteca Sabauda fino al Giardino Ducale, è presente una selezionata rassegna di sculture di Giuliano Vangi (Barberino del Mugello, Firenze, 1931), a cura di Sandro Parmiggiani, in collaborazione con lo Studio Copernico: quindici opere segnate da una peculiare intensità espressiva, pur nella solennità del portamento. Realizzate tra il 1964 e il 2022 nei materiali assai diversi – marmo, legno, bronzo, pietra, vetro – con i quali lo scultore ama cimentarsi, ripercorrono il cammino di un artista noto e celebrato a livello internazionale, che ha raccolto il testimone della grande scultura italiana nei secoli. L’esposizione Giuliano Vangi. Volti contemporanei conferma quanto la libertà espressiva possa fondarsi sull’amore per la tradizione e sulla capacità di catturare i palpiti di un mistero, che arresta il movimento e sospende lo scorrere del tempo, abbracciando idealmente la perentorietà del volto di Leonardo.

 

Accompagna la mostra il catalogo L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro, a cura di Paola Salvi, pubblicato da Silvana Editoriale.

 

L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro è un’esperienza eccezionale per la qualità delle opere esposte e dei prestiti concessi, resa peculiare anche dalla presenza dell’installazione multimediale Leonardo da Vinci: la visione del Genio tra reale e virtuale, ideata a progettata dalla società Mnemosynesponsor tecnico della mostra, nel Salone palagiano della Biblioteca Reale; il pubblico potrà avvicinarsi all’universo di Leonardo attraverso una esperienza immersiva e usufruire di una nuova modalità di racconto.

 

 

 

Per tutta la durata della mostra, la facciata di Palazzo Reale ospiterà un videomapping sostenuto dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e dall’Unione Industriali Torino.

 

La mostra conta inoltre sul contributo di Salvatore Ronga srl e di SMARTART Torino.

La collezione di grafica della Biblioteca Reale

 

La ricca collezione di grafica della Biblioteca Reale conta oltre 2500 disegni, tra i quali un importante nucleo di 1585 fogli di antichi maestri italiani ed europei, venduti nel 1839 al re Carlo Alberto dal chierese Giovanni Volpato, personaggio particolarmente interessante che, dopo aver lasciato il suo paese, si era costruito  una brillante carriera all’estero come mercante d’arte, lavorando tra Francia e Inghilterra, ed era rientrato in Piemonte nel 1837, portando con sé una ricchissima collezione. Proprio in quegli anni, re Carlo Alberto era impegnato nella realizzazione della sua collezionepensata e voluta come raccolta di meraviglie, nel solco di una tradizione di famiglia: strumento di prestigio personale e celebrazione della dinastia Savoia, per la cui realizzazione aveva incaricato l’architetto bolognese Pelagio Palagi e una folta schiera di intellettuali guidati da Domenico Promis. Grazie all’intermediazione di Promis, vengono avviate le trattative con Volpato per la conclusione dell’accordo di vendita della collezione di disegni al re: il contratto viene siglato nel settembre del 1839 e, nel gennaio del 1840, 1585 disegni arrivano in biblioteca.

 

Al cuore del fortunato acquisto, in cui sono presenti anche fogli di Michelangelo, di Rembrandt, dei Carracci, di Guercino, di Canova e di molti altri, è il nucleo di tredici disegni autografi di Leonardo da Vinci che documentano l’attività e gli interessi del Genio del Rinascimento dalla giovinezza alla piena maturità. Alcuni rimandano a celebri capolavori del maestro, come i nudi per la Battaglia d’Anghiari, i cavalli per i monumenti Sforza e Trivulzio, lo studio per l’angelo della Vergine delle Rocce, noto come Volto di fanciulla; altri, come le Proporzioni del volto e dell’occhio, testimoniano le sue ricerche sull’anatomia e sui “moti dell’animo”, di cui Leonardo è stato maestro indiscusso. Fino all’unicuml’Autoritratto, una delle icone più celebri della storia dell’arte. Infine, il Codice sul volo degli uccelli, donato da Teodoro Sabachnikoff al re Umberto I nel 1893: un taccuino redatto tra il 1505 e il 1506 che raccoglie in maniera organica le riflessioni di Leonardo per la realizzazione della macchina volante, oltre a pensieri in materia di meccanica, idraulica, architettura, disegno di figura, intersecando questioni cruciali dei suoi studi.

 

 

 

L’AUTORITRATTO DI LEONARDO. STORIA E CONTEMPORANEITÀ DI UN CAPOLAVORO

A tu per tu con Leonardo 2024

 

Musei Reali, Biblioteca Reale – Piazza Castello 191, Torino

28 marzo – 30 giugno 2024

Da martedì a domenica, orario 9-19 (ultimo ingresso ore 18).

Biglietto intero: € 15; ridotto gruppi massimo 25 persone: € 13; ridotto 18-25 anni: € 7; gratuità di legge.

Possibilità di biglietti integrati con i Musei Reali e la mostra Guercino. Il mestiere del pittore.

 

La prenotazione è vivamente consigliata:

E-mail: info.torino@coopculture.it

Telefono: +39 011 19560449

Sito per acquisto bigliettihttps://www.coopculture.it/

 

Con Leonardo negli occhi. Un percorso nelle collezioni della Galleria Sabauda

Galleria Sabauda, primo piano

28 marzo – 28 luglio 2024

 

Giuliano Vangi. Volti contemporanei

Galleria Sabauda, primo piano e Giardino Ducale

28 marzo – 30 giugno 2024

 

L’ingresso alle esposizioni in Galleria Sabauda è compreso nel biglietto dei Musei Reali

Da martedì a domenica orario 9-19 (ultimo ingresso ore 18).

 

Aperture straordinarie della mostra L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro

1 aprile, 25 aprile, 29 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 24 giugno 2024

 

Sito internet: museireali.it

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

VENERDI 15 MARZO

 

Da venerdì 15 marzo ore 10

fino al 15 aprile ore 12

LIBERTYAMO: IL CONCORSO FOTOGRAFICO PER LA MOSTRA LIBERTY. TORINO CAPITALE

Palazzo Madama – concorso fotografico

Palazzo Madama, in collaborazione con SIAT Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, propone un concorso fotografico per favorire la conoscenza del patrimonio architettonico Liberty presente sul territorio della città di Torino.

La fotografia sarà l’occhio con cui le persone partecipanti sapranno interpretare e comunicare costruzioni e dettagli dei tanti edifici Liberty (case d’abitazione, ville, fabbriche, scuole, bagni pubblici) costruiti tra il 1900 e il 1920 circa, e diffusi nelle otto circoscrizioni.

Il concorso è aperto dal 15 marzo al 15 aprile 2024 e si inserisce nelle iniziative di Palazzo Madama per la mostra Liberty. Torino Capitale con il sostegno di Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Torino.

Tre fasce di età per partecipare: Floreale (6-11 anni); Art Nouveau (12-19 anni)Liberty (dai 20 anni in su).

 

Modalità di partecipazione

 

  1. Individua un edificio o un suo dettaglio nei confini della Città di Torino.
  2. Scatta una fotografia digitale con le seguenti caratteristiche: formato rettangolare 3:2, estensione jpg/jpeg; dimensioni massima 5 Mega.
  3. Dai un titolo alla fotografia e scrivi un breve testo descrittivo (massimo 500 battute spazi inclusi per motivare la scelta del soggetto ripreso. Il titolo e la descrizione vanno inseriti nel modulo di adesione.
  4. Dal 15 marzo al 15 aprile invia all’indirizzo mail libertyamo@fondazionetorinomusei.it  come allegati una sola fotografia con le caratteristiche sopra descritte e il modulo di adesione completo in tutte le sue parti e firmato. Il modulo dovrà essere riempito in tutti i punti e contenere i dati personali (nome/cognome, data di nascita; contatto e-mail; telefono; indirizzo), titolo e descrizione del particolare ripreso (massimo 500 battute spazi inclusi) e dichiarazione che la fotografia riproduce un edificio o un suo particolare sito nei confini della Città di Torino.

Regolamento

 

.       Ogni partecipante potrà inviare al massimo 1 fotografia.

.       La fotografia deve essere opera del proprio ingegno, non violare le normali norme di decenza.

.  Non saranno ammesse al concorso fotografie pervenute prive del modulo di liberatoria.
. Non saranno ammesse al concorso fotografie pervenute all’indirizzo email                libertyamo@fondazionetorinomusei.it  oltre le ore 23.59 del 15 aprile 2024.

.           Non saranno prese in considerazione fotografie nelle quali compaiano persone riconoscibili.

 

Premi

 

La Commissione di valutazione decreterà i vincitori e assegnerà i seguenti premi al primo classificato nelle rispettive categorie:

  • Floreale (6-11 anni): 1 macchina fotografica tipo instant camera (valore 100 €) e 1 buono da utilizzare presso il negozio di Camera Centro Italiano per la Fotografia di Torino (valore 100 €).
  • Art nouveau (12-19 anni): 1 corso di fotografia base organizzato da Camera Centro Italiano per la Fotografia di Torino (valore 200 €).
  • Liberty (dai 20 anni in su): 1 corso di fotografia avanzato organizzato da Camera Centro Italiano per la Fotografia di Torino (valore 200 €).

Il premio è reso possibile grazie al contributo di Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino.

Le fotografie pervenute saranno valutate da una giuria composta da:

Giovanni Carlo Federico Villadirettore di Palazzo Madama

Beatrice Coda Negozio, SIAT e curatrice della mostra Liberty. Torino Capitale

Michela GarisCamera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino

Roberto CorteseArchivio Storico della Città di Torino

Anna La FerlaServizi Educativi di Palazzo Madama

Le fotografie vincitrici saranno annunciate il 10 maggio 2024 sul sito web www.palazzomadamatorino.it, sulla pagina Facebook e Instagram del Museo: gli autori saranno contattati dallo staff del museo. Se non sarà possibile reperire il vincitore entro 7 giorni, verrà indicato un nuovo vincitore in base alla classifica stilata dalla giuria.

Info: www.palazzomadamatorino.it

 

Venerdì 15 marzo ore 16

BRONZO E MARMO: IL LIBERTY SI FA SCULTURA

Palazzo Madama – visita guidata

In mostra sono esposti alcuni lavori relativi a grandi sculture famose. Gli artisti sposano la nuova arte e le figure si trasformano: la morte assume il volto di una donna sfuggente, eterea e monumentale. Grandi i nomi di coloro che interpretarono al meglio questo periodo: Leonardo Bistolfi, Davide Calandra, Pietro Canonica. Per ognuno di loro un approfondimento in mostra osservando e commentando le loro vite e le opere che, nelle sale, si possono ammirare.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

 

SABATO 16 MARZO

 

Sabato 16 marzo dalle 14.30 alle 17.30

ARTE E TÈ IN ORIENTE

MAO – Visita guidata alla collezione giapponese e workshop di preparazione del tè

A cura di Theatrum Sabaudiae in collaborazione con The Tea

Nella cultura del tè in Giappone si intrecciano molteplici abilità artistiche che in armoniosa simbiosi contribuiscono alla pratica del tè come forma d’arte e percorso spirituale ispirati al Buddhismo Zen. La visita nella galleria giapponese del museo, arricchita da cenni sullo sviluppo dell’arte del tè in Giappone, inviterà i partecipanti a cogliere gli elementi caratterizzanti della cultura tradizionale rintracciabili tanto nelle testimonianze di epoche lontane quanto nella rilettura contemporanea ad opera dell’artista Kazuko Miyamoto (Tokyo, 1942), il cui lavoro si inserisce in dialogo con la collezione permanente. L’esperienza con l’estetica giapponese e la sua connessione con la natura trova ideale prosecuzione nella proposta di laboratorio che segue, tra foglie di tè e variazioni stagionali.

Workshop di preparazione del tè a cura di Claudia Carità (The Tea).

L’attività del T-LAB è un’occasione per avvicinarsi e conoscere i vari tipi di tè utilizzando lo strumento professionale universale e applicando le modalità di valutazione tecnica. Ogni tipo di tè sarà preparato con un set dedicato. Il set si compone di tazza, coperchio e coppetta in porcellana di colore bianco ed è l’accessorio utilizzato dalla figura professionale del tea tester durante la valutazione qualitativa dei tè. Ogni partecipante potrà così prendere familiarità con gli elementi necessari che lo guideranno per la corretta scelta e preparazione del tè.

T-LAB Area GIAPPONE LE STAGIONI DEL BANCHA: foglie di tè verde ottenute da raccolti stagionali differenti (1st flush di primavera, autunno, inverno) Ogni tè proposto sarà presentato e successivamente preparato dal partecipante. Il tè finale con kyusu sarà accompagnato da una gelèe a tema. Tutti i partecipanti potranno provare ad utilizzare la kyusu sfruttando la possibilità di infondere più volte le stesse foglie di tè e offrendolo quindi ai partecipanti allo stesso tavolo.

Sintesi dell’attività di laboratorio: – preparazione di n.3 tè con Set Tea Taster – preparazione di kukicha con kyusu (1 per tavolo).

Prenotazione obbligatoria entro venerdì 15 marzo, l’iniziativa verrà attivata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti, fino ad esaurimento posti disponibili.
Informazioni e prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).

Costo: 24 € a persona.

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; ingresso gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio

 

 

DOMENICA 17 MARZO

 

Domenica 17 marzo

GIANNI CARAVAGGIO. PER ANALOGIAM

GAM – chiude la mostra

Chiude domenica 17 marzo la mostra antologica dedicata a Gianni Caravaggio, entrato a far parte della collezione del museo sin dal 2001. L’esposizione si compone di un nucleo di opere realizzate nell’arco di quasi trent’anni di lavoro, dal 1995 ad oggi. Cinque nuove opere sono state prodotte per l’occasione.

Dall’intera mostra emerge il potere evocativo delle opere e delle immagini che, nel presentare se stesse, rimandano sempre anche a ulteriori immagini e ad ulteriori significati. Il pensiero che riconosce tali rimandi è il pensiero per analogiam, dove ogni forma è anche metafora e dove in ogni granello di materia si può riconoscere inscritto l’emblema del tutto. Il pensiero per analogia trova nel finito la memoria dell’infinito e nella più piccola realtà la presenza di quanto ci sovrasta: i visitatori troveranno tra le opere un panno posato a terra, una coperta nera ricamata di stelle bianche, disposte in un preciso ordine. Il loro disegno ripeterà la posizione delle costellazioni sopra Torino il 31 ottobre alle sei della sera, giorno e orario di inizio dell’inaugurazione. I visitatori si troveranno così inclusi in un perfetto rispecchiamento tra il microcosmo del ricamo e il cielo sopra il museo.

Info: https://www.gamtorino.it/it/evento/gianni-caravaggio-per-analogiam/

 

Domenica 17 marzo ore 10:30

STORIE DI SENSI

GAM – Attività per le famiglie sulla mostra Hayez. L’officina del pittore romantico

Bambini 3-5 anni

In occasione della mostra “Hayez. L’officina del pittore romantico” la GAM propone un’attività dedicata ai visitatori più piccoli. Nelle opere di Hayez colpisce il modo sapiente in cui il pittore riesce a realizzare vestiti e costumi che appartengono ad epoche storiche lontane. Insieme ai bambini nel percorso di visita osserveremo panneggi, tessuti, textures, cercando di svelare i metodi e segreti di questo grande pittore, a partire dai disegni preparatori per arrivare alle opere su tela.

Gli spazi dell’Educational Area si trasformeranno in un originale atelier di moda dove, sperimentando la sensazione tattile di diversi tessuti, proveremo a creare una nuova veste per i personaggi incontrati e osservati durante la visita.

Costo bambini: 8 euro (biglietto d’ingresso al museo gratuito)

Costo adulti accompagnatori: biglietto d’ingresso alla mostra ridotto, ingresso gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Prenotazione obbligatoria e pagamento online

 

Domenica 17 marzo ore 15

NATUR-ARTE

GAM – attività per le famiglie

Per celebrare l’inizio della primavera la GAM propone una attività rivolta a grandi e piccini sul tema della natura. A seconda di come l’uomo si rapporta col mondo esterno e di come la società reagisce agli eventi si possono notare delle influenze negli artisti e nel loro modo di raffigurare la Natura. Il percorso di visita partirà dall’opera La città che sale di Umberto Boccioni dove si racconta una società in pieno sviluppo nella quale scienza e tecnologia causano una forte antropizzazione del paesaggio. A partire dal secondo Dopoguerra e fino al movimento dell’Arte Povera invece, artisti come Eduardo Chillida, Giuseppe Penone e Gilberto Zorio cominciano a modificare il loro modo di approcciarsi alla realtà naturale, studiandola, analizzandone le regole interne, recuperando materiali e temi che li rendono più vicini ai pensieri contemporanei. Negli spazi dell’Educational Area genitori e bambini avranno modo di sperimentare la tecnica della stampa su tela con materiali naturali.

Costo: € 7 a partecipante

Costo aggiuntivo: adulti biglietto di ingresso ridotto; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Domenica 17 marzo ore 16

MANDALA

MAO – attività famiglie

L’attività prevede un percorso attraverso l’affascinante galleria dedicata alla Regione Himalayana con particolare attenzione alle preziose thang-ka – i caratteristici dipinti su stoffa – che ci sveleranno il significato dei mandala tibetani fornendo lo spunto per realizzare in laboratorio dei mandala “contemporanei” con materiali inusuali.

Consigliato dai 6 anni in su.

Costo: bambini € 7, adulti accompagnatori ingresso ridotto alle collezioni.

Prenotazione obbligatoria entro il venerdì precedente l’attività: t. 0114436927-8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

MARTEDI 19 MARZO

 

Martedì 19 marzo ore 18

IL CIELO IN UN SOFFITTO: MERAVIGLIE E SEGRETI DELLA CAPPELLA PALATINA A PALERMO

MAO – conferenza a cura di Sherif El Sebaie

La Cappella Palatina di Palermo, che Guy de Maupassant descriveva come “la più bella che esiste al mondo, il più stupendo gioiello religioso vagheggiato dal pensiero umano ed eseguito da mani d’artista”, e Oscar Wilde come “la meraviglia delle meraviglie”, è la massima testimonianza della convivenza tra le culture di Oriente e Occidente sotto il regno di Ruggero II d’Altavilla. Non a caso, è stata inserita dall’Unesco nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità come “esempio di convivenza e interazione tra diverse componenti culturali di provenienza storica e geografica eterogenea”. Uno di questi imprescindibili componenti è il soffitto, realizzato con molte probabilità da artisti provenienti dall’Egitto Fatimide.

Sherif El Sebaie accompagnerà il pubblico alla scoperta dei misteri di un soffitto di cui tutti i segreti non sono ancora stati rivelati.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

 

 

MERCOLEDI 20 MARZO

 

Mercoledì 20 marzo ore 17

LIBERTY IN PAROLE

Palazzo Madama – Incontro recital con Luca Scarlini

Un incontro recital, affidato alla drammaturgia di Luca Scarlini, racconta nella Sala Feste di Palazzo Madama la letteratura a Torino e in Piemonte, tra celebrazione e parodia, a partire dalla stagione di Guido Gozzano, che definiva il liberty “una rosolia del gusto”, passando da Amalia Guglielminetti, perfetta maliarda liberty, come dichiarano le sue poesie e novelle, ma anche nel suo look eternato dal magnifico ritratto di Mario Reviglione (1912); accanto alla donna, avanza l’automobile, esaltata da Mario Morasso, come nuova incarnazione essenziale della città moderna. Del liberty nei suoi aspetti oscuri hanno scritto tra gli altri Elémire Zolla, Giovanni Arpino nel meraviglioso Un’anima persa, Italo Cremona, Guido Ceronetti e Giorgio De Maria nel suo apocalittico Le dieci giornate di Torino.

 

Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo per teatri e musica, narratore, performance artist.
Raccontatore d’arte, collabora con numerosi musei. Laureato in Storia dello Spettacolo all’Università di Firenze, insegna tecniche narrative presso la Scuola Holden di Torino, IED e ha collaborato con numerose istituzioni teatrali italiane e europee.

L’evento è organizzato nell’ambito della mostra “Liberty. Torino Capitale”, in collaborazione con Camera di Commercio di Torino.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Non si effettua prenotazione.

Novalesa, il Tesoro di Sant’Eldrado sul web

Fioccava quel giorno quando bussò alla porta dell’Abbazia ma il priore non lo fece entrare. Voleva essere certo della sua forza di volontà e lo mise alla prova. Gli diede un bastone e una sacca da pellegrino e lo inviò sulla strada. Quando tornò al monastero Eldrado fu ammesso finalmente alla Novalesa. Era l’814, l’anno della morte di Carlo Magno che fu uno dei tanti personaggi della storia a varcare la soglia dell’Abbazia. Sant’Eldrado rivive oggi nel silenzio ventoso della Val Cenischia mentre l’ultima neve si scioglie ai piedi della millenaria Abbazia dei Santi Pietro e Andrea di Novalesa.
È la festa di Sant’Eldrado, il più importante abate del cenobio, attento ai poveri, ai quali donò gran parte delle ricchezze possedute, e ai viandanti, costruttore di chiese, pellegrino con bastone e bisaccia in Gallia, Provenza, Aquitania e Spagna, un santo che “combatteva” i serpenti. Ogni anno accorrono in questa valle, a pochi chilometri da Susa, per rendergli omaggio centinaia di persone da Novalesa, Venaus e dal resto della Val Susa e anche dalla Maurienne, dal Briançonnais, dal Delfinato e dalla Savoia, dalle terre a cavallo delle Alpi, per ricordare il ruolo svolto dall’Abbazia e dai suoi abati nei momenti del suo maggiore splendore. Per gli abitanti della Val Cenischia e delle valli vicine la festa di Sant’Eldrado è uno degli eventi più sentiti che si tramanda e si celebra da oltre mille anni. Ancora oggi, dopo un millennio, la festa viene celebrata la domenica successiva al 13 marzo, il giorno della morte di Eldrado, quando l’urna in argento, a forma di sarcofago, con le reliquie del santo viene portata dalla chiesa parrocchiale di Novalesa all’Abbazia con una solenne processione. E così accadrà domenica 17 marzo. Eldrado nacque in Provenza da una famiglia nobile, orfano a vent’anni rinunciò ai suoi beni che distribuì ai poveri e si mise a lavorare la terra.
Un tal giorno decise di abbandonare tutto e raggiunse in pellegrinaggio Santiago di Compostela e quando tornò sulle Alpi andò dai monaci della Novalesa. Eldrado rimase nel monastero alcuni anni come monaco e dopo la morte dell’abate Ugo che, secondo le fonti storiche, sarebbe figlio illegittimo di Carlo Magno, divenne abate fino alla morte nell’840. Ma la notizia di oggi è la nascita del progetto “Il Tesoro di Eldrado” promosso dall’Abbazia con il sostegno della Fondazione Compagnia San Paolo e della Città metropolitana di Torino, ente proprietario del monastero. Si tratta di un portale digitale dedicato al patrimonio artistico, librario e documentario legato alla storia del monastero e alla figura dell’abate Eldrado. I reperti e i fondi archivistici e librari conservati nel monastero benedettino saranno collegati sul web con i beni dell’abbazia che per varie vicende passate si trovano attualmente in altri enti e istituti italiani e stranieri. Con un click saranno messi a disposizione di studiosi e appassionati di storia. L’idea è quella di riordinare la memoria del luogo religioso e dei personaggi che vi hanno soggiornato grazie a un archivio digitale nel quale saranno riuniti documenti, libri, dipinti, oreficerie e altre reliquie del tempo. La sua notorietà è anche legata all’attività culturale da lui promossa negli anni in cui amministrò l’Abbazia novalicense arricchendo la biblioteca monastica di nuovi manoscritti e controllando che i libri religiosi fossero ben leggibili. Non si conosce la data di nascita del Santo e ben poche sono le notizie sulla sua vita prima di insediarsi a Novalesa.
Il Chronicon Novaliciense (Cronaca di Novalesa) parla dell’abate Eldrado come di un uomo “fulgido di santità, pieno di sapienza e illustre per miracoli”. Infatti il culto di Sant’Eldrado è sentito soprattutto nei luoghi in cui vennero segnalati i miracoli a lui attribuiti, in tutta la Val Cenischia, al colle del Moncenisio, in alta Valle di Susa, a Torino, Asti e nelle vicine valli della Francia. I prodigi compiuti hanno propagato la fama di Sant’Eldrado diventato un personaggio fondamentale per la storia religiosa della Valle di Susa. Si parla di numerosi miracoli e i più noti sono la liberazione della valle di Briançon dai serpenti che l’avevano infestata oppure il salvataggio da un naufragio di un gruppo di crociati che, travolti da una tempesta di ritorno dalla Terra Santa, avevano invocato il suo aiuto. Eldrado morì il 13 marzo 840, la splendida cappella a lui dedicata nel complesso dell’Abbazia di Novalesa risale alla fine del IX secolo.         Filippo Re

Solo tre giorni per visitare il primo parlamento dell’Italia unita

Apertura straordinaria del Parlamento Subalpino per l’anniversario dell’Unità d’Italia

Un’occasione rara per entrare in uno dei luoghi di Torino più importanti per la storia d’Italia. Da venerdì 15 a domenica 17 marzo il Museo del Risorgimento celebrerà il 163esimo anniversario dell’Unità d’Italia con l’apertura straordinaria della Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino.

L’aula che ha visto nascere l’unità d’Italia, dove hanno seduto personaggi quali Camillo Benso di Cavour, Giuseppe Garibaldi, Cesare Balbo e Massimo d’Azeglio, è anche l’unica rimasta integra in Europa tra quelle nate con le costituzioni del 1848 e dal 1898 è monumento nazionale.

L’ingresso al Parlamento subalpino è compreso nel biglietto del Museo (gratuito per i possessori di Abbonamento Musei o Torino+Piemonte card). Previste anche visite guidate tra le 10.30 e le 17.30, al costo di 4 euro oltre il prezzo del biglietto d’ingresso, da prenotare allo 011 5621147.

Nella Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera, il 17 marzo, alcuni musicisti e cantanti intoneranno i canti, le arie e gli inni che accompagnarono la stagione dell’indipendenza nazionale. Questo «Concerti volanti» si svolgeranno nell’orario di apertura del museo, dalle 10 alle 19. I canti risuoneranno nello scalone monumentale e in altri punti del muse, offrendo una scenografia sonora nell’attesa di entrare nel Parlamento Subalpino.

All’interno del percorso sarà anche possibile visitare la mostra “I magnifici TorinoSette”, l’esposizione che racconta la cultura e i grandi eventi di Torino attraverso le copertine degli ultimi 36 anni del settimanale.

TORINO CLICK

Matteotti cento anni dopo. Successo di pubblico alla presentazione del saggio di Quaglieni

Una grande manifestazione alla Fondazione “de Fonseca” ha aperto le iniziative per il centenario di Matteotti a Torino.

Sono promosse dal centro Pannunzio prima di tutti con la pubblicazione del saggio di Pier Franco Quaglieni su Giacomo Matteotti, edito da Pedrini, con testimonianze di Piero Gobetti e Mario Soldati e il discorso del 30 maggio 1924 alla Camera dei deputati che costò  la vita a Matteotti.

Il pubblico spontaneamente in piedi ha ascoltato l’Internazionale diretta da Arturo Toscanini.  Un momento magico destinato a restare nella memoria di un pubblico vasto e partecipe. Molto significativa la rappresentanza politica tra cui il capogruppo
di Fratelli d’Italia in Comune Giovanni Crosetto e il
Rappresentante della Regione Gian Piero Leo. La serata è stata intitolata alla memoria dello storico Emilio Papa che scrisse sui temi del socialismo democratico e su “Fascismo e cultura” e fu presidente del Comitato scientifico del Centro Pannunzio. Radio radicale ha registrato la presentazione che è disponibile in audio e in video su tutti i social.

 

Artiste di Corte. La storia de La Clementina, la più famosa ritrattista di principi e re

Domenica 10 marzo, ore 15.45

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Artiste di Corte

La storia de La Clementina, la più famosa ritrattista di principi e re, e delle altre artiste emancipate che si sono affermate in una professione che era prerogativa maschile

In occasione della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo, la Palazzina di Caccia di Stupinigi dedica alle donne artiste che si sono affermate in un mestiere che era prerogativa maschile, l’appuntamento di domenica 10 marzo “Artiste di Corte”. Attraverso alcuni dipinti ed apparati decorativi, la visita narrata tematica racconta le vicende di alcune tra le più famose artiste attive a corte tra XVII e XIX secolo, a partire da Maria Giovanna Battista Clementi, detta la “Clementina”, una delle migliori ritrattiste del Settecento che ha realizzato la serie di ritratti di piccoli principi e principesse esposti alla Palazzina di Caccia.

“Artiste di Corte” è una visita tematica didattica per adulti che fa parte degli appuntamenti “Focus” basati sul principio del LifeLong Learning, l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Ad ogni appuntamento viene messo a fuoco un argomento diverso per scoprire il percorso di visita all’insegna della storia, dell’arte, della vita di corte, con curiosità ed aneddoti.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Domenica 10 marzo, ore 15.45

Artiste di Corte

Durata della visita: 1 ora circa

Prezzo visita guidata: 5 euro + biglietto di ingresso

Biglietto di ingresso: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Prenotazione obbligatoria per la visita guidata entro il venerdì precedente

Info e prenotazioni: 011 6200634 stupinigi@biglietteria.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orari di apertura Palazzina di Caccia di Stupinigi: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Appuntamenti con la cultura nei musei della Fondazione

VENERDI 8 MARZO

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

Come ogni anno la Fondazione Torino Musei celebra la Giornata internazionale della donna, proponendo la promozione 2×1: venerdì 8 marzo le coppie di donne che si presenteranno insieme per visitare la GAM, il MAO e Palazzo Madama potranno accedere alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee pagando un solo biglietto (intero o ridotto per gli aventi diritto).

L’offerta si applica ai possessori di Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card.

In occasione della ricorrenza, Theatrum Sabaudiae propone inoltre alcune visite guidate tematiche.

Di seguito tutti gli appuntamenti:

 

Venerdì 8 marzo ore 16

LA DONNA NEL MONDO LIBERTY

Palazzo Madama – visita guidata in occasione della Giornata Internazionale della Donna

Una visita che illustra la figura femminile nel tempo della “Arte Nuova”. Come veniva rappresentata la donna nell’arte e nella grafica pubblicitaria? Quale ruolo aveva nella società e fra le mura domestiche? Inoltre, quali donne famose sono citate in mostra?

Molte di esse appaiono, raffigurate nella loro bellezza: danzatrici, attrici, duchesse.

Un approfondimento sul mondo femminile di primo Novecento che val la pena conoscere.

Costo6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Venerdì 8 marzo ore 16.30

DONNE DA ORIENTE

MAO – Visita guidata alle gallerie dedicate a Cina, Giappone e Paesi Islamici dell’Asia in occasione della Giornata Internazionale della Donna

Dai corredi funerari della collezione cinese, al rinnovato allestimento della collezione giapponese, fino alle raffinate decorazioni dell’arte islamica, i visitatori saranno condotti nelle collezioni del MAO in un itinerario dedicato a immagini e significati del femminile che figurano nella produzione artistica delle differenti culture d’Oriente.

Prenotazione consigliata, disponibilità fino ad esaurimento posti.

Informazioni e prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)

Costi6 € a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; ingresso gratuito per possessori di Abbonamento Musei

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio

 

Venerdì 8 marzo 2024, ore 16

Sabato 10 marzo 2024, ore 15
LE DONNE DELL’ARTE
GAM – Visita guidata in occasione dell’8 marzo

La visita si sviluppa tra le sale della collezione del 900 alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale. A partire dai primi decenni del ‘900 con Nella Marchesini e Antonietta Raphaël, che hanno cercato di emergere in un ambiente artistico prettamente maschile, alle artiste degli anni ‘50 e ’60 come Carla Accardi e Giosetta Fioroni, Carol Rama e Dadamaino che hanno portato avanti, attraverso il loro lavoro, la riflessione sul ruolo della donna nella società e nell’arte. Diverse per origine, formazione e personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del, 900 sfuggendo agli stereotipi e ai clichés di genere.

Costo: 7 €

Costo aggiuntivo: biglietto di ingresso al museo – gratuito per i possessori di Abbonamento Musei.

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Prenotazione obbligatoria e pagamento online

Venerdì 8 marzo, ore 16:30
Sabato 9 marzo, ore 15
Domenica 10 marzo, ore 16:30
LE DONNE DI HAYEZ
GAM – Visita guidata alla mostra in occasione dell’8 marzo

La visita si sviluppa tra le sale della mostra temporanea “Hayez. L’officina del pittore romantico” approfondendo come il pittore ritrae il genere femminile nelle opere esposte. Intrecciando la vicenda personale di Hayez e la storia di un intero secolo, l’Ottocento, emergono differenti donne, a volte note altre ignote modelle, le quali diventano dei dipinti del pittore simboli di un profondo cambiamento storico e sociale, di un protagonismo femminile sempre più presente nella sfera pubblica e privata come l’amata Carolina Zucchi, l’amica Clara Maffei, la figlia Angiolina; senza tralasciare le donne della letteratura e del teatro come Giulietta, Imelda e grandi figure bibliche.

Costo: 7 €

Costo aggiuntivo: biglietto di ingresso al museo – gratuito per i possessori di Abbonamento Musei.

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Prenotazione obbligatoria e pagamento online

 

SABATO 9 MARZO

Sabato 9 marzo ore 16.30

PROFUMI – AGRUMI – Un profumo intenso, inebriante, fresco

GAM – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino

Arte e musica: un abbinamento dal quale sprigiona bellezza. Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.

AGRUMI – Un profumo intenso, inebriante, fresco

Lasciandosi trasportare dalle note agrumate del limone, dell’arancio, del bergamotto, si affronterà, grazie ad una visita dai tratti sinestetici, il sorprendente rapporto tra suono, profumo e colore, indagato soprattutto dai grandi artisti del Novecento.

Visita guidata a pagamento. Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com  • è possibile effettuare l’acquisto online https://www.arteintorino.com/

 

Sabato 9 e domenica 10 marzo ore 10 – 13, 14 – 17

LE LETTERE DELLA CORSIVA INGLESE E IL MONOGRAMMA

Palazzo Madama – workshop di calligrafia con Massimo Polello

Il Corsivo Inglese o Copperplate, sviluppatosi intorno al XVIII secolo, quindi in pieno periodo Barocco, si è diffuso rapidamente in molti paesi europei. È lo stile calligrafico per eccellenza, per la sua capacità di connotare la parola scritta nella maniera più elegante. Si esegue sfruttando la flessibilità del pennino a punta sottile; il suo apprendimento è più semplice di quello che potrebbe apparire e per questo motivo è un corso aperto sia ai principianti sia a chi lo avesse già studiato e magari voglia cogliere l’occasione per approfondirlo o rivederlo.

Si partirà dalle basi, quindi come ottenere i chiaroscuri con la pressione esercitata sul pennino, per poi passare a studiare le forme di queste lettere meravigliose.

Nel secondo giorno ci divertiremo utilizzando queste lettere per fare delle composizioni e studiare il proprio (o di altri) monogramma intrecciando le lettere.

Massimo Polello, graphic art-designer e artista, vive e lavora a Torino. Ha tenuto seminari presso la School of Visual Arts New York, Concordia University e UQUAM Montréal, Adobe di San Francisco ed è stato invitato alle Conferenze Internazionali di Type Designer a Mosca, Istanbul, San Paolo. È membro onorario di Letter Exchange di Londra e ha collaborato con l’Università La Sapienza di Roma e Biblioteca Laurenziana di Firenze. Ha collaborato con Peter Greenaway e Luca Ronconi per l’allestimento e le calligrafie della mostra La Bella Italia, per il 150° dell’Unità di Italia. Una delle sue ultime opere è un libro di pregio a edizione limitata per il RIJKS Museum di Amsterdam. Attualmente è Presidente e insegnante presso l’Associazione Calligrafica di Torino “Dal Segno alla Scrittura”.

Materiale occorrente:

– pennini a punta sottile flessibile da Inglese che possedete già. Sono consigliati: Nikko G, Mitchell Elbow, Hunt 101. L’insegnante porterà dei pennini in prestito d’uso se non ne avete;
– porta pennino;
– set disegno: matita HB, 5B, gomma, squadrette o righe;
– per chi l’avesse, carta da Schizzi Favini 60gr. o Fabriano “Traccia”, ma verrà fornita anche questa;
– qualsiasi marca di inchiostro calligrafico o per stilografica (consigliato Pelikan).
Verranno forniti altri materiali, quali inchiostri, carte di buona qualità colorate e bianche e le dispense del corso.
Il workshop, della durata complessiva di 12 ore, sarà accreditato per l’aggiornamento degli insegnanti (legge 170 del 21/03/2016 art. 1.5).

Costo: € 140 a persona
Prenotazione obbligatoria: tel. 011 4429629 e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

DOMENICA 10 MARZO

 

Domenica 10 marzo ore 16.30

DEE DA ORIENTE

MAO – Visita guidata alle gallerie dedicate ad Asia Meridionale, Sud-est asiatico e Regione Himalayana in occasione della Giornata Internazionale della Donna

Spaziando dall’Asia Meridionale alla Regione Himalayana, l’itinerario si concentra sulle opere d’arte del museo che rappresentano forme femminili del divino. Un modo per conoscere alcune fra le svariate manifestazioni pacifiche e irate della Dea che caratterizzano Induismo e Buddhismo.

Prenotazione consigliata, disponibilità fino ad esaurimento posti.

Informazioni e prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)

Costi: 6 € a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; ingresso gratuito per possessori di Abbonamento Musei

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio

 

 

GIOVEDI 14 MARZO

 

Giovedì 14 marzo ore 14.30

LIBERTY IN BORGO CRIMEA

Palazzo Madama – percorso guidato in città

Il percorso guidato, legato alla mostra Liberty. Torino Capitale, in corso a Palazzo Madama fino al 10 giugno 2024, intende presentare un’area della città fortemente caratterizzata da costruzioni sorte durante il periodo del Liberty con esempi di edifici destinati sia alla residenza che alla produzione e all’istruzione. Passeggiando lungo le strade sarà possibile cogliere esempi di architetture e decorazioni ispirate sia all’Art Nouveau floreale che ai modelli più geometrici tipici dello Jugendstil.

Antico borgo precollinare che vide il suo sviluppo verso la fine del XIX secolo, specialmente dopo la costruzione del ponte sul Po, dedicato a Umberto I, in occasione dell’Esposizione del 1911. Lungo Corso Fiume e le vie adiacenti vennero costruite numerose residenze dell’alta borghesia con forti connotazioni legate al nuovo stile Liberty ancora visibili.

Ritrovo in corso Fiume angolo corso Moncalieri

Costo singolo itinerario: 14€ intero; 11€ ridotto (possessori di Abbonamento Musei e under 18); gratuito under 6

Durata: 2 ore

Pacchetto tre visite: 38€ intero; 29€ ridotto

Ai visitatori che parteciperanno alla visita guidata della mostra Liberty. Torino Capitale (in calendario ogni lunedì alle ore 11 e ogni venerdì, sabato e domenica alle ore 16.30) abbinata a uno o più percorsi tematici sul Liberty sarà riservata una tariffa speciale:

costo visita guidata mostra Liberty. Torino Capitale + itinerario singolo Liberty in città: 18€

costo visita guidata mostra Liberty. Torino Capitale + pacchetto itinerari Liberty in città: 36€

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun – dom 9 – 17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Prossimi appuntamenti

Venerdì 22 marzo ore 14.30: Palazzina Lafleur e la bizzarria del nuovo stile Liberty

Venerdì 5 aprile ore 15: Un nuovo quartiere al posto della Cittadella

La Palazzina di Caccia di Stupinigi apre le porte dei suoi spazi segreti chiusi al pubblico

9 marzo – 25 maggio 2024

PASSEPARTOUT

 

Per rispondere alla continua grande richiesta che si manifesta con i sold out registrati da tutti gli appuntamenti programmati, la Fondazione Ordine Mauriziano conferma le visite guidate straordinarie alla (ri)scoperta degli spazi segreti, normalmente chiusi al pubblico, della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Da sabato 9 marzo al 25 maggio saranno attivati i due percorsi che raccontano la storia della Palazzina nelle sue diverse fasi abitative e il progetto architettonico alla base della sua costruzione.

“Passepartout” conduce dietro le porte segrete agli ambienti nascosti della servitù, ai passaggi e ai corridoi ricchi di fascino e di storia e permette di raggiungere la sommità della cupola juvarriana, per camminare lungo i suggestivi balconi concavi/convessi che affacciano sul grandioso salone centrale, guardare da vicino il tetto a barca rovesciata di Juvarra dalla complessa orditura in legno e ammirare dall’alto, dopo aver percorso i 50 scalini di una stretta scala a chiocciola, un panorama unico che si estende a 360 gradi sotto il cervo, simbolo della Palazzina di Caccia di Stupinigi.

 

I PERCORSI

 

“Dietro le porte segrete” è la visita in programma sabato 9 e 16 marzo, 6, 13, 20 e 27 aprile, 4, 11, 18, 25 maggio agli ambienti della servitù, ai passaggi e ai corridoi segreti usati per divincolarsi nel dedalo di stanze e raggiungere discretamente le sale e gli appartamenti privati. La visita conduce proprio dietro le porte segrete, negli spazi nascosti dove si muoveva la servitù e dove si trova ancora il quadro dei campanelli automatici che permette di comprendere da vicino il funzionamento di una residenza come quella di Stupinigi.

“Sotto il cervo”, in programma sabato 23 e 30 marzo, 6, 13, 20 e 27 aprile, 4, 11, 18, 25 maggio è una visita “in verticale” al meraviglioso ambiente ligneo che ospita la cupola del padiglione centrale, realizzato da Filippo Juvarra, con una vista mozzafiato a 360 gradi sul paesaggio circostante. Dal grandioso salone centrale ovale a doppia altezza si percorrono 50 gradini per raggiungere la caratteristica balconata ad andamento concavo-convesso e infine arrivare, attraverso una stretta scala a chiocciola di ulteriori 50 scalini, alla sommità della cupola juvarriana per ammirare il particolare tetto a padiglione sorretto da una complessa orditura in legno e riconoscere dall’alto il grandioso progetto architettonico di Juvarra che con perfette geometrie, lungo un asse longitudinale che porta con lo sguardo fino a Torino, realizza un impianto scenografico straordinario per l’epoca.    

 

Per partecipare alle visite guidate è obbligatoria la prenotazione.

Vista la particolarità dei luoghi oggetto della visita, normalmente non accessibili al pubblico, i visitatori saranno dotati di caschetto di protezione, per questo motivo possono accedere solo gli adulti e i ragazzi al di sopra dei 12 anni di età ed i gruppi non possono essere superiori alle 10 persone. Per partecipare è necessario essere in buona salute ed in condizioni fisiche tali da permettere di salire, a piedi, alcune rampe di scale. È necessario indossare un abbigliamento comodo e calzature chiuse, come scarpe da ginnastica o da trekking leggero. È vietato l’accesso con borse e/o zaini ingombranti, visto che il percorso è piuttosto impegnativo. È necessario non soffrire di patologie cardiache. A causa degli spazi limitati, non agibili a persone con disabilità, e della stretta scala a chiocciola, i due percorsi sono sconsigliati a chi soffra di claustrofobia o di vertigini e, in generale, a chi non sia in buono stato di salute.

 

Le visite guidate “Passepartout” sono in programma esclusivamente nei giorni segnalati. Durata: un’ora circa.

Il costo del biglietto per accedere a “Dietro le porte segrete” è 22 euro (12 euro biglietto di ingresso + 10 euro visita guidata), ridotto 18 euro

Il costo del biglietto per accedere a “Sotto il cervo” è 25 euro (15 euro biglietto di ingresso + 10 euro visita guidata), ridotto 22 euro

Per i possessori di Tessera Abbonamento Musei: 10 euro (ingresso gratuito alla Palazzina)

La prenotazione è obbligatoria:stupinigi@info.ordinemauriziano.it

Informazioni al numero: 011 6200601, dal martedì al venerdì 10-17,30.

 

CALENDARIO

_Dietro le porte segrete – Visita agli ambienti e ai corridoi della servitù

Sabato 9 marzo, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 16 marzo, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 6 aprile, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 13 aprile, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 20 aprile, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 27 aprile, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 4 maggio, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 11 maggio, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 18 maggio, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 25 maggio, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

 

_Sotto il cervo – Visita alla cupola juvarriana

Sabato 23 marzo, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 30 marzo, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 6 aprile, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 13 aprile, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 20 aprile, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 27 aprile, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 4 maggio, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 11 maggio, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 18 maggio, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

Sabato 25 maggio, ore 10.30, 12, 14.30 e 16

 

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

www.ordinemauriziano.it

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

1-7 marzo 2024

 

 

VENERDI 1 MARZO

 

Venerdì 1 marzo ore 16

FERRO, CEMENTO, VETRO E COLORI: MATERIALI E TECNICHE NELLE COSTRUZIONI LIBERTY

Palazzo Madama – visita guidata

Liberty: nuovi modi di costruire e nuovi materiali da utilizzare per esprimere linee fluide e curve sinuose. Gli architetti di inizi Novecento utilizzarono in modo del tutto nuovo il vetro, il ferro, l’acciaio o materiali “altri” come il litocemento. Finalità assoluta: infondere sensazione di leggerezza.

Una visita di approfondimento ricca di informazioni pratiche per meglio comprendere le tecniche e le architetture degli edifici Liberty che si ammirano in città.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

 

 

SABATO 2 MARZO

 

Sabato 2 marzo ore 15

MUSHI NO KOE. “Voce di insetto”

MAO – Visita guidata alla collezione giapponese e intervento musicale – primo appuntamento

A cura di Theatrum Sabaudiae in collaborazione con Il Fauno Bianco

Come l’Occidente immagina l’Oriente?

In accordo con la narrazione musicale che si fa tramite dell’essenza poetica dei suoni degli insetti evocatori del trascorrere delle stagioni, elemento ricorrente nelle arti tradizionali giapponesi, e il cui senso di transitorietà emana dalle sculture di ispirazione buddhista, la visita guidata alla galleria del MAO dedicata al Giappone sarà orientata ad avvicinare i visitatori alla ricerca artistica e spirituale giapponese tramite una selezione delle opere in esposizione.

Segue l’intervento artistico-musicale de Il Fauno Bianco, sul modo in cui la musica contemporanea occidentale descrive il Giappone e sulle tematiche più care all’arte giapponese (l’incedere del tempo e delle stagioni e le creature che le abitano), attraverso la presentazione al pubblico di pagine musicali tratte dal repertorio europeo novecentesco e contemporaneo, come il ciclo Mushi no Koe, scritto su haiku di Bashō dal compositore Giorgio Colombo Taccani, per Danilo Pastore (controtenore) e Vanja Contu (arpista).

Prenotazione obbligatoria entro mercoledì 28 febbraio, l’iniziativa verrà attivata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti fino ad esaurimento posti disponibili.

Informazioni e prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)

Costo: 38 € a persona

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; ingresso gratuito per possessori di Abbonamento Musei.

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio

 

Il Fauno Bianco è il frutto dell’incontro fra Danilo Pastore (controtenore) e Vanja Contu (arpista) e ha come scopo la ricerca di modalità espressive non convenzionali, attraverso l’approfondimento del repertorio musicale contemporaneo (con l’esecuzione di brani appositamente scritti per questa formazione o per i suoi membri) e la rilettura del repertorio musicale del ‘900 in una chiave inedita, data dal particolare accostamento fra l’arpa e la voce di controtenore. Il Fauno Bicorne, divinità romana a cui il duo deve il nome, è una creatura mitica, a metà fra realtà terrena e iperuranica. È il connubio fra l’apollineo (dimensione che l’accostamento fra arpa e voce formalmente richiama) e il dionisiaco (dimensione che questo progetto intende esplorare); la musica che ne scaturisce è dunque “bicorne”: duale, dicotomica, totipotente. Attualmente collabora con artisti dalle esperienze varie e diverse (Fabio Zammito, arti figurative; Andrea Leonessa e Francesco Parolo, arti visive), offrendo un’esperienza artistica fluida e totale. Ogni membro di questo gruppo si è distinto nel suo campo, partecipando a festival e rassegne artistiche nazionali e internazionali e vincendo bandi di progetto e residenze artistiche, fra cui: residenza artistica internazionale ArtOmi Music (New York), bando Ora X della Fondazione Compagnia di San Paolo (regione Piemonte), residenza artistica Invasioni Contemporanee (regione Marche). Attualmente, Il Fauno Bianco è artista in residenza presso il Museo d’Arte Orientale di Torino (MAO), dove è impegnato nel suo nuovo progetto Mushi no Koe (Voce di insetto), volto a indagare, tramite improvvisazioni e creazioni site-specific, le declinazioni più sottili dei rapporti tra musica e natura, con particolare riferimento al micro e macro-universo entomologico.

 

Sabato 2 e domenica 3 marzo ore 10 – 17

I COLORI DELL’INVERNO: BACCHE ELLEBORI E SEMPREVERDI

Palazzo Madama – workshop di acquerello botanico con Angela Petrini

Agrifoglio, pungitopo, edere ed ellebori saranno i soggetti del workshop dedicato alla flora che ravviva il quieto inverno. Rappresentare la lucentezza delle foglie coriacee dell’agrifoglio, la delicatezza dei fiori dell’elleboro saranno gli obiettivi che raggiungeremo attraverso lo studio attento del chiaroscuro e dei colori nella vasta gamma di tonalità sfoggiate dalla natura e proposte dalle varietà presenti nel giardino di Palazzo Madama.

Il corso ha una durata di 12 ore ed è accreditato per l’aggiornamento degli insegnanti (legge 170 del 21/03/2016 art. 1.5).

 

Angela Petrini, affermata acquerellista botanica, ha ottenuto il Diploma con lode in disegno e acquerello botanico dalla Society of Botanical Artists nel Regno Unito nel 2010, tra i suoi riconoscimenti più significativi la Golden Medal ricevuta dalla eminente Royal Horticultural Society al RHS London Orchid & Botanical Art Show 2018.

 

Materiale occorrente: acquerelli; pennelli tondi a punta fine numeri 4, 2, 0; matita HB; gomma morbida; carta liscia satinata 300 gr. formato 30×40 circa. A chi non avesse il materiale l’insegnante può fornire carta, pennelli e colori necessari per lo svolgimento del seminario al costo di 5 €. È necessario segnalarlo al servizio prenotazioni.

 

Costo: € 140 / ogni incontro

Posti disponibili per ogni appuntamento: 8
Prenotazione obbligatoria: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

DOMENICA 3 MARZO

 

Domenica 3 marzo ore 16

HINA MATSURI, LA FESTA GIAPPONESE DELLE BAMBOLE

MAO – attività famiglie

L’appuntamento è dedicato alla ‘Festa delle bambole’ o ‘Festa delle Bambine’, Hina Matsuri, che ricorre ogni anno il 3 marzo. Dopo una passeggiata nella collezione giapponese del museo, scopriremo insieme il significato e le usanze di questa festa e realizzeremo un modellino in carta di soggetti a tema.

Consigliato dai 6 anni in su.

Costo: bambini € 7, adulti accompagnatori ingresso ridotto alle collezioni.

Prenotazione obbligatoria entro il venerdì precedente l’attività: t. 0114436927-8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

MERCOLEDI 6 MARZO

 

Mercoledì 6 marzo ore 18

GERANI E PELARGONI

Palazzo Madama – conferenza botanica a cura di Edoardo Santoro

Il colore rosso dei balconi cittadini fioriti è ormai una consuetudine grazie ai fiori sudafricani del Pelargonium, quello che d’abitudine chiamiamo geranio e che in realtà non ha quasi nulla a che fare con i gerani europei, numerosi e frequenti in prati e boschi dal mare alla montagna. Infatti è solamente a metà del 1700 che compare nelle serre reali il cosiddetto ‘Geranio zonale’ che oggi, grazie anche a inverni miti, trionfa fiorito in quasi ogni stagione. Per chi ha un giardino e non vuole correre rischi ci sono invece infinite possibilità di scelta coi Geranium rustici, riportati in auge da abili giardinieri che ne hanno fatto il piatto forte del giardino all’inglese.

La conferenza è l’ultima del ciclo Le piante nella storia del giardinovolto a svelare aspetti storici, botanici e ornamentali di piante che nei secoli hanno avuto un ruolo fondamentale in giardini, parchi e orti botanici.

Costo: €15

Prenotazione obbligatoria.

Info e prenotazioni: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.comhttps://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html