Ormai da diversi anni è invalsa l’insana abitudine di trasformare i Musei, anche quelli più ricchi di opere, talmente carichi che resta difficile visitarli in un giorno, in Mostre a tema.

Fortemente voluto dall’Associazione Casa della Resistenza di Verbania-Fondotoce e dal Parco nazionale della Val Grande, è il primo parco letterario del Piemonte e, dal punto di vista geografico, il più a nord d’Italia. Il progetto fa parte della rete degli attuali 25 parchi letterari promossi e istituiti da Paesaggio Culturale Italiano in collaborazione con la Società Dante Alighieri e si colloca all’interno delle finalità della Carta europea del turismo sostenibile. Tra gli obiettivi del parco figura la valorizzare dei luoghi di ispirazione dell’autore e di altre figure importanti della storia culturale e scientifica del territorio della Val Grande e delle aree limitrofe attraverso la realizzazione di itinerari storico-paesaggistici, la valorizzazione della cultura sociale, antropologica e dei valori di libertà propri di quelle aree montane. La val Grande è l’area selvaggia più vasta d’Italia, una wilderness a due passi dalla civiltà, stretta tra l’entroterra del lago Maggiore e le alpi Lepontine. Un territorio dove la natura ha lentamente recuperato i suoi spazi tra boschi, corsi d’acqua, resti di una civiltà contadina in un ambiente troppo selvaggio per accogliere una vita stanziale. Una terra segnata dalla storia delle genti che l’hanno attraversata: taglialegna e cacciatori, pastori e carbonai, contrabbandieri e partigiani negli anni della Resistenza. Nei silenzi incontrastati della Val Grande si trovano le tracce che compongono il lungo racconto di una civiltà montanara composta dai luoghi e dalle genti dei paesi che circondano quest’area fra Ossola, Verbano, Val Vigezzo, Valle Intrasca e Cannobina. La dedica del parco letterario a Nino Chiovini è perfettamente in linea con questa storia che lo scrittore e partigiano ha narrato nelle sue ricerche etno-antropologiche, storico-geografiche, socio-economiche sulla Valgrande e sull’area del Verbano. I suoi libri contengono spaccati di vita reale, storia e tradizioni capaci di generare un fermento emotivo grazie all’impronta etica e civile, l’abilità nello scrivere, la capacità di intuire e comprendere i fenomeni sociali. Nino (Giovanni) Chiovini, nato ad Arizzano Inferiore (oggi Biganzolo,frazione di Verbania) nel febbraio 1923 e scomparso prematuramente trent’anni fa, nel maggio 1991, ha lasciato un’eredità culturale importantissima. I suoi scritti sulla civiltà rurale montana ( “Cronache di terra lepontina”, “A piedi nudi”, “Mal di Valgrande” e “Le ceneri della fatica”, uscito postumo) così come i volumi dedicati alla lotta partigiana (“I giorni della semina”, “Classe IIIa B. Cleonice Tomassetti. Vita e morte” e i due volumi pubblicati postumi “Fuori legge??” e “Piccola storia partigiana”) testimoniano il suo impegno. Il parco offrirà ai visitatori un cammino fisico e sentimentale, richiamando le parole dell’autore, consentendo ai visitatori di immergersi nella “selvaggia e quasi mitica Valle del Fiume Grande dei nostri predecessori di cinque e più secoli orsono”, in una “originale natura dominata da percettibili grandi silenzi e remoti suoni celati entro smisurati spazi” e nel contempo un cammino storico e culturale nella “Valgrande partigiana e martire in quel periodo testimone di episodi abbietti e di eventi esaltanti, di avvenimenti tanto drammatici da rasentare l’irrealtà” con la guida di un profondo conoscitore di quella terra e della sua storia come Chiovini. Al parco letterario verranno associate molte iniziative “collaterali” come laboratori, attività didattiche, performance artistiche e teatrali, mostre, momenti di socialità. Suggestioni e progetti tesi a far sì che siano i luoghi stessi a comunicare le sensazioni che hanno ispirato l’autore, con il parco letterario a rammentarne il lascito culturale attraverso la valorizzazione dell’ambiente, della storia e delle tradizioni valgrandine.
Marco Travaglini
Oltre alle fresche gallerie del museo Pietro Micca di via Guicciardini 7/A, si attagliano alle calde giornate estive anche le visite domenicali all’Area Archeologica del Rivellino degli Invalidi (tutte le domeniche in corso Galileo Ferraris 14) e alla fortezza del Pastiss in via Papacino 1,solo l’ultima domenica del mese. Per gli interessanti e rinfrescanti tour gratuiti e guidati di mezz’ora nella Cittadella sotterranea, è necessaria la prenotazione per le partenzealle 15 – 15,30 – 16 – 16,30 – 17.
Informazioni e prenotazioni ai contatti del museo: Tel. 011 01167580 e info@museopietromicca.it
Inoltre, stanno entrando nel vivo dell’assedio le Conferenze del 60°, appuntamento dei mercoledì alle ore 17,30 al museo e online che stanno appassionando curiosi e interessati del tema.
Mercoledì 30 giugno sul tema “La vita quotidiana durante l’assedio” che, dopo oltre 45 giorni dall’inizio dell’assedio, è diventata difficilissima e sacrificata per i 42.000 abitanti a causa del blocco nemico. I diari, i documenti e un prezioso censimento d’epoca permettono una descrizione puntuale della società torinese e delle difficoltà affrontate dai cittadini evidenziando gli accorgimenti dei governanti, l’assistenza ai bisognosi, la fede religiosa e la caparbia resistenza di tutti in una dura gara con i soldati della difesa. Ce ne parlerà lo scrittore e ricercatore Piergiuseppe Menietti, dal 1977 a fianco del generale Guido Amoretti nelle attività e opere di riscoperta e valorizzazione dei siti sotterranei, attivo organizzatore delle commemorazioni del tricentenario dell’assedio di Torino del 2006, membro dell’”Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano” e autore di numerosi scritti sui temi storici del passato cittadino che concorre a divulgare con passione e competenza.
Mercoledì 7 luglio la conferenza sul tema “Vittorio Amedeo II e la Cavalleria”, per raccontare la nascita dei primi reggimenti di Cavalleria post–feudale che diedero grande prova nelle battaglie del periodo e in particolare durante l’assedio e la battaglia conclusiva di liberazione di Torino nel 1706. Da essi traggono le tradizioni tutti i reggimenti italiani e quattro di essi sono ancora in vita.
Ce ne parlerà con competenza e passione il Generale di Corpo d’Armata Francesco Apicella, che dopo una vita passata in servizio e al comando di reparti di Cavalleria, è stato il primo Capo di Stato Maggiore del Comando Forze Operative Terrestri dell’Esercito italiano e dal 2010 è direttore della Rivista di Cavalleria, collaboratore diInformazioni Difesa, Rivista Militare, Military Technology e la rivista on line Pagine di Difesa oltre che autore di libri e scritti della storia italiana.
Due interessanti appuntamenti con la storia di Torino, aurora d’Italia. E’ possibile partecipare prenotando al museo oppure seguire online sul sito www.museopietromicca.it
Un inno al corno da caccia, dichiarato, nel dicembre scorso, patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco. Viene celebrato in Sala Diana, alla Reggia di Venaria, che sabato 26 e domenica 27 ospita “Musica da vedere”, a cura dell’Equipaggio della Regia Venaria. Tra le 15 e le 17 di sabato e domenica i visitatori della Reggia potranno guardare con occhi diversi i dipinti di Jan Miel: rivivranno, infatti, musicalmente. Saranno pillole per visitatori, dei flash che mostreranno come, alle azioni rappresentate, corrispondano musiche specifiche.
Si tratta di una scelta molto particolare, quella dedicata ai cicli di pitture di Jan Miel 1659/1661 e di grande importanza per la storia della musica. Proprio nel corso del grande lavoro di ricerca per la candidatura Unesco dell’arte musicale dei suonatori di corno da caccia si è infatti scoperto che i 20 corni presenti nelle tele del Miel, conservate alla Reggia di Venaria, sono la prima rappresentazione ad oggi conosciuta di corno circolare, all’epoca con canneggio ancora avvolto in un giro e mezzo.
Dopo il riconoscimento Unesco, l’Equipaggio della Regia Venaria si è data come obiettivo immediato la trasmissione del sapere in Piemonte ma anche in altre regioni d’Italia: per questo viene organizzato questo appuntamento. La pratica dello strumento ha una storia unica rispetto agli altri: nato e sviluppato tra XVII e XVIII secolo per le cacce reali è stato simbolo del potere e della magnificenza delle corti d’età barocca, ma contemporaneamente opportunità per i musicisti, subito introdotto nella musica d’arte, in ambito militare e d’ intrattenimento.
E’ notizia di questi giorni, poi, che a settembre l’Equipaggio della Regia Venaria suonerà con l’orchestra barocca dell’Accademia di Sant’Uberto (entrambe le formazioni musicali sono state create dall’Accademia) al Festival Pergolesi Spontini di Jesi con il concerto “La magnifica storia degli corno da caccia”.
L’ACCADEMIA di SANT’UBERTO
L’Accademia di Sant’Uberto, nata nel 1996 come Associazione Percorsi, svolge la propria attività culturale di studio e ricerca nell’ambito del loisir di corte presso la corte sabauda di Ancien Régime. La musica barocca rappresenta la principale attività dell’Accademia.
Nel 1996 è stato creato l’Equipaggio della Regia Venaria di corni da caccia e nel 2002 il gruppo di ottoni della Scuderia, la cui denominazione ha origine nelle corti di epoca barocca. Nel 2006 ha inizio la vera e propria attività concertistica di musica barocca, con le stagioni di Musica a corte presso la reggia di Venaria (2006-2008). Dal 2016 è stato avviato il Progetto Barocco, in collaborazione con il Liceo Classico musicale Cavour di Torino, per la formazione di giovani studenti. I giovani musicisti ricevono dall’Accademia la dotazione di strumenti originali barocchi ed eseguono il programma insieme ai musicisti dell’Accademia sotto la guida di tutor. I concerti sono tenuti presso le residenze di Venaria Reale e della Palazzina di Caccia di Stupingi.
Il 17 dicembre 2020 L’arte musicale dei suonatori di corno da caccia è stata iscritta nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO (candidatura multinazionale: Francia, Belgio, Italia e Lussemburgo). L’ Italia è rappresentata dalla comunità di suonatori dell’Accademia di Sant’Uberto, conosciuta come “Equipaggio della Regia Venaria”. Sito: www.accademiadisantuberto.org
VENERDI 25 GIUGNO
Venerdì 25 giugno ore 16.30 – 17.30
LIBRI E GIARDINI
Palazzo Madama – appuntamento nel Giardino Botanico Medievale
Un pomeriggio, in compagnia del curatore botanico Edoardo Santoro, con una cesta da cui pescare a sorpresa alcuni libri scritti da famosi giardinieri o giardiniere, intellettuali, personaggi dello spettacolo, che mettono le mani in terra e raccontano esperienze di giardinaggio, piante curiose o avventurosi viaggi botanici.
Costo: € 4 (max 10 persone)
Info: il giardino è visitabile con un biglietto dedicato (5€, gratuito Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card) oppure con il biglietto di ingresso al museo.
Prenotazioni: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Prossimi appuntamenti:
venerdì 30 luglio ore 16.30 – 17.30
venerdì 27 agosto ore 16.30 – 17.30
Venerdì 25 giugno ore 21
L’ARCHITETTURA DEL TEMPO
Palazzo Madama – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte
L’architettura di Palazzo Madama si presenta ai nostri occhi attraverso un accostamento di anime diverse: romana, medievale e barocca. La visita guidata on line condurrà i visitatori alla scoperta di questo magnifico edificio, attraverso fotografie e video riprese che permettono di poter entrare anche in luoghi difficilmente accessibili al pubblico. Un viaggio esplorativo, guidati da chi normalmente accompagna in presenza i visitatori in museo, che partirà dagli scavi archeologici per arrivare fino alle torri medievali, da dove si potrà godere di una magnifica vista panoramica sulla città di Torino. Si proseguirà nel percorso salendo uno degli scaloni più affascinanti d’Europa, realizzato dall’architetto Filippo Juvarra, fino all’entrata nelle sale barocche, un tempo abitate dalle Madame reali Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours.
Info e prenotazioni: visita guidata on-line 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).
Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com ; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.
SABATO 26 GIUGNO
Sabato 26 giugno ore 16
UN ARCHITETTO D’ECCEZIONE PER PALAZZO MADAMA: FILIPPO JUVARRA
Palazzo Madama – visita guidata riservata Abbonati Musei
Nell’ambito dell’iniziativa “L’arte con chi ne fa parte”, promossa da Abbonamento Musei, Palazzo Madama propone un percorso guidato alla scoperta della residenza sabauda rinnovata tra Sei e Settecento da Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, duchessa di Savoia e seconda Madama Reale.
Con Maria Giovanna Battista si raccontano l’architettura e l’intervento di Filippo Juvarra a Palazzo Madama: partendo da Sala Senato, realizzata nel 1713 per celebrare il figlio Vittorio Amedeo II divenuto Re di Sicilia, si passa alla chiamata di Juvarra e alle trasformazioni del palazzo per farne una delle attrazioni della nuova capitale del regno: lo scalone e l’iconografia a celebrazione della Madama Reale, la facciata, la veranda sud e la sua decorazione.
Costo: visita guidata € 6
Info e prenotazioni: ingresso gratuito possessori di Abbonamento Musei. Prenotazioni telefonando ad Abbonamento Musei t. 800329329
MERCOLEDI 30 GIUGNO
Mercoledì 30 giugno ore 16.30 – 17.30
PASSEGGIATA BOTANICA
Palazzo Madama – visita guidata al Giardino Botanico Medievale
Il curatore botanico Edoardo Santoro, con l’aiuto dei volontari del progetto Senior Civico del Comune di Torino, accompagnerà i visitatori nelle diverse aree del giardino tra rose antiche, officinali mediterranee, medicinali indigene, fiori di campo e piante dimenticate.
Costo: € 4 (max 10 persone)
Info: il giardino è visitabile con un biglietto dedicato (5€, gratuito Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card) oppure con il biglietto di ingresso al museo.
Prenotazioni: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Prossimi appuntamenti:
mercoledì 7 luglio ore 16.30 – 17.30
mercoledì 4 agosto ore 16.30 – 17.30
Mercoledì 30 giugno ore 21
IL PRIMATO DELL’OPERA. VIAGGIO NELL’ARTE DEL NOVECENTO
GAM – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte
La GAM propone un nuovo allestimento della collezione del Novecento storico che permette di restituire centralità all’opera d’arte. Il percorso guidato consente al visitatore di soffermarsi nei diversi ambienti del museo, cogliendo l’aspetto d’insieme delle sale e delle opere, per proseguire con la descrizione di dipinti, sculture e installazioni attraverso video e fotografie esclusive.
L’appuntamento con la guida è un’occasione per ripercorrere la storia dell’arte del Novecento dalle Avanguardie storiche all’Informale, dal New Dada e Pop Art all’Arte Povera attraverso il tesoro della Città di Torino.
Info e prenotazioni: visita guidata on-line 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).
Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.
GIOVEDI 1 LUGLIO
Giovedì 1 luglio ore 15.30
LA NATURA A ZONZO
Palazzo Madama – attività per famiglie
Un appuntamento per scoprire la natura attraverso le opere del museo e il Giardino Botanico Medievale. Dalle formelle in terracotta, alle decorazioni dei soffitti, dalle sculture lignee alla ricca varietà di piante che crescono nel giardino, un percorso sensoriale e un’attività creativa per stimolare la curiosità dei bambini ed esercitare i cinque sensi, sperimentando diverse tecniche artistiche attraverso la manipolazione di forme, colori e materiali naturali. Si prenderà confidenza con l’elemento TERRA per giocare con le sue tonalità.
Costo: bambini ingresso gratuito + € 7 per l’attività; adulti accompagnatori ingresso con tariffa ridotta
Info e prenotazioni: 011 4429629 madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Prenotazione obbligatoria.
Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo
alle collezioni (sabato ore 16; domenica ore 15) e alle mostre (giovedì ore 18; venerdì ore 16; domenica ore 16.30) di Palazzo Madama, GAM e MAO. Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com |
Dopo un anno e mezzo il Polo del ‘900 riapre le porte alla cittadinanza con “Polo en plein air“, programmazione estiva 2021 che da giugno a settembre anima gli spazi all’aperto del Polo con iniziative per studenti, bambini, giovani, famiglie nel rispetto delle norme anti-covid.
Oltre agli eventi nel cortile di Palazzo San Daniele in collaborazione con gli Enti partner, nuove attività partono nell’area pedonalizzata di Piazzetta Franco Antonicelli (via del Carmine, angolo corso Valdocco su cui si affaccia il Polo). Uno spazio di dibattito, incontro e svago dalla natura collaborativa in dialogo con il quartiere. Così dalla sinergia con le Biblioteche Civiche Torinesi nasce la “POLOTECA”.
Francesca Leon, Assessora alla Cultura e Maria Lapietra, Assessora ai Trasporti della Città di Torino “Siamo felici di annunciare questa nuova collaborazione tra le Biblioteche Civiche torinesi e il Polo del ‘900: la Poloteca, spazio all’aperto nell’area pedonalizzata di Piazzetta Antonicelli in cui proporre un calendario congiunto di iniziative per l’estate e offrire opportunità d’incontro e di arricchimento culturale, di lettura e di studio. Il progetto vuole rendere sempre più fruibili, più vicini alle persone gli spazi cittadini e i servizi della Città, in un momento in cui è richiesto un grande impegno anche alle istituzioni culturali, per sostenere la ripresa di Torino e della sua comunità”
Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte “Invito i giovani e gli educatori a prendere visione delle attività in programma poiché sono certa che troveranno l’ispirazione per nuovi interessi ed una nuova opportunità di assaporare la cultura da una prospettiva suggestiva custodita nel cuore di Torino.”
“La nostra Fondazione, nell’ambito della Missione Favorire Partecipazione attiva, opera per favorire la nascita di un nuovo spirito di condivisione con cui ripensare gli spazi culturali e civici, interpretandoli in una nuova prospettiva che li renda più inclusivi e coinvolgenti. Il Polo del 900 è riuscito anche durante i mesi di chiusura a trovare il modo di restare in contatto e coinvolgere i cittadini – dichiara Matteo Bagnasco, responsabile dell’Obiettivo Cultura della Fondazione Compagnia di San Paolo -. Siamo lieti che ora la sua attività riparta con un ricco programma estivo ed ancor più che possa sperimentare la pedonalizzazione della piazza antistante l’edificio: un passo in avanti del Polo perché sia percepito anche come un riferimento per la città e per il quartiere. Le sinergie di prossimità possibili sono moltissime, anche nell’uso di questo spazio pubblico da parte delle altre istituzioni culturali (Biblioteca Civica Centrale e Archivio Storico in via Piave, ma anche importanti per la Compagnia come il CCA e gli Artigianelli). Siamo convinti che quando la cultura esce dagli spazi convenzionali per invadere la città ed andare incontro ai cittadini allora veramente diventi motore per costruire una nuova cittadinanza attiva”.
Secondo Sergio Soave, presiedente del Polo del ‘900 “Il coraggioso tentativo dell’Amministrazione comunale di rendere pedonale ed abitabile la piazzetta Antonicelli, rappresenta un’ulteriore affascinante sfida per il Polo del’900: quella di collegare allo sviluppo e all’identità del quartiere un’attività culturale che non vuole sentirsi separata dalla vita della comunità su cui insistono le fascinose strutture architettoniche che lo ospitano. E speriamo davvero che ciò possa costituire una forte ripartenza, dopo la segregazione di un anno e mezzo di pandemia, in cui il contatto personale e pienamente umano è stato così fortemente mortificato”.
Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900 aggiunge “Con la pedonalizzazione di piazzetta Antonicelli si restituisce ai cittadini uno spazio urbano dove poter svolgere le più svariate attività quotidiane e culturali all’aperto, direttamente in strada, dopo tanti mesi di chiusura. La natura collaborativa di questa nuova area è una delle componenti essenziali, siamo in dialogo con le Biblioteche civiche, i commercianti del quartiere e le tante altre realtà che ruotano attorno al Polo per tornare a vivere gli spazi, per fare cultura, per tornare assieme perché è questo che la cultura deve fare. In parallelo, con i 26 enti partner proponiamo un ricco calendario di eventi al Polo e sul territorio”.
Massimo Guerrini, presidente della Circoscrizione 1 di Torino Centro-Crocetta “Abbiamo sostenuto la proposta di pedonalizzazione, pur consapevoli di alcune criticità circa la modifica della viabilità, perché vogliamo scommettere sulle potenzialità di questo nuovo spazio aperto, così suggestivo, offerto al quartiere. La pandemia ha disvelato la fragilità dei luoghi chiusi e la difficoltà a riconvertire altrimenti il nostro innato bisogno di socialità. Intendiamo sostenere le progettualità a cui il Polo, la rete delle Biblioteche civiche torinesi e gli altri attori del territorio stanno lavorando in queste settimane nella convinzione che Piazzetta Antonicelli possa diventare un esempio per l’interazione di proposte diversificate rivolte al Borgo juvarriano e ai suoi dintorni e occasione per sperimentare forme di aggregazione anche spontanea, unico antidoto efficace a solitudine, degrado e insicurezza”.
LA POLOTECA è un programma di iniziative e un luogo da abitare che dal lunedì al venerdì propone sotto i portici di Palazzo San Celso un’area attrezzata con 32 postazioni studio. Ogni martedì, invece, aiuto compiti (ore 9.30 – 12.30) per ragazzi dai 9 ai 13 anni in collaborazione con i volontari Senior civici e dell’Associazione A.M.E.C.E.. A implementare il servizio compiti la Portineria di comunità di Piazza della Repubblica in trasferta al Polo il mercoledì pomeriggio (ore 16 -18). Ai servizi si aggiunge un help desk di professionisti a partire da consulenze gratuite con un notaio e un punto prestito con una selezione di libri della Sala Lettura del Polo. Dopo gli incontri a distanza durante la pandemia, i gruppi di lettura tornano dal vivo nell’aria pedonalizzata ribattezzati “Gruppi di lettura in piazza”. Altro format “Gli incontri con gli editori torinesi” che nel prossimo incontro ospita l’autore Massimo Novelli con il libro “Ho molto desiderato la felicità. Storie avventurose e romantiche dei rivoluzionari del 1821“, in collaborazione con Graphot Editore (23 giugno, ore 18). In programma anche reading per bambini. Da martedì 22 giugno ore 10.30, lettura dei libri finalisti del Premio Nati per Leggere, con possibilità di votare i libri preferiti e assistere alla premiazione durante la prossima edizione del Salone Internazionale del Libro. Info e prenotazioni a biblioteche.prenotazioneattivita@comune.torino.it
LA BELLA STAGIONE
Incontri per ragazzi e bambini anche con la BELLA STAGIONE, programma della Fondazione Compagnia di San Paolo in rete con molte altre realtà del territorio, fino al 30 settembre. Nel programma le letture performative di Bombetta Book rivolte ai centri estivi sui temi cari al Polo: coraggio, abbattimento di muri e pregiudizi, cittadinanza attiva, dal 30 giugno su prenotazione. Le attività di reading per bambini continuano con L’estate dei diritti per parlare di legalità con i libri della Biblioteca della Legalità e con le Biblioteche Civiche torinesi.
BOOKSTOP
Altro pilastro della POLOTECA è il ciclo BOOKSTOP realizzato dagli archivisti e dai bibliotecari del Polo. Protagonisti i libri delle biblioteche del Polo, fonte di riflessione e spunti per incontri e momenti informali sui temi della contemporaneità. Prossimo incontro 22 giugno ore 18.30 con Vittoria Vitaloni, oordinatore e Consigliere Associazione GEOS Onlus e il libro The book of joy, raccolta di pensieri di personaggi contemporanei, imprenditori, medici, educatori intorno alla domanda Chi sei tu per me? Che cosa desidero io per te?. A luglio, invece, “La fiabe alle porte del ‘900. Da Calvino a Yeats fino all’alba della censura” con lo scrittore Paolo Battistel in dialogo con Laura Pompeo, Assessore alla Cultura del Comune di Moncalieri
LE ATTIVITÀ CON IL QUARTIERE E LA CIRCOSCRIZIONE
Durante i fine settimana tra luglio e settembre saranno diverse le attività realizzate dal quartiere, dalle associazioni dei commercianti e dalla Circoscrizione I di natura culturale e ricreativa. Dai tornei di giochi da tavola, incontri sul benessere fisico, presentazione di libri, yoga, orienteering per famiglie nel Borgo Juvarriano a workhop e laboratori come quello del 3 luglio sulla Street Art alle 14 . La collaborazione con il Liceo Passoni, invece, porta al Polo i migliori elaborati grafici della maturità sui temi dell’ambiente e dei diritti dove saranno esposti per abbellire il cantiere e la piazza.
INIZIATIVE IN CORTILE E SUL TERRITORIO
Le attività di programmazione culturale realizzate dagli enti del Polo non si fermano qui, anzi, in estate si arriverà al momento clou dei principali progetti integrati 2021 della stagione di “Dove portano i venti” – con molte iniziative nel cortile di San Daniele. A partire da stasera 21 giugno un doppio appuntamento che conclude il progetto Donne, Genere, Generazioni con la maratona di lettura “Il ‘900 delle donne” (ore 18.30) accompagnata da liveset elettronica e violoncello dei Salgari Records e alle 21 spettacolo teatrale “La storia siamo noi. Il lavoro delle donne attraverso una genealogia al Femminile”. A luglio, invece, inaugura il progetto Avere vent’anni in… Turchia, Siria, Libano, Balcani, Egitto con laboratori di lettura e rassegne cinematografiche, entrando nel vivo con la prima giornata dedicata ai Balcani il 10 luglio. Anche con Sfide Sconfinate film, aperitivi, incontri tra sport, storia e attualità. Continua la rassegna i Venti dell’ambiente dedicata alle sfide ambientali con la proiezione del film Plastic China (6 luglio ore 21) mentre il Dirittibus comincia il suo rodaggio dal 22 giugno e parte in giro per le circoscrizioni con il Museo Diffuso della Resistenza che intanto apre la stagione espositiva con Identità Interstiziali, mostra personale dell’artista Claudia Virginia Vitari che dal 2014 si occupa di migrazione, rifugiati e richiedenti asilo (fino al 29 agosto da martedì a domenica ore 10-18 presso la Galleria delle Immagini del Polo). In cortile tante altre attività con partner esterni come il Festival Pirandello a luglio, CinemAmbiente, Festival delle Migrazioni, Festival delle Colline Torinesi e molto altro.
Piazza Antonicelli e le sue attività all’aperto si completano con Spes1970 caffetteria del Polo del ‘900 con un nuovo dehors nella piazzetta pedonalizzata, un bar e un progetto sociale che opera in ambito educativo, formativo e orientativo di persone in situazione di fragilità sociale con l’impresa sociale torinese EduCARE. Intanto parte una nuova partnership tra Polo del ‘900 e Gelati PEPINO 1884, tra tradizione e innovazione Pepino prende il suo gelato più iconico il Pinguino alla crema e a distanza di oltre 80 anni propone una limited edition con pack appositamente ideato per il centro culturale torinese.
Il calendario di “Polo en Plein air” continua ad arricchirsi. Il programma è consultabile al sito www.polodel900.it
Anche il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano ha risposto all’invito della Città di Torino che trasformerà la Festa del Santo Patrono, San Giovanni Battista, in un grande festa animata da attività culturali diffuse in tutta la città. Giovedì 24 giugno 2021 l’ingresso sarà gratuito (è consigliabile prenotare telefonando al n.0115621147) e l’apertura prolungata straordinariamente fino alle ore 19.
Alle ore 17 verrà proposta la visita guidata tematica “24 giugno 1859: la Battaglia di Solferino e San Martino”. Un percorso nel fragore della battaglia più importante della Seconda Guerra d’Indipendenza, che si sprigiona dai grandi quadri di Luigi Norfini e Felice Cerruti Bauduc e dalle tempere di Carlo Bossoli, passando attraverso la strategia politica di Camillo Cavour. La visita guidata avrà un costo di 4 euro a persona. Per parteciparvi sarà obbligatorio prenotare telefonando al n.0115621147 entro le ore 17 di mercoledì 23 giugno.
La Festa di San Giovanni sarà l’occasione per ricordare ancora il 160° Anniversario dell’Unità d’Italia, con l’evento “Il Risorgimento per le vie della Città” organizzato dal Gruppo Italiano Attacchi in collaborazione con il Museo del Risorgimento e i Musei Reali. Un corteo di carrozze storiche con figuranti in costume partirà da Palazzo Reale, si fermerà in piazza Carlo Alberto davanti all’ingresso del Museo del Risorgimento e poi proseguirà fino al Castello del Valentino lungo un percorso che toccherà i luoghi in cui si svolsero le vicende che portarono all’Unità.
Tutte le informazioni sul sito www.museorisorgimentotorino.it
Un San Giovanni sotto il segno dell’arte: è questa la proposta per festeggiare il Santo Patrono di Torino.
Nella giornata di giovedì 24 giugno i tre musei della Fondazione Torino Musei apriranno gratuitamente al pubblico le loro collezioni permanenti e alcune delle mostre in corso con orario prolungato fino alle ore 21: un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati d’arte e per chi desidera trascorrere una giornata all’insegna dell’arte nei tre musei civici.
Per consentire al pubblico una visita in completa sicurezza, nel rispetto delle normative anti-Covid, è consigliata ma non obbligatoria la prenotazione al numero 011 5211788 o via mail a ftm@arteintorino.com.
Cosa si può visitare
Alla GAM | Oltre alle opere custodite nella Galleria del Novecento, alla GAM saranno visitabili gratuitamente le mostre Sul principio di contraddizione, una riflessione sulle opere di Francesco Barocco, Riccardo Baruzzi, Luca Bertolo, Flavio Favelli e Diego Perrone, Ancora Luce. Luigi Nervo, dedicata alla figura e all’opera dell’artista torinese, e Alighiero Boetti, terzo appuntamento del ciclo espositivo nato dalla collaborazione tra l’Archivio Storico della Biennale di Venezia e la VideotecaGAM.
La mostra Viaggio controcorrente. Arte italiana 1920-1945 dalle collezioni di Giuseppe Iannaccone, della GAM e dei Musei Reali di Torino sarà accessibile a pagamento con l’acquisto del biglietto della mostra.
Al MAO | Il pubblico potrà ammirare gratuitamente le opere esposte nelle cinque gallerie dedicate a Cina, Giappone, Asia meridionale e Sud-est asiatico, Himalaya e Islam e visitare le esposizioni temporanee China goes urban, mostra multimediale curata dal Politecnico di Torino e Prospekt Photographers dedicata al fenomeno dell’urbanizzazione cinese e globale, Khrisna divino amante, un’esposizione di dipinti religiosi indiani, e TOAsean Design, progetto realizzato in collaborazione con lo IED Torino e CNA.
A PALAZZO MADAMA | Oltre alla collezione permanente con opere databili dall’Alto Medioevo al Barocco, il pubblico avrà gratuitamente accesso alle mostre Ritratti d’oro e d’argento, che presenta una galleria di preziosi busti reliquiario dal Trecento al primo Cinquecento, e La Madonna delle Partorienti dalle Grotte Vaticane, l’affresco di Antoniazzo Romano esposto per la prima volta dopo un lungo e complesso restauro. Compresa nell’ingresso gratuito anche la visita al Giardino botanico medievale, che ospita la ricostruzione di un giardino di tardo Quattrocento, un’oasi verde nel cuore di Torino.
La mostra fotografica World Press Photo Exhibition 2021 sarà visitabile a pagamento con l’acquisto del biglietto.
In occasione della festività, i musei propongono inoltre le visite guidate:
GAM | ore 16: visita guidata alla mostra Sul principio di contraddizione
ore 18: Controcorrente. L’arte tra le due Guerre – visita guidata alla mostra Viaggio controcorrente.
MAO | ore 16: Viaggio nelle new town cinesi – visita guidata alla mostra China goes urban
ore 18: Appuntamento in Museo – Gallerie dedicate a Cina e Giappone – visita guidata alle collezioni.
PALAZZO MADAMA | ore 16: World Press Photo Exhibition 2021 – visita guidata alla mostra
ore 18: Più di un profeta: la figura di San Giovanni Battista attraverso le collezioni – visita guidata a tema.
Costo della visita guidata: 6€ a partecipante. Prenotazione obbligatoria.
Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com
ORARIO DI APERTURA: dalle 10 alle 21.
La biglietteria chiude alle 20. Prenotazione consigliata ma non obbligatoria
al numero 011 5211788 o via mail a ftm@arteintorino.com
L’evento coinvolge gli scrittori che hanno raccontato il quartiere sia nel volume pubblicato da Graphot Editrice e curato da Paolo Morelli e Rocco Pinto, sia nei loro romanzi: Paola Cereda, Margherita Oggero, Enrico Pandiani, Massimo Tallone e Dario Voltolini.
Continua, intanto, “Porta Palazzo stories”, che proseguirà fino al 30 giugno. Chiunque potrà partecipare inviando un contributo (al massimo 5000 battute spazi inclusi), meglio se corredato da un’immagine di proprietà dell’autore, all’indirizzo email: pontidiparole.to@gmail.com con oggetto “Porta Palazzo stories”.
Con il volume nasce ufficialmente la collana “Stories”, dedicata al racconto collettivo dei quartieri cittadini e partita con “Borgo Rossini stories”. In questo secondo volume sono presenti 61 racconti per 62 autori diversi.
Le scuole e le botteghe storiche sono le coordinate di un reticolo di relazioni che tocca chiese, cinema, campi sportivi. Barriera di Milano è una realtà complessa, piena di sfumature incorniciate dai racconti di chi l’ha conosciuta. Parlare del quartiere risveglia e rafforza legami antichi: ci sono storie di politica e commercio, integrazione e cultura. Messe insieme, restituiscono l’immagine ricca e variegata di una zona che è un pezzo di storia di Torino. Ci sono scrittori, artisti, organizzatori culturali, amministratori locali e volti importanti del tessuto sociale di Barriera. Ma soprattutto abitanti, ex abitanti o frequentatori del quartiere.
Gli autori: Lorenza Actis Foglizzo, Giuliana Alliaud, Beppe Beraudo, Andrea Biagiolini, Ettore Bianco, Claudio Bondioli, Alberto Bozzolan, Daniela Braidotti, Rita Bufano, Paola Busso, Alessandro Cagno, Marisa Calcio Gaudino, Daniela Calvo, Davide Cattaneo, Paola Cereda, Nadia Conticelli, Ermanno Cottini, Sandra Cerruti, Daniela De Prosperis, Nunzia Del Vento, Roberto Ferraris, Riccardo Franco, Davide Gambaretto, Massimo Garbi, Valter Gerbi, Biagio Irene, Numinato Dario Licari, Francesco Lombardi, Andrea Lupi, Anna Rosa Marengo, Isabella Martelli, Roberto Martin, Erika Mattarella, Gianfranco Moine, Paolo Morelli, Orges Musabelliu, Margherita Oggero, Giovanni Oteri, Marco Paganin, Enrico Pandiani, Michela Pini, Rocco Pinto, Margherita Prota, Marco Ranieri, Valentina e
Carlo Rosso, Carla Sacchetto, Simone Schiavi, Giuseppe Sciortino, Cristina Talarico, Massimo Tallone, Antonio Tarallo, Nadia Tecchiati, Anna Tolomeo, Laura Tori, Vincenzo Torraco, Patrizio Tosetto, Maurizio Tropeano, Beppe Turletti, Marta Vercillo, Giuliano Vergnasco, Dario Voltolini.
Associazione “Ponti di parole”
Nasce a Torino nel 2021 da un’idea di Rocco Pinto e Paolo Morelli. Ne fanno parte i due ideatori, con Rocco Pinto nelle vesti di presidente, e il libraio Claudio Aicardi. “Ponti di parole” promuove il progetto “Stories”, che ha l’obiettivo di raccontare i quartieri e le città attraverso le voci degli abitanti o dei frequentatori, con l’intento di ricostruire una memoria collettiva e condivisa. L’associazione organizza iniziative sul territorio insieme ad altre realtà culturali, per promuovere la lettura, la scrittura, la memoria e il senso di comunità.